mercoledì 24 febbraio 2010

CdA del Maggio, dimezzato il disavanzo 2009

Presieduto dal Sindaco Matteo Renzi si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per esaminare il preconsuntivo 2009 e il bilancio di previsione 2010.
Quasi dimezzato il disavanzo per l’esercizio dell’anno precedente, passato dai preventivati 4,5 milioni di euro a 2,7 grazie al parziale reintegro del FUS (circa 2 milioni di euro), ai risparmi sul costo del personale (contratti a tempo determinato e professionali, e voci variabili pari a 2 milioni di euro), alla riduzione dei costi di produzione artistica, e nonostante la contrazione delle quote dei Soci privati (Fondiaria Sai e Ferragamo hanno sospeso la contribuzione, il gruppo Monte dei Paschi di Siena ha sensibilmente ridotto il suo apporto).
Approvato nel corso della stessa seduta il bilancio di previsione 2010, che comporta un budget complessivo di 38,5 milioni di euro – soglia minima riconosciuta dagli organi della Fondazione quale limite inderogabile per non intaccare i valori di qualità e produttività -, e la ripresa del circuito virtuoso iniziato nel 2007, e poi interrotto, di progressivo pareggio da raggiungere nel 2012, al netto dei costi che potrà comportare il Nuovo Teatro.
È questo il frutto dell’opera di forte contenimento delle spese attivato attraverso l’introduzione di meccanismi di controllo di gestione, che sono diventati ormai patrimonio della Fondazione, e dell’impegno ad aumentare i ricavi propri, da biglietteria e cessioni, così come quelli provenienti dai Soci Fondatori pubblici e privati.
Si è contestualmente insediato il nuovo Presidente del Collegio dei Revisori dei conti, designato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali nella persona del Dr Renato Tucci, Dirigente in servizio al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
A giorni l’avvìo della campagna abbonamenti e della prevendita per gli spettacoli del 73° Maggio Musicale Fiorentino, il cui programma definitivo è di imminente presentazione.

giovedì 18 febbraio 2010

Il Maggio Point alle Oblate

Dal 18 febbraio presso la Caffetteria al secondo piano della Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo 26) si attiva una preziosa collaborazione tra Cooperativa Archeologia – Caffetteria delle Oblate e Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, fortemente voluta da Susanna Bianchi, Presidente della Cooperativa, e da Francesco Giambrone, Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino. La collaborazione consiste in una serie di iniziative e servizi atti a diffondere e rendere più accessibili, soprattutto verso un pubblico giovane, assiduo frequentatore della Biblioteca, le attività e le promozioni della prestigiosa manifestazione artistica del Maggio, delle opere liriche, dei concerti, balletti e spettacoli di prosa che esso organizza. Questo servizio si va ad aggiungere a quelli che Cooperativa Archeologia cura per la Biblioteca assiduamente, come Ipertesti, cartellone di iniziative culturali e di presentazioni/dibattito di approfondimento su recenti pubblicazioni alla presenza degli autori, ed a Oblate Suite, ovvero ogni giovedì in Caffetteria una selezione della migliore musica jazz e lounge suonate dal vivo. Oltre alla musica, la Caffetteria offre cene a tema ed iniziative collegate alle iniziative culturali organizzate, che accontenteranno, di settimana in settimana, diversi palati con i cibi della tradizione locale ed internazionale ad opera dello chef Luca Bertini.
Nello specifico, la collaborazione col Maggio consiste nell’apertura di un Maggio Point presso la Caffetteria, dove si potrà acquistare la Maggio Card e tutti i biglietti per le stagioni del Maggio Musicale Fiorentino, anche quelli in promozione per studenti; verrà poi messo a disposizione di tutti nella Caffetteria uno scaffale “PassaMaggio”, da cui sarà possibile prendere a prestito gratuito pubblicazioni del Maggio Musicale Fiorentino col solo vincolo di rimetterle, poi, in distribuzione: il Maggio rifornirà frequentemente lo scaffale con nuovi titoli, partendo da una dotazione di circa 5.000 pubblicazioni. Durante il 73° Maggio Musicale Fiorentino verranno inoltre organizzate alle Oblate conferenze, concerti ed incontri.

