venerdì 31 dicembre 2010

Auguri dal Teatro del Maggio!


Auguri a tutti i nostri amici dal Teatro del Maggio! Vi aspettiamo sabato 8 gennaio, alla ore 17.30, al Piccolo Teatro del Comunale per la presentazione di Don Pasquale di Gaetano Donizetti da parte del critico della Nazione Giuseppe Rossi: un incontro realizzato in collaborazione con gli Amici del Teatro del Maggio. Dal 12 al 16 gennaio, al Teatro Comunale, in scena l'opera inaugurale della Stagione 2011: appunto Don Pasquale per la direzione di Riccardo Frizza e la regia di Jonathan Miller. Ne saranno interpreti Cinzia Forte e Silvia Dalla Benetta (Norina), Mario Zeffiri e Edgardo Rocha (Ernesto), Bruno de Simone e Andrea Concetti (Don Pasquale), Fabio Capitanucci ed Enrico Marrucci (Malatesta), Alessandro Calamai (Notaio); Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Biglietti in vendita online su www.maggiofiorentino.com. La Biglietteria del Teatro Comunale di Firenze resterà chiusa dal 1° al 6 gennaio.

giovedì 23 dicembre 2010

Quest'anno regala cultura!

Per il Natale 2010 un’idea-regalo originale: un abbonamento al Teatro del Maggio! Da 77 a 1319 Euro.

E per i ragazzi fino a 16 anni l'abbonamento "Giovani in famiglia": da 35 Euro!

Quest’anno regala cultura: regala la grande musica e la grande danza!
In vendita online, www.maggiofiorentino.com.

lunedì 20 dicembre 2010

Quest'anno il balletto delle feste è "Coppélia"

A Natale è tradizione che le famiglie vadano a teatro, tutti insieme, figli e genitori, nonni, zii e cugini, per assistere ad un grande spettacolo di danza.
Quest’anno, a Firenze, il balletto delle Feste è COPPÉLIA, la storia magica e strana di un ragazzo che si innamora di una bambola meccanica, così perfetta da sembrare vera.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e MaggioDanza lo mettono in scena dal 22 al 24 dicembre al Teatro Comunale, con quattro recite: mercoledì 22 alle 20.30, giovedì 23 doppio spettacolo alle 15.30 e alle 20.30, venerdì 24 alle 15.30. Ne sono interpreti principali Letizia Giuliani (Olimpia), che si alternerà con Paola Vismara e Gisela Carmona Galvez, Alessandro Riga (Nataniele), in alternanza con Zhani Lukaj, Federica Maine (Clara) con Silvia Cuomo, José Luis Magalhaes  e Paolo Arcangeli (Coppelius), Bruno Milo e Leone Barilli (Spallanzani).
In occasione di Coppélia, IKEA e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino hanno stretto un’inedita alleanza. È in corso infatti una grande promozione per i titolari della carta Ikea Family, che potranno acquistare ognuno tre biglietti per tutti gli spettacoli con lo sconto del dieci per cento; i ragazzi fino a 26 anni avranno a disposizione poltrone a soli dieci euro eccezionalmente anche senza possedere la MaggioCard. Ikea ha veicolato la promozione sul suo sito, attraverso la newsletter e agli iscritti nella sua mailing list, e le migliaia di clienti Ikea che in questi giorni affollanno il punto vendita avranno certamente notato il totem dedicato al balletto, con video dello spettacolo, volantini e il simpatico invito a teatro.
I bambini resteranno affascinati dai costumi pazzi e colorati dei ballerini, travestiti anche da cane, da televisore e da telefoni, e dalle scene in cui mille occhi blu alludono agli occhi di smalto di Coppélia, che portano la firma del famoso ed eccentrico pittore spagnolo Sigfrido Martin Begué.
I grandi potranno ammirare i virtuosismi di MaggioDanza e la tecnica impeccabile di tutti gli interpreti nel rendere la fantasiosa coreografia che l’indimenticabile Evgheni Polyakov ha tratto dal racconto di Hoffmann per quello che è ormai un classico nel repertorio della Compagnia, e ascoltare dal vivo la bella musica di Delibes suonata dall’Orchestra del Maggio diretta da Giuseppe Mega.
Ma è alla recita della Vigilia di Natale, nel pomeriggio del 24 dicembre (inizio dello spettacolo alle 15.30) che i più piccini – ma anche i loro accompagnatori, perché no  - avranno le emozioni più indimenticabili: ad accoglierli fin dal loro ingresso in teatro troveranno un bellissimo albero di Natale, regalato dagli Amici del Teatro, addobbato con... decine di scarpine rosa da ballo, e durante l’intervallo nel foyer i primi ballerini di MaggioDanza, Letizia Giuliani e Alessandro Riga, due autentiche star, insieme al nuovo Direttore della Compagnia Francesco Ventriglia - al quale è stato appena assegnato al Teatro Valle di Roma il Premio Anita Bucchi per la coreografia del balletto “Immemoria” su musica di Shostakovich quale miglior spettacolo dell’anno - firmeranno autografi su scarpette da punta, programmi di sala e perfino magliette “Coppélia” a tiratura limitata disponibili nel bookshop interno del teatro.
Al termine, a tutti i bambini presenti verrà distribuito in dono un simpatico omaggio, un peluche gentilmente offerto da Ikea.
Tutti a teatro per Natale, allora, a vedere, ascoltare ed applaudire la fiaba di Coppélia, per uno spettacolo divertente e poetico che nessuno scorderà più (ma attenti, alla fine, all’ uomo della sabbia….)!

