venerdì 30 marzo 2012

Kazushi Ono nel week-end del Maggio

A pochi anni dal debutto fiorentino di Kazushi Ono (nato a Tokyo il 4 marzo 1960), il direttore giapponese torna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sabato 31 marzo, alle ore 20.30, e domenica 1° aprile, alle ore 16.30, con un programma che mira dischiudere al pubblico tutta la versatilità di un direttore in grado di spaziare in un repertorio vastissimo (per cronologia e appartenenza geografica), assecondato dall’esperienza e tecnica dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale.
Dopo il debutto a Firenze nel 2009 Kazushi Ono è stato descritto dal quotidiano francese Le Figaro come “una delle più affascinanti personalità musicali dei nostri tempi”, attualmente è Direttore Principale dell’Opéra de Lyon (dalla Stagione 2008-2009), Conductor Laureate della Tokyo Philharmonic Orchestra e dal Settembre 2012 Principale Direttore Ospite della Filarmonica Arturo Toscanini.
Il concerto si apre con un omaggio al Giappone con Woven Dreams di Toshio Hosokawa, nato a Hiroshima nel 1955 e ritenuto una delle personalità artistiche più interessanti dei nostri giorni. Afferma il compositore che Woven Dreams per grande orchestra (prima esecuzione al Festival di Lucerna nell’agosto 2010), si rifà agli stilemi del Gagaku - l’antica musica di corte giapponese - sempre presenti nella sua opera e traduce in impressioni sonore un sogno in cui rivive, ancora nel ventre materno, la gioia di aprirsi alla vita e insieme le sofferenze della nascita.
Dalla contemporaneità di Hosokawa, il programma prosegue con la Prima Sinfonia del giovane Robert Schumann (1810 - 1856), composta quasi di getto nel 1841 ed ispirata al risveglio della natura che la primavera produce, in un flusso incalzante di immagini musicali. Infine è riproposta una delle partiture fondamentali del Novecento storico: le due Suites che Maurice Ravel (1875 - 1937) trasse dal suo balletto Daphnis et Chloé (Parigi 1912), ovvero un magico caleidoscopio di timbri e di colori propri dell’Impressionismo francese temperati dalla razionale clarté propria del grande musicista.
Dunque un programma che sottolinea il risveglio della natura a primavera e che vuole condurre gli spettatori dal Giappone, i cui clichés nei confronti della natura sono rimasti immutati da millenni, e si fanno portatori di un’autorevole tradizione, alla genesi romantica di cui Robert Schumann fu portatore fino ad arrivare a Maurice Ravel che ambienta in una sorta di Arcadia novecentesca i sogni e le sonorità di una Francia ad inizio del secolo.
La prova generale di sabato mattina (ore 10.30) è aperta alle scuole e rientra nel fitto calendario di attività didattiche che il Maggio Musicale Fiorentino ha strutturato per ogni livello scolastico, tipologia di istituto, provenienza sul territorio. Anche la prova aperta alle scuole è preceduta da una guida all’ascolto destinata alle classi, tenuta dalla giovane musicologa Dora Fragale e offerta dall’Associazione Amici del Teatro. Per ulteriori informazioni scuola@maggiofiorentino.com.
Dopo il concerto di sabato 31 sarà attivo il servizio Ataf Nottetempo.
La replica domenicale, alle ore 16.30, è dedicata principalmente a tutti coloro che vengono dalla provincia di Firenze, dalla regione Toscana e da altre località limitrofe, così da permettere agli spettatori di tornare a casa con un’ampia gamma di mezzi di trasporto.
Per lo stesso motivo lo spettacolo domenicale si rivela congeniale per tutti gli under 26, perché, proprio grazie a questo orario, ai più giovani viene data la possibilità di tornare a casa dopo il concerto, ancora in un orario pomeridiano e con mezzi di trasporto pubblici.
Sempre la domenica, per far avvicinare alla musica classica chi ancora non la conosca, sono state introdotte le guide all’ascolto prima dello spettacolo, al Piccolo Teatro, alle ore 15.45, tenute da Marialuisa Pepi.