Per ulteriori info:
www.caffetteriadelleoblate.it
www.maggiofiorentino.com
www.archeologia.it

martedì 16 febbraio 2010

Adriana Lecouvreur in stile liberty

Manca dalle scene del Comunale di Firenze da quasi trent’anni ADRIANA LECOUVREUR, il capolavoro di Francesco Cilea che sarà presentato dal 19 al 24 febbraio nell’ambito della Stagione 2009-2010 del Teatro del Maggio. Era il 1981 quando Gianandrea Gavazzeni ne firmò un’edizione rimasta mitica per la sua fiammeggiante direzione e la presenza di due osannate primedonne come Raina Kabaivanska e Fiorenza Cossotto che dettero vita ad un entusiasmante “duello” canoro nei panni della protagonista e della rivale in amore, la Principessa di Bouillon. L’opera, tratta da Arturo Colautti da una commedia-dramma di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid Legouvé, venne composta tra il 1900 e il 1902 a Firenze (nella quiete di un villino in via Garibaldi, a due passi dal Teatro Comunale, e in un’appartata dimora sulle pendici di Fiesole), nel periodo in cui Cilea era docente di Armonia al Regio Istituto Musicale, e si ispira alle reali vicende dell’attrice tragica francese Adrianne Le Couvreur, grande interprete della Fedra di Racine, ed al suo legame sentimentale con Maurizio di Sassonia.
Regia, scene e costumi della produzione in scena al Comunale, nata nel 2002 per l’As.Li.Co. e ripresa nel 2003 ad Osaka e nel 2007 a Las Palmas, portano la firma di Ivan Stefanutti che ha concepito un raffinato allestimento liberty in cui la protagonista si identifica con una delle prime, celebrate dive del cinema muto, Lyda Borelli. “Adriana è un’attrice che discende dalla stirpe di Sarah Bernhardt”, spiega Stefanutti. “Nel teatro leggero parigino spumeggiavano le stelle della belle époque, come la belle Otero, Cleo de Merode e Lina Cavalieri. Nel teatro classico stavano per affacciarsi nuovi nomi come Eleonora Duse, Gys Leda, Francesca Bertini e Lyda Borelli. Trovo che Adriana assomigli molto più a queste “umili ancelle” che a quelle effettivamente vissute nel ‘700. Una definizione della Borelli mi ha fatto pensare che una strada interessante era quella di ambientare l’opera nell’epoca in cui il teatro e il neonato cinema respiravano la stessa aria e le stesse emozioni. Un mondo ancora in bianco e nero fatto di forti contrasti. Anche il libretto mi suggeriva l’atmosfera di quegli anni venata di decadentismo che consentiva di vivere con estrema emotività tutte le vicende di amore e gelosia”. Le luci dello spettacolo sono realizzate da Eduardo Bravo Fernández e riprese da Gianni Paolo Mirenda.
Sul podio Patrick Fournillier subentra a Bruno Bartoletti, costretto a rinunciare all’impegno per motivi di salute. Il maestro francese, che aveva già diretto l’opera di Cilea all’Esplanade-Opéra di Saint-Etienne, torna così alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio a distanza di un anno dai Pagliacci di Leoncavallo con la regia di Zeffirelli.
Nel personaggio di Adriana Lecouvreur debutta il soprano rumeno Adina Nitescu; al suo fianco Marianne Cornetti (La Principessa di Bouillon), Fabio Sartori (Maurizio di Sassonia), Stefano Antonucci (Michonnet), Francesco Palmieri (Il Principe di Bouillon), Mario Bolognesi (L’Abate di Chazeuil), Oriana Kurteshi (Madamigella Jouvenot), Luisa Francesconi (Madamigella Dangeville), Alessandro Battiato (Quinault), Anicio Zorzi Giustiniani (Poisson) e Vito Luciano Roberti (Un maggiordomo). Nelle recite del 20 e 24 febbraio canteranno Annalisa Raspagliosi (Adriana Lecouvreur), Elena Bocharova (La Principessa di Bouillon) e Warren Mok (Maurizio di Sassonia).
Il divertissment del terzo atto, per la coreografia di Luca Veggetti ripresa da Angela Rosselli, sarà danzato dai ballerini di MaggioDanza: Michelangelo Chelucci, Angela Rosselli ed Enrica Pontesilli che si alterneranno con Pierpaolo Gobbo, Ilaria Chiaretti e Paola Fazioli.
Le cinque rappresentazioni di Adriana Lecouvreur sono in programma venerdì 19, sabato 20, martedì 23 e mercoledì 24 febbraio alle ore 20.30; domenica 21 pomeridiana alle ore 15.30.
I biglietti, ancora disponibili per tutte le recite da 25 a 85 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale e al Box Office di Firenze. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
La recita di martedì 23 febbraio sarà trasmessa in diretta da RAI Radio3.