giovedì 16 dicembre 2010

Gli auguri del Maggio alla città di Firenze

Per Natale il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino offre un concerto alla città. E non nella sede abituale di Corso Italia, dove si sono appena concluse le recite di Tosca e l’ultimo appuntamento sinfonico con Zubin Mehta, sempre sold out, ma nel cuore civile di Firenze, in Palazzo Vecchio.
Sarà infatti il Salone dei Cinquecento ad ospitare sabato 18 dicembre, alle 18.30, il concerto gratuito che il Teatro e il Comune regalano quale dono per le feste, protagonisti i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Domenico Pierini, primo violino dell’Orchestra ma qui sul podio dell’ensemble da lui fondato, che raduna molti valenti colleghi della stessa Orchestra del Maggio e che quest’estate è stato applaudito perfino a Shanghai in occasione dell’Expo.
Imperdibile il programma, interamente incentrato su due capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart: la Sinfonia Concertante in mi bemolle maggiore K 364, un vero e proprio doppio concerto per violino, viola e orchestra, solisti Lorenzo Fuoco e Joerg Winkler, e la penultima, celeberrima Sinfonia in sol minore K 550 del Salisburghese.
Così, anche chi affollerà il centro per lo shopping natalizio potrà godere di un’ora di grande musica, donata dalle istituzioni per arricchire lo spirito in questi giorni di acquisti, in attesa di Coppélia, il balletto al Comunale per grandi e piccini, proprio alla vigilia di Natale.
L’ingresso al concerto è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Info: tel 055 2779350.