mercoledì 28 marzo 2012

Zsolt Hamar dirige Bartók al Maggio Musicale

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino comunica che il Maestro Peter Eötvös ha rinunciato al suo impegno per la direzione de Il mandarino meraviglioso e Il castello del Duca Barbablù al 75° Festival del Maggio Musicale 2012. A dirigere il dittico di Béla Bartók sarà il giovane Maestro ungherese Zsolt Hamar, già Direttore principale ospite della Filarmonica Nazionale d’Ungheria, più volte sul podio dell’Opernhaus di Zurigo per importanti produzioni e prossimo Direttore principale dell’Hessischen Staatstheater di Wiesbaden, profondo conoscitore del repertorio musicale operistico e sinfonico del Novecento.

mercoledì 21 marzo 2012

Anna Bolena in scena il 21 marzo

A seguito della comunicazione pervenuta al Sovrintendente ieri sera da parte della FIALS, con richiesta di convocazione immediata (entro le 13.00 di oggi) del CdA, avente all’ordine del giorno “la revisione delle modalità con cui si intende raggiungere il pareggio di bilancio relativamente alla voce ‘costi del personale’”, il Sovrintendente Francesca Colombo ha convocato stamane i delegati della FIALS e, nel confermare la disponibilità a valutare ogni proposta alternativa nelle prossima seduta del CdA dopo Pasqua, ha anche letto una comunicazione pervenuta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Matteo Renzi: “Nel merito credo che la posizione del CdA sia chiara: raggiungere il pareggio di bilancio mi pare un obiettivo irrinunciabile. Siamo naturalmente pronti a valutare ogni proposta alternativa fermo restando che il saldo finale non può essere messo in discussione. Trovo dunque naturale che di questi temi si possa discutere al prossimo CdA”.
Al termine dell’esposizione, i rappresentanti del sindacato FIALS hanno lasciato l’incontro e hanno confermato lo sciopero.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, conferma l'effettuazione della recita di Anna Bolena, in programma stasera, mercoledì 21 marzo alle ore 20.30, con l'accompagnamento del pianoforte: sul podio Antonino Fogliani, al pianoforte Andrea Severi. È confermata anche la diretta nei cinema del circuito Microcinema.
Si ricorda che per gli spettatori non interessati a tale formula è possibile chiedere il rimborso del biglietto, o recandosi in biglietteria entro l’intervallo oppure tramite le seguenti modalità:
- entro la fine dell’intervallo, con la possibilità quindi di assistere alla prima parte dell’opera, e compilando il modulo per l’accredito tramite transazione bancaria;
- da mercoledì 21 a martedì 27 marzo, in orario di prevendita (dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.30, il sabato dalle 10.00 alle 13.00), con il biglietto integro, per ricevere il rimborso in contanti;
- chi ha acquistato il biglietto tramite internet può chiederne il rimborso via mail, a biglietteria@maggiofiorentino.com, per fax, al numero 055 287222, oppure per telefono, al numero 055 2779350. La tempistica del rimborso dipende dai circuiti bancari.

lunedì 19 marzo 2012

Anna Bolena: un trionfo

La recita di Anna Bolena di domenica 18 marzo, esaurita da tempo, è andata in scena al Teatro Comunale, con grande consenso del pubblico, preceduta da alcune parole del Sovrintendente:
“Non c’è più tempo da perdere, vogliamo salvare il Maggio Musicale Fiorentino alle prese con una situazione drammatica caratterizzata anche, come ha peraltro confermato l’analisi dei media negli ultimi giorni, da un problema strutturale. I teatri devono stare aperti e fare spettacolo per il  pubblico,  che merita tutto il nostro rispetto e la nostra professionalità. Non dobbiamo dimenticarci che viviamo grazie alla loro attenzione e partecipazione. Il Teatro appartiene a tutti. È dovere e responsabilità della direzione fare tutto il possibile  perché il sipario si alzi e lasci la scena alla 'forza' della musica." Continua poi Francesca Colombo: "Anna Bolena non è mai andata in scena al Teatro Comunale e ora la stiamo proponendo al nostro pubblico con un cast d'eccezione che ha riscosso un successo trionfale alla prima di giovedì scorso, le recensioni della stampa sottolineano il  "successo trionfale delle dive".
Anna Bolena viene ripresa dalla RAI, registrata per la realizzazione di un dvd e diffusa, in data 21 marzo, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Ecco perché con la disponibilità del cast e degli artisti, pur in presenza di uno sciopero indetto da una sigla sindacale fortemente rappresentata in orchestra, il Teatro ha confermato l'effettuazione della recita di Anna Bolena con l'accompagnamento del solo  pianoforte: a salvaguardia dell'interesse del pubblico  e della reputazione del nostro Teatro. Se lo sciopero non venisse ritirato nelle prossime recite, sussiste il grave rischio di annullare il progetto con la RAI, con  ulteriori  conseguenze economiche negative”.
Il Sovrintendente si è rivolto al pubblico nazionale ed internazionale, con un analogo testo in inglese.
Scroscianti gli applausi all’entrata del pianista Andrea Severi e del direttore Andriy Yurkevych sul podio.
Generosi ed interminabili gli applausi e le ovazioni provenienti da una sala praticamente esaurita, alla fine di ogni scena e al termine delle arie, segno che il pubblico ha accolto favorevolmente la recita.
Al pubblico inoltre si sono più volte ricordate le modalità per il rimborso del biglietto, qualora avessero preferito lasciare il teatro prima dell’intervallo.

sabato 17 marzo 2012

Sciopero FIALS: aggiornamento

Il sindacato ha la possibilità di revocare lo sciopero senza limiti di tempo (la Commissione Governativa garanzia sciopero norma solo i servizi pubblici essenziali ed anche la revoca dello sciopero ma solo in quegli ambiti). Possiamo assicurare al nostro pubblico, scusandoci per lo stato di incertezza, che la Direzione del Teatro confida nel senso di responsabilità dei lavoratori e sta attuando tutte le azioni possibili per garantire l'effettivo svolgimento della recita.

venerdì 16 marzo 2012

Sciopero FIALS: proseguono le trattative

La Direzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, preso atto dello sciopero proclamato dalla FIALS per i giorni 18, 21 e 24 marzo, continua le trattative facendo di tutto per assicurare il regolare svolgimento delle recite di Anna Bolena. Sarà cura del Teatro del Maggio fornire tempestivamente ulteriori informazioni.

giovedì 15 marzo 2012

Bilancio in pareggio strutturale obiettivo 2012

Portare il bilancio del Maggio Musicale Fiorentino al pareggio strutturale. È l’obiettivo per il 2012 condiviso dal Cda del Maggio che si è riunito oggi; prosegue così l’attività di risanamento avviata con l’insediamento della nuova dirigenza. Per arrivare a questo risultato, mai raggiunto prima nella storia della Fondazione del Maggio, sarà intrapreso un percorso, in continuità con l’azione svolta fino a oggi, che comprende una nuova verifica di riduzione dei costi, un’attività che porti all’aumento dei ricavi per ulteriori due milioni di euro e l’avviamento, autorizzato all’unanimità dal cda, di procedure di mobilità. Su questo percorso è stato peraltro già recepita un’apertura delle organizzazioni sindacali.
“Vogliamo salvare il Maggio – spiega Francesca Colombo, Sovrintendente del Maggio – e non c’è tempo da perdere. La situazione nella quale ci troviamo a operare è nota a tutti.  Il pareggio strutturale è la condizione primaria per assicurare al nostro Teatro non solo la sopravvivenza ma la possibilità di continuare a rappresentare un’eccellenza mondiale. Raggiungere questo obiettivo sarebbe un successo non solo nostro, ma anche di Firenze e della Toscana”.

martedì 13 marzo 2012

Dal Maggio a casa con Ataf Nottetempo!

A partire dalla prima rappresentazione di Anna Bolena, in programma giovedì 15 marzo al Teatro Comunale, sarà attivo un nuovo servizio dedicato agli spettatori degli eventi serali e realizzato in collaborazione con Ataf. Al termine degli spettacoli sarà possibile rientrare alle abitazioni usufruendo delle corse Nottetempo appositamente riservate al pubblico del Teatro del Maggio.
Rivolgendosi al desk posto all’ingresso di platea, gli interessati potranno prenotarsi al loro arrivo in Teatro, dalle ore 19.30 alle ore 20.30, indicando il loro nominativo, la zona e la fermata alla quale devono scendere, e acquistare il biglietto al costo di 4,00 €. Gli abbonamenti Ataf&Li-nea e i biglietti giornalieri e plurigiornalieri sono validi senza ulteriori costi. È possibile anche l’acquisto via sms al prezzo ridotto di 3,60 €, inviando 3 messaggi con testo “Ataf” al numero 339 9941264 (previa iscrizione al servizio su www.bemoov.it), oppure tramite Carta agile (scalando 3 corse consecutive).
Al termine dello spettacolo i prenotati potranno recarsi alla fermata “Vittorio Veneto”, posta in viale Fratelli Rosselli tra Corso Italia e Via Solferino (a 3 minuti dal Teatro Comunale), dove troveranno la vettura riservata che li accompagnerà nelle seguenti zone: Centro storico, Tavarnuzze, Senese, Galluzzo, Gavinana, Bagno a Ripoli, Coverciano, Bellariva, Fiesole.
Coloro che risiedono nella zona dell’Isolotto e a Scandicci potranno, con il biglietto già acquistato, prendere la tramvia alla fermata “Porta al Prato-Leopolda” e scendere alla fermata “Federiga-Foggini”, dove troveranno pronta la vettura riservata che li porterà nei pressi delle loro abitazioni.
Nei prossimi mesi il servizio verrà esteso anche alle zone di Campi, Novoli, Sesto e Rifredi, attualmente non servite da Nottetempo.
Recarsi al Teatro del Maggio con i mezzi pubblici è comodo e conviene!

"Anna Bolena": una novità al Maggio

Prima della ben nota trilogia inglese (il ciclo delle regine Tudor), composta da Gaetano Donizetti (1797 - 1848) e riconosciuta come il primo vero successo internazionale dell’autore, Anna Bolena venne scritta in appena trenta giorni, per debuttare al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830, su libretto di Felice Romani.
L’opera in due atti narra gli amori e gli intrighi di corte, che ebbero per protagonisti Enrico VIII (1491 - 1547), secondo sovrano della dinastia Tutor, e la seconda moglie Anna Bolena (1507 - 1536), nell’anno della morte di quest’ultima; la vicenda è ambientata nelle diverse stanze e nel parco del Castello di Windsor, e nell’ultima scena nelle prigioni di Londra.
Fu proprio il matrimonio con Anna Bolena a causare nel 1534 lo scisma della Chiesa Anglicana, con l'Act of Supremacy e il Treasons Act che decretarono che il re è "l'unico Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra".
Il capolavoro di Donizetti sarà in scena dal 15 al 24 marzo al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino nell'ambito della Stagione 2012.
L’opera viene raramente eseguita perché richiede un cast dotato di una tecnica e di una vocalità non indifferenti, capaci di incarnare ed eseguire il belcanto donizettiano; nel 1830 Donizetti si avvalse di Giuditta Pasta (Anna Bolena), Filippo Galli (nei panni di Enrico VIII), Elisa Orlandi (Giovanna Seymour), Giovanni Battista Rubini (Lord Percy), in quest’edizione i rispettivi ruoli sono stati affidati a Mariella Devia (Serena Farnocchia nella recita del 24 marzo), Roberto Scandiuzzi, Sonia Ganassi, Shalva Mukeria, diretti da Roberto Abbado, nell’applaudita regia di Graham Vick, costumi e scene di Paul Brown, in una produzione dell’Arena di Verona e del Teatro Verdi di Trieste. Completano il cast José Maria Lo Monaco (Smeton), Konstantin Gorny (Lord Rochefort) e Luca Casalin (Sir Hervey).
È la prima volta che Anna Bolena viene messa in scena in tempi moderni al Teatro Comunale, si tratta dunque di un debutto molto atteso, anche se la prima fiorentina dell’opera si ebbe appena dopo due anni dalla prima rappresentazione milanese, presso il Teatro della Pergola il 18 marzo 1832.
Molti sono i passaggi dell’opera noti al grande pubblico: dalla sinfonia iniziale, alle arie ("Deh non voler costringere", cantata da Smeton nel I atto; "Come innocente giovane" la cavatina di Anna del I atto, "Per questa fiamma indomita", cantata da Giovanna nel II atto) alla celebre scena della pazzia di Anna, nel secondo atto.
Il melodramma godette di nuova fortuna, nel XX secolo, a partire dal 1957, anno in cui venne ripreso al Teatro alla Scala, con Maria Callas, Giulietta Simionato, Nicola Rossi Lemeni, Gianni Raimondi diretti da Gianandrea Gavazzeni per la regia di Luchino Visconti e le scene di Nicola Benois.
Del ciclo dedicato ai Tudor seguirono Maria Stuarda su libretto di Giuseppe Bardari del 1835 e Roberto Devereux, dramma in tre atti su libretto di Salvatore Cammarano del 1837.
L'opera di Donizetti conquista l'alta definizione digitale: mercoledì 21 marzo, Anna Bolena verrà trasmessa in diretta satellitare in tutti i cinema della catena Microcinema (http://www.microcinema.eu).

venerdì 9 marzo 2012

Short Time: 10 creazioni per MaggioDanza

Sono dieci i giovani coreografi in lizza per la prima edizione del contest Short Time, quattro serate di spettacolo proposte al Teatro Goldoni di Firenze, dal 10 al 16 marzo 2012.
In ordine alfabetico, gli autori scelti sono: Paolo Arcangeli, Leone Barilli, Arianna Benedetti, Alessandro Bigonzetti, Margherita Mana, Michele Merola, Paolo Mohovich, Enrico Morelli, Stefania Pigato, Annalì Rainoldi.
Fra loro Paolo Arcangeli, Leone Barilli e Margherita Mana, ballerini attualmente impegnati nella compagnia MaggioDanza. Per questa prima edizione del contest, i coreografi invitati sono stati selezionati da Francesco Ventriglia, Direttore di MaggioDanza, il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino.
La sera del 10 marzo le coreografie saranno ulteriormente valutate da una giuria composta da alcuni dei maggiori critici di danza nazionali. Ad uno o più dei coreografi selezionati sarà offerta la straordinaria occasione di firmare una coreografia per MaggioDanza, nella stagione 2013 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 10 al 16 marzo, i dieci coreografi hanno a disposizione un tempo massimo di dieci minuti, uno short time, appunto, per mostrare il primo esito di una loro ricerca e sperimentazione. Per ciascuno dei dieci autori sono disponibili da 2 a 12 elementi della compagnia MaggioDanza, il palcoscenico, i costumi, il light-design, un gettone di presenza.
L’importanza dell’iniziativa, pensata su misura per MaggioDanza e Firenze, è data dal fatto che, sino ad ora, in Italia, non è mai stato realizzato nulla di simile all’interno di una Fondazione lirica.

Maestro Francesco Ventriglia, quale è la figura di coreografo che si vuole selezionare per MaggioDanza?
“A mio modo di vedere, e intesa nella sua dimensione ideale, la figura di coreografo che io perseguo è quella di un artista che accoglie in sé, e traduce in segni di danza, la complessità del mondo, la fatica del vivere. Una visione non sempre e non necessariamente ottimista, o rasserenante, ma capace di proporsi, con una sua grande forza interiore, per essere condivisa dalla nostra compagnia”.

Come si tradurrà, operativamente, per MaggioDanza, il rapporto che ne dovrà scaturire?
“In un confronto diretto, i coreografi selezionati dovranno dare prova delle proprie specifiche diversità e capacità. I coreografi prescelti per la nostra compagnia dovranno essere e mostrarsi persone molto sensibili, capaci, però, allo stesso tempo, di trasformarsi in condottieri, e muoversi con la stessa determinazione”.

Se considerati in una prospettiva più lunga, e a più ampio raggio, a quali risultati può mirare Short Time?
“Se ben guidato, Short Time può dare ottimi frutti. Non mi riferisco solo agli spettacoli in teatro, ma alla necessità di cominciare a respirare aria buona e avvertire una buona energia nella danza in Italia. Penso al bisogno di un ricambio pulito tra gli autori, non alle solite frasi di rito del ricambio generazionale. Mi riferisco ad un ricambio di ossigeno, vitalità, volti nuovi che siano pronti al confronto e allo scambio di reciproche esperienze. I coreografi, come i medici e gli studiosi, fanno ricerca. Allora è bene che anche i coreografi, come i medici e gli studiosi, mettano a disposizione di tutti gli altri loro pari l'esito delle proprie ricerche”.

Perché tanto dispiego di energie sulla danza, e per la danza?
“L'arte è l'unico luogo nel quale l'essere umano può ancora resistere in quanto tale, nella sua integrità, completezza e bellezza. C'è bisogno di una nuova visione delle cose di danza in Italia; anche se credo che, per operare un grande rinnovamento, sia necessario cominciare da se stessi, e dalle piccole cose”.

Ovvero?
“A Firenze, nel Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dove lavoro, cerco quotidianamente di insegnare ai miei danzatori la cura di ogni singolo elemento del loro essere e stare in palcoscenico; insegno loro il rispetto per quanti lavorano con e per loro, in teatro e dietro le quinte. Mi rendo perfettamente conto, e lo sperimento ogni giorno, che anche una politica delle piccole cose contribuisce a cambiare l'ambiente circostante, così come è cambiato l’interesse intorno a MaggioDanza. La dirigenza di questo teatro guarda a questa compagnia con un altro occhio; il Sovrintendente, Francesca Colombo, ha scommesso a sua volta mettendo un giovane alla direzione del ballo. Lei stessa, oggi, valuta con interesse il progetto Short Time, e i risultati che già si producono”.

In definitiva, perché, qui ed ora, Short Time?
“Perché sono qui a Firenze, perché questo è il mio paese, nel quale voglio lavorare; perché qui voglio fare una buona danza, adoperarmi affinché la danza possa trovare fertili binari di creatività, possa ricominciare la sua crescita per diventare e produrre molto altro ancora. Ecco la ragione per cui ho convocato persone autorevoli, critici di danza, giornalisti, direttori di teatro, di compagni e di festivals, ad esaminare questa vetrina, in nome di un chiaro e sereno confronto”.

Cosa si propone il progetto da lei ideato?
Short Time è un palcoscenico per un ventaglio di personalità, molto diverse, le une dalle altre, una vetrina, capace di farsi portavoce del nome e dell’identità dei coreografi prescelti, dei quali potrà sottolineare al meglio, anche se solo per dieci minuti di esibizione, l’eterogeneità e la consistenza. Per questo ho scelto di far partecipare a questa vetrina gli autori che più mi sono sembrati idonei per sensibilità, predisposizione, volontà di fare ‘buona danza’.”.

Qual è l’importanza di questa iniziativa?
“È pensata su misura per MaggioDanza e Firenze, e sino ad ora, in Italia, non è mai stato realizzato nulla del genere all’interno di una Fondazione lirica, con le conseguenze che tale scelta comporta. Per ciascuno dei dieci coreografi preselezionati, nei dieci minuti loro concessi, uno short time, appunto, per mostrare il primo esito della loro ricerca, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino mette a disposizione da 2 a 12 elementi della compagnia MaggioDanza, il palcoscenico, i costumi, il light-design, un gettone di presenza. Questa carta bianca, offerta a un così gran numero di giovani autori da un grande teatro, non ha un precedente in Italia.  Anche all’estero il nostro progetto non ha termini di confronto, salvo il Diamond Project del New York City Ballet, che però aveva altre caratteristiche”.

C’è una dose di rischio in Short Time?
“Sono stato chiamato a dirigere una compagnia di danza collocata all’interno di una Fondazione tra le più importanti, in Italia; e il ruolo che vi ricopro è complesso, per molte ragioni. Eppure io credo che si abbia il dovere istituzionale di fare anche delle scommesse; e Short Time è una scommessa, su cui è necessario puntare, per il suo valore di sfida”.

Parliamo comunque di una gara?
“I coreografi che ho invitato a Short Time non sono messi in competizione fra di loro, al contrario. Il mio obiettivo era ed è quello di creare un luogo stimolante di confronto nella novità, un luogo dove chi fa coreografia si incontra, ne discute con i giornalisti, gli addetti ai lavori, con chi fruisce di danza, anche di altre parti del mondo. Perché, a mio modo di vedere, un coreografo deve essere, per prima cosa, pronto al confronto con chiunque altro e con i propri colleghi. Mi auguro che il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino continui anche in futuro ad essere portatore di questi valori”.

Si ringrazia l'Hotel Palazzo Guadagni per la collaborazione.

giovedì 8 marzo 2012

"Bolena": incontro con il pubblico il 13 marzo

L'incontro con il pubblico in occasione di "Anna Bolena" di Gaetano Donizetti, originariamente previsto per venerdì 9 marzo, è spostato a martedì 13 marzo, alle ore 21.00 al Piccolo Teatro.

mercoledì 7 marzo 2012

Peter Eötvös dirigerà Bartók al 75° Maggio

Il Maestro Seiji Ozawa ha comunicato, con grande rammarico, di essere costretto per motivi di salute a disdire tutti gli impegni presi nei prossimi sei mesi in ogni parte del mondo.
Il Maestro è triste di non poter mantenere il suo appuntamento con il Teatro Comunale, per l’attesa produzione del dittico di Béla Bartók, Il mandarino meraviglioso e Il castello del Duca Barbablù, con la regia di Jo Kanamori, co-prodotto con il Saito Kinen Festival, in programma nel prossimo 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2012 (dal 31 maggio al 5 giugno).
Il Maestro Ozawa si augura di poter ritornare presto a Firenze, nuovamente di fronte ad un pubblico che da anni lo segue con partecipazione e affetto, in occasione di impegni che lo vedono già coinvolto nelle stagioni future.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino si è assicurato una prestigiosa sostituzione nella persona del grande musicista ungherese Peter Eötvös, compositore e direttore d’orchestra, per lungo tempo Direttore musicale dell’Ensemble InterContemporain e Direttore principale ospite della BBC Symphony Orchestra, attualmente Primo direttore principale ospite dell’Orchestra Sinfonica della Radio Austriaca, che ha già diretto in tutto il mondo questo repertorio cogliendo significativi successi.

Il Maggio da Facebook a Facebach

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è felice di essere protagonista del concerto inaugurale della prima edizione del World Bach-Fest, da Facebook a Facebach, una maratona non-stop, ideata da Mario Ruffini e Ramin Bahrami, che per 48 ore rivelerà la grandissima attualità di uno dei compositori più importanti nella storia della musica -Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 - Lipsia 1750)-, ripercorrendo quasi quattro secoli di musica, dal sacro al profano, dal tardo barocco alla contemporaneità (per interpreti e commistioni musicali), attraverso concerti, momenti di approfondimento, musica e pellicole cinematografiche, cortometraggi e concerti, dal clavicembalo a You-tube.
“Il Maggio Musicale Fiorentino ha voluto essere promotore di questa iniziativa, ideata da Mario Ruffini e Ramin Bahrami, e contribuire con le sue energie artistiche ed organizzative alla serata inaugurale della prima edizione del World Bach-Fest” afferma Francesca Colombo, Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino “Tradizione, qualità, contemporaneità e innovazione sono nelle corde del Maggio e questa manifestazione si ispira ai medesimi ideali. Mi auguro che questa iniziativa possa avvicinare, con un approccio così fresco ed innovativo, molti giovani, appassionati (e non) di Bach.”
Venerdì 9 marzo, ore 21.30, Mario Ruffini dirigerà quattordici elementi dell’Orchestra del Maggio Musicale, che eseguiranno con Ramin Bahrami al pianoforte il Concerto in Fa minore per pianoforte e orchestra d'archi BWV 1056 (composto nel 1742) il Concerto in Re maggiore per pianoforte e orchestra d'archi BWV 1054 (composto nel 1740) ed il Concerto in Re minore per pianoforte e orchestra d'archi BWV 1052 (composto nel 1738) originariamente composti per clavicembalo.
Per rimanere a tema, nel foyer del Teatro Comunale, il Caffè Zimmermann rievocherà l’atmosfera di un luogo importante nella vita e nella produzione di Bach.
Il concerto verrà trasmesso in diretta via streaming sul sito www.maggiofiorentino.com, oltre che sul sito www.worldbachfest.it e http://www.intoscana.it/
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
www.worldbachfest.it

venerdì 2 marzo 2012

Carlo Sisi allo Stibbert su Donizetti e la Bolena

Un pomeriggio all'insegna dell'arte e della cultura. Sabato 3 marzo, alle ore 17.00, nel bellissimo Salone delle Feste del Museo Stibbert, Carlo Sisi parlerà su "Anna Bolena - Gaetano Donizetti e il revival gotico". Conferenza con proiezioni ad ingresso libero. Alle ore 16.00 è prevista una visita guidata del Museo Stibbert al prezzo speciale di 8.00 euro. Chi fosse interessato può prenotarsi per telefono chiamando lo 055 475520, oppure inviando una email a biglietteria@museostibbert.it

Kavakos e Gabetta week end al Maggio

Un grande violinista greco sul podio, Leonidas Kavakos, in veste di direttore d’orchestra, una giovane e bella violoncellista argentina di origini franco-russe, già apprezzata dalla critica e dal pubblico internazionale, Sol Gabetta, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in un programma, sabato 3 alle ore 20.30 e domenica 4 alle ore 16.30 al Teatro Comunale di Firenze, che prevede il celebre Concerto in si minore op. 104 per violoncello o orchestra di Antonin Leopold Dvořák (1841 - 1904), seguito nella seconda parte del concerto dalla Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92  di Ludwig van Beethoven (1770 - 1827).
Si tratta di due composizioni ottocentesche fra le più note al grande pubblico: il primo brano in ordine di esecuzione è in assoluto uno dei concerti per violoncello e orchestra più conosciuti e registrati, fin dalla sua prima esecuzione -19 marzo 1896, presso la Queen’s Hall di Londra, con l’Orchestra Filarmonica di Londra diretta da Dvořák in persona, con Leo Stern solista.
La seconda parte del programma, à rebours, propone la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven, composta fra il 1811 ed il 1812: Beethoven è l’autore al quale si ispirò il compositore boemo per le sue sinfonie. Il concerto dunque offre due composizioni molto note e care al pubblico, eseguite da due celebri interpreti, in un percorso che dalla Boemia di fine ‘800 ritorna alle fonti romantiche e al periodo eroico di Beethoven.
La replica domenicale del concerto, alle ore 16.30, è dedicata principalmente a tutti coloro che vengono dalla provincia di Firenze, dalla regione Toscana e da altre località limitrofe, così da permettere agli spettatori di tornare a casa con un’ampia gamma di mezzi di trasporto. Per lo stesso motivo lo spettacolo domenicale si rivela congeniale per tutti gli under 26, perché, proprio grazie a questo orario, ai più giovani viene data la possibilità di tornare a casa dopo il concerto, ancora in un orario pomeridiano e con mezzi di trasporto pubblici.
Sempre la domenica, per far avvicinare alla musica classica chi ancora non la conosca, sono state introdotte le guide all’ascolto prima dello spettacolo, al Piccolo Teatro, alle ore 15.45, con un progetto sostenuto dagli Amici del Teatro del Maggio. La prova generale di sabato mattina (ore 10.30) è aperta e dedicata alle scuole, preceduta alle ore 9.45 al Piccolo Teatro da un’introduzione della musicologa Dora Fragale.