“È importante che il pubblico e la città non ci lascino da soli”, ha affermato Francesco Bianchi, Commissario Straordinario. A questo appello hanno risposto Confindustria Firenze e Bassilichi, Soci Fondatori del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che hanno acquistato l’intero quantitativo di biglietti rimasti invenduti per la serata inaugurale del prossimo 2 maggio, alle 19.00 con il Don Carlo di Verdi, per offrirli alla Città di Firenze, privilegiando alcune categorie di pubblico, ad esempio gli studenti di musica.
Con il medesimo spirito hanno risposto centinaia di spettatori, confermando la loro presenza in teatro senza chiedere il rimborso, nonostante l’opera venga eseguita in forma di concerto.
Si tratta di una risposta concreta da parte del pubblico e della città.
Il Teatro e il Commissario Francesco Bianchi ringraziano tutti coloro che, con il loro impegno e la loro vicinanza, concorrono al buon esito dell’inaugurazione e del Festival 2013. Il ritiro dei biglietti offerti Confindustria Firenze e Bassilichi sarà possibile direttamente in biglietteria il 2 maggio dalle 10.00 alle 16.30.
martedì 30 aprile 2013
sabato 27 aprile 2013
Claudio Abbado: un grande gesto per il Maggio
“Il Maestro Claudio Abbado mi ha comunicato
che dirigerà gratuitamente il previsto concerto del 4 maggio al Teatro
Comunale, in segno di solidarietà e amicizia nei confronti del Maggio
Musicale Fiorentino.
In questo momento così difficile, considero il gesto del Maestro Abbado un segno concreto di sostegno che concorre all’obiettivo del salvataggio di un’Istituzione culturale così importante come la nostra.
La decisione di Claudio Abbado costituisce uno stimolo per tutti - pur nei diversi ruoli e responsabilità – a unire le forze per far sì che il Maggio continui a ricoprire il ruolo insostituibile che ha nella vita culturale del Paese.
A nome delle masse artistiche, dei lavoratori del Teatro e mio personale, esprimo profonda riconoscenza e gratitudine al Maestro Abbado per la sua sensibilità e il sostegno che ci offre.”
Francesco Bianchi
Commissario Straordinario
In questo momento così difficile, considero il gesto del Maestro Abbado un segno concreto di sostegno che concorre all’obiettivo del salvataggio di un’Istituzione culturale così importante come la nostra.
La decisione di Claudio Abbado costituisce uno stimolo per tutti - pur nei diversi ruoli e responsabilità – a unire le forze per far sì che il Maggio continui a ricoprire il ruolo insostituibile che ha nella vita culturale del Paese.
A nome delle masse artistiche, dei lavoratori del Teatro e mio personale, esprimo profonda riconoscenza e gratitudine al Maestro Abbado per la sua sensibilità e il sostegno che ci offre.”
Francesco Bianchi
Commissario Straordinario
venerdì 26 aprile 2013
Zubin Mehta subentra a Daniel Barenboim
Come il Teatro alla Scala ha comunicato in data odierna: “una caduta
sulla schiena in ottobre ha causato al Maestro Daniel Barenboim delle
difficoltà di movimento che, con il tempo, si sono tradotte in severi
dolori all’anca e alla gamba destra. Il Maestro, da ottobre a oggi, ha
tuttavia portato a termine tutti i suoi impegni. Il riacutizzarsi dei
disturbi fisici impone al Maestro Barenboim un trattamento intensivo da
effettuarsi sotto stretto controllo medico a Berlino. Il Maestro
Barenboim non potrà pertanto essere al pianoforte nel recital di Barbara
Frittoli con Fabrizio Meloni, né potrà effettuare le prove e le prime
tre recite di Götterdämmerung, ma confida di rientrare nelle recite da fine maggio".
Per lo stesso motivo, per l’appuntamento all’interno del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, già programmato in data 16 maggio 2013, Zubin Mehta subentra con grande disponibilità a Daniel Barenboim. Il programma del concerto rimane invariato e prevede l’esecuzione della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi.
Per lo stesso motivo, per l’appuntamento all’interno del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, già programmato in data 16 maggio 2013, Zubin Mehta subentra con grande disponibilità a Daniel Barenboim. Il programma del concerto rimane invariato e prevede l’esecuzione della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi.
L'arte di Nano Campeggi per il Maggio 2013
Nel voler rinnovare il forte legame con le arti visive, che fin dalle origini caratterizza il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, in una multidisciplinarità, che rende la manifestazione unica in Italia e fra le più antiche in Europa, e nel ricorrere degli 80 anni dalla fondazione del Festival, all’artista fiorentino Nano Campeggi è stato affidato il compito di ideare un manifesto, per l’edizione 2013, a ricordare Giuseppe Verdi, Richard Wagner e Benjamin Britten, di cui ricorrono rispettivamente i bicentenari ed il centenario dalla nascita.
"Ho scelto di donare il mio bozzetto al Maggio Musicale per offrire un modesto contributo a questa nobile istituzione fiorentina in un momento così difficile. Il mio pensiero va agli orchestrali e ai lavoratori tutti del Maggio, ai direttori d'orchestra, al commissario straordinario e al presidente, che è poi il sindaco Matteo Renzi, perché sappiano trovare le energie necessarie a tenere in vita questo nostro gioiello".