martedì 14 dicembre 2010

Una borsa di studio per un giovane fundraiser

Una borsa di studio per un giovane fundraiser che opererà per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. E' l'impegno per il 2011 del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Firenze a favore della prestigiosa Fondazione lirico-sinfonica. Un progetto concreto, indirizzato verso una delle professionalità fondamentali per lo sviluppo e il dinamismo delle attività culturali, come avviene in tutto il mondo. "Questa estate in piazza Duomo ci eravamo assunti un impegno: stare vicini al nostro territorio, investirvi il nostro tempo e il nostro futuro, avere un'attenzione particolare al nostro straordinario patrimonio culturale - sottolinea Gabriele Poli, presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Firenze -. La borsa che presentiamo è la miglior testimonianza del nostro impegno.
Florens 2010, ha mostrato come con una stretta collaborazione fra istituzioni, industria e privati si possa arrivare a modelli di sviluppo nuovi: cultura ed economia, cultura ed impresa, oggi sono rapporti possibili, anzi necessari. La cultura ha bisogno di manager, soprattutto con competenze specifiche. Noi ci impegniamo a formarne almeno uno".
Concorda Francesca Colombo, Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: "È, questo, il migliore esempio di come possano interagire concretamente le nostre istituzioni, mettendo ognuna a disposizione le proprie specificità e competenze, nei rispettivi campi di attività. Ed è particolarmente significativo che siano proprio i giovani imprenditori ad impegnarsi nella formazione di un giovane in un campo professionale poco conosciuto nel nostro Paese, figura della quale nei teatri, così come in tutte le "aziende culturali" si sente la necessità. I contributi pubblici stanno infatti drasticamente diminuendo e bisogna integrarli con i finanziamenti privati, offrendo loro forme inedite di partnership che possano coinvolgerli e appassionarli. Mi auguro che sia solo il primo atto di una lunga opera anche nel campo dell'aggiornamento e della formazione del personale e di tutta la struttura del Maggio".
La borsa di studio è promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Firenze, in accordo con la Sovrintendenza del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. "Grazie al coinvolgimento di Associazione Partners di Palazzo Strozzi - spiega Poli -, i fondi del Gruppo Giovani Imprenditori come soci della Associazione saranno destinati nel 2011 a questo progetto".
Per l'individuazione delle candidature i promotori della borsa di studio si avvarranno della collaborazione del Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università degli Studi di Firenze, che si è anche reso disponibile ad offrire al vincitore della borsa una formazione ad hoc propedeutica allo stage al Maggio Musicale Fiorentino, stage che inizierà subito a gennaio per svolgersi durante tutto l'arco dei prossimi dodici mesi.
Figura ancora poco conosciuta in Italia, il fundraiser deve avere ottime competenze nel gestire la relazione con il donatore, approfondite conoscenze di marketing e di tutte le modalità di raccolta fondi, dimestichezza nella gestione del database attraverso strumenti informatici.
La borsa di studio "Fundraising in ambito musicale" è rivolta a giovani laureati under 35 -  preferibilmente in Economia e Commercio - che abbiano una ottima conoscenza dell'inglese e dell'informatica e buone capacità di public relations.
Le candidature dovranno essere inviate entro le ore 12.00 del 20 dicembre 2010 a francesca.damico@confindustriafirenze.it, per ulteriori informazioni tel. 055 2707239 oppure  www.ggifirenze.it o www.maggiofiorentino.com
La borsa di studio, del valore di 10mila euro lorde, avrà durata dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011.

sabato 11 dicembre 2010

Ecco il nuovo MaggioBus!

Ha debuttato in Piazza della Repubblica il nuovo MaggioBus, la biglietteria itinerante del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in collaborazione con Ataf. Il “bussino” allestito dal Maggio, che si presenta con una nuova livrea in linea con la nuova campagna di comunicazione, sarà fino al 23 dicembre in Piazza della Repubblica, per distribuire il materiale informativo della Stagione 2011 e per vendere i biglietti degli spettacoli in corso, ma il 12 e il 19 si sposterà in via Gioberti, per raggiungere più persone possibile e avvicinare letteralmente i servizi del Teatro del Maggio alla città.
E per rendere più “teatrale” il debutto sono stati i personaggi di Coppélia, il balletto delle feste (che andrà in scena dal 22 al 24 dicembre al Teatro Comunale) a tenere a battesimo la “prima” del MaggioBus, esibendosi in una sorprendente performance live nella piazza dove passanti, fiorentini e turisti grandi e piccini hanno potuto toccare con mano i surreali costumi creati dal pittore spagnolo Sigfrido Martin-Beguè per la coreografia di Evgheni Polyakov.
È stato lo stesso direttore di MaggioDanza Francesco Ventriglia a prestarsi all’iniziativa promozionale, vestito come lo scienziato Spallanzani, insieme a Giampiero Galeotti, truccato ed abbigliato da inquietante Coppelius e a Mariapia Di Mauro, misteriosa Coppélia, la bambola dagli occhi di smalto con tanto di cappello illuminato, che con movenze gentili ma meccaniche offriva volantini ai passanti e si lasciava fotografare dai turisti sorpresi.
Ma non sarà questa l’unica sorpresa: martedì 14 dicembre, in occasione dell’ultima replica di Tosca, chi acquisterà nel pomeriggio presso il MaggioBus gli ultimi biglietti disponibili per la recita della sera stessa riceverà in omaggio una copia del programma di sala.

venerdì 10 dicembre 2010

Stagione 2011: lo spot!

Da oggi ritorna il MaggioBus

Ritorna