giovedì 4 febbraio 2010

L'Ente CRF conferma il suo sostegno al Maggio

In un momento congiunturale difficile e complesso come quello attuale, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha deciso di confermare con un contributo di un milione e trecentomila euro, analogo a quello dell’anno passato, il proprio sostegno alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, una delle più importanti istituzioni lirico-sinfoniche del nostro Paese e a livello internazionale.
L’importo deliberato sarà finalizzato a due eventi, entrambi diretti dal Maestro Zubin Mehta: la serata inaugurale del 73° Festival, che si aprirà con l’opera La donna senz’ombra di Richard Strauss, ed un grande concerto nella successiva Stagione autunnale.
La capacità di proposta della produzione di musica deve infatti potersi mantenere, nonostante le difficoltà, su quei livelli di eccellenza per cui il Maggio Musicale è famoso nel mondo.
L’Ente Cassa, come in altre circostanze, vuole con ciò richiamare l’attenzione sulla necessità di dare continuità all’attività del Maggio Musicale anche in virtù del legame speciale e inscindibile con la città di Firenze, di cui non si può non tener conto specie quando l’incalzare di priorità considerate più impellenti tende a far scivolare in secondo piano i temi legati alla cultura e, in particolare, a quella musicale.
La conferma del finanziamento per il 2010 rappresenta per l’Ente Cassa un segnale di attenzione speciale e, al contempo, di stimolo per tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio di esperienze maturato dal Maggio Musicale in tanti anni di attività, affinchè vi sia il massimo sforzo possibile, da parte di tutti, per sostenere un’istituzione che è gloria e vanto della nostra Città.
Il Sovrintendente del Teatro Francesco Giambrone ha espresso ai vertici dell’Ente il suo ringraziamento per la conferma di un sostegno che è da sempre di importanza strategica per la vita e l’attività della Fondazione musicale: “Oggi, nel momento cruciale che tutti stiamo attraversando, la sensibilità e la vicinanza dell’ Ente Cassa di Risparmio – fra i Fondatori storici del Maggio, e suo principale partner privato – sono per il Teatro il maggiore incentivo ad andare avanti e a rispondere alla crisi con la massima determinazione, ben consapevoli del ruolo che abbiamo nella città di Firenze e nel Paese, e a mantenere quello standard di eccellenza cui l’Ente Cassa ha fatto espresso riferimento. Mi auguro che l’appello lanciato dall’Ente sia raccolto dalle realtà imprenditoriali e territoriali più vicine al Maggio Musicale Fiorentino”.

mercoledì 3 febbraio 2010

Debutto europeo per Ryan Mc Adams

Ventisette anni appena, ma già un curriculum di tutto rispetto per il direttore statunitense RYAN MC ADAMS, assistente di James Conlon e Lorin Maazel, Direttore Musicale della New York Youth Symphony (ruolo ricoperto nel passato da Slatkin e Chung), che ZUBIN MEHTA, dopo averlo ascoltato al Carnegie Hall di New York, ha voluto far conoscere al pubblico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dove da un quarto di secolo ha la responsabilità di Direttore Principale.
Doppio concerto in cartellone venerdì 5 febbraio al Teatro Comunale (ore 20.30), con replica pomeridiana domenica 7. Per Mc Adams sarà addirittura il debutto europeo: mai esibitosi nel Vecchio Continente, si presenta con un programma sontuoso che impagina composizioni celebri ed altre assai meno note, legate dal filo rosso della ricerca fra le radici musicali nazionali da parte di tre diversi compositori, e nel quale brilla l’ospitalità al pianista LARS VOGT – un rapporto privilegiato con i Berliner Philharmoniker che l’hanno nominato musicista in residence, collaboratore per la musica da camera di Christian Tetzlaff e dell’attore Klaus-Maria Brandauer -, interprete del Concerto in la minore op. 54 per pianoforte e orchestra di Robert SCHUMANN, “qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata” (come ebbe a descriverlo lo stesso autore), l’unico scritto per il suo strumento prediletto dal compositore romantico del quale si celebra quest’anno il bicentenario della nascita.
Apertura con la Sinfonia India del messicano Carlos CHAVEZ, una delle più grandi personalità artistiche latino-americane che, pressochè autodidatta, studiò a lungo la cultura degli indios e, in un Paese privo di vita musicale organizzata, ne divenne nella prima metà del Novecento figura di punta fino ad avere dal governo la responsabilità delle nuove istituzioni, per proseguire con la “leggenda per orchestra” Il cigno di Tuonela di SIBELIUS, anch’egli, nel secolo precedente, indagatore delle tradizioni culturali e nazionalistiche finlandesi, dalla cui saga Kalevala trae ispirazione anche il brano, parte di una Suite di quattro poemi sinfonici dedicati alle gesta del guerriero Lemminkainen e originariamente destinata ad un progetto operistico; si resta in ambito ‘ornitologico’ e fiabesco per il gran finale, costituito dalla Suite da L’oiseau de feu, la seconda tratta da Igor STRAVINSKIJ dalle proprie musiche per l’omonimo balletto su coreografia di Fokine che siglò trionfalmente nel 1910 la prima collaborazione con Diaghilev, in cui si narra la storia dello Zarevic Ivan che, con l’aiuto del magico animale, sconfigge il gigante Kascej, salva le tredici principesse che l’infernale creatura tiene prigioniere e ne sposa infine la più bella, in una tavolozza di smaglianti colori strumentali e ritmici.
Biglietti disponibili online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale e al Box Office di Firenze. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
Info: tel 055 2779.350.

martedì 2 febbraio 2010

Bartoletti rinuncia per motivi di salute a dirigere "Adriana Lecouvreur"; al suo posto Fournillier

A causa di problemi di salute, il Maestro BRUNO BARTOLETTI ha dovuto rinunciare a dirigere Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, che andrà in scena al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a partire dal 19 febbraio.
È stato lo stesso direttore a comunicarlo alla Direzione del Teatro, dicendosi “estremamente dispiaciuto, perché tornare a dirigere un’opera lirica a Firenze” - l’ultima volta fu nel 2004 con il dittico di Dallapiccola Prigioniero e Volo di notte, che gli valsero il Premio Abbiati della critica –“mi riempiva di gioia”.
Il Maestro fiorentino, nato a Sesto nel 1926, per tanti anni Direttore Stabile e poi Artistico del Maggio Musicale Fiorentino, è attualmente ricoverato al Policlinico di Careggi per una infezione respiratoria acuta, ma nei prossimi giorni dovrebbe essere dimesso per osservare un periodo di convalescenza e riposo nella propria abitazione.
Immediata da parte della Direzione del Maggio è stata la ricerca di un sostituto di livello, trovato nel direttore francese PATRICK FOURNILLIER (nella foto), applaudito l’anno scorso proprio al Teatro del Maggio per i Pagliacci con la regia di Zeffirelli, che si è con generosità reso disponibile a lavorare da subito con l’Orchestra e il Coro e con la compagnia di canto, formata da Adina Nitescu, che debutta nel ruolo della protagonista, e Annalisa Raspagliosi, Marianne Cornetti e Elena Bocharova, Fabio Sartori, Stefano Antonucci, che hanno già iniziato le prove con il regista Ivan Stefanutti, che per il capolavoro di Cilea, assente dalle scene del Teatro da quasi trent’anni, firma un allestimento liberty di cui ha curato anche scene e costumi.
Resta dunque invariato il calendario delle recite, programmate per il 19, 20, 21, 23 e 24 febbraio.
Al Sovrintendente del Teatro Francesco Giambrone e al Direttore Artistico Paolo Arcà, che si sono tenuti costantemente in contatto con Bartoletti, il Maestro ha assicurato che intende mantenere i futuri impegni, e dato dunque appuntamento al gennaio del prossimo anno, con un titolo da lui amatissimo: Manon Lescaut di Giacomo Puccini.
Da parte di tutto il Teatro del Maggio, l’affettuoso augurio al Maestro per un pronto ristabilimento.