Così l'artista Nano Campeggi ha ufficializzato la propria donazione del bozzetto, per la realizzazione del manifesto associato al Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013.
Dopo aver disegnato il Palio di Siena e la Giostra del Saracino, Nano Campeggi rinnova il proprio amore per il territorio di provenienza, che ha fortemente influito nella sua lunga carriera di disegnatore, pittore e cartellonista, fino al successo internazionale, dovuto soprattutto ai più di 3000 manifesti, ideati per celebri pellicole hollywoodiane, di cui 64 vincitrici di premi Oscar.
"Ho scelto di donare il mio bozzetto al Maggio Musicale per offrire un modesto contributo a questa nobile istituzione fiorentina in un momento così difficile. Il mio pensiero va agli orchestrali e ai lavoratori tutti del Maggio, ai direttori d'orchestra, al commissario straordinario e al presidente, che è poi il sindaco Matteo Renzi, perché sappiano trovare le energie necessarie a tenere in vita questo nostro gioiello".
Così l'artista Nano Campeggi ha ufficializzato la propria donazione del bozzetto, per la realizzazione del manifesto associato al Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013.
Dopo aver disegnato il Palio di Siena e la Giostra del Saracino, Nano Campeggi rinnova il proprio amore per il territorio di provenienza, che ha fortemente influito nella sua lunga carriera di disegnatore, pittore e cartellonista, fino al successo internazionale, dovuto soprattutto ai più di 3000 manifesti, ideati per celebri pellicole hollywoodiane, di cui 64 vincitrici di premi Oscar.
mercoledì 10 aprile 2013
Janine Jansen con Zubin Mehta al Maggio
Ultimo grande appuntamento sinfonico, prima del Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013: sabato 13 aprile (alle 20.30) e domenica 14 aprile (alle 16.30) l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Zubin Mehta, avrà ospite, per un doppio appuntamento, la giovane violinista olandese Janine Jansen (classe 1978), che eseguirà il Concerto in re maggiore op. 35, unico concerto per violino e orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Terminato nel 1878, il concerto per violino di Čajkovskij, per tecnica e virtuosismo richiesti, venne giudicato ineseguibile dal dedicatario, il violinista Leopold Auer, e dovette attendere tre anni prima di essere eseguito a Vienna da Adolf Brodsky (4 dicembre 1881).
Ad introdurre il noto capolavoro di Čajkovskij, l’Orchestra eseguirà il preludio dalla Chovanščina (opera in 5 atti, che Modest Musorgskij iniziò a comporre nel 1872, e a cui lavorò fino alla morte).
La seconda parte è dedicata alla Sinfonia n. 1 in re maggiore, Titano, di Gustav Mahler, ispirata a Der Titan, romanzo pubblicato nel 1803 da Jean Paul, nom de plume dello scrittore tedesco Friedrich Richter, molto amato da Mahler; la sinfonia viene proposta nell’edizione in cinque movimenti, prediletta da Zubin Mehta, che contempla l’esecuzione di Blumine, secondo movimento, Andante allegretto (eliminato dall’autore dopo il 1894), che originariamente trovava posto quando l’opera era Titan – Un poema sinfonico in forma di Sinfonia.
Un programma dunque molto suggestivo e articolato, dalle forte tinte tardoromantiche, che propone tre capolavori di fine Ottocento, composti in Russia e in Germania circa dal 1878 al 1894.
Gli amanti del cinema potranno riconoscere nel Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij la colonna sonora di una pellicola, vincitrice di prestigiosi premi (ad esempio il premio César, David di Donatello e Nastri d’argento): Il concerto (Le concert), del 2009, del regista francese Radu Mihăileanu.
Ad introdurre il noto capolavoro di Čajkovskij, l’Orchestra eseguirà il preludio dalla Chovanščina (opera in 5 atti, che Modest Musorgskij iniziò a comporre nel 1872, e a cui lavorò fino alla morte).
La seconda parte è dedicata alla Sinfonia n. 1 in re maggiore, Titano, di Gustav Mahler, ispirata a Der Titan, romanzo pubblicato nel 1803 da Jean Paul, nom de plume dello scrittore tedesco Friedrich Richter, molto amato da Mahler; la sinfonia viene proposta nell’edizione in cinque movimenti, prediletta da Zubin Mehta, che contempla l’esecuzione di Blumine, secondo movimento, Andante allegretto (eliminato dall’autore dopo il 1894), che originariamente trovava posto quando l’opera era Titan – Un poema sinfonico in forma di Sinfonia.
Un programma dunque molto suggestivo e articolato, dalle forte tinte tardoromantiche, che propone tre capolavori di fine Ottocento, composti in Russia e in Germania circa dal 1878 al 1894.
Gli amanti del cinema potranno riconoscere nel Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij la colonna sonora di una pellicola, vincitrice di prestigiosi premi (ad esempio il premio César, David di Donatello e Nastri d’argento): Il concerto (Le concert), del 2009, del regista francese Radu Mihăileanu.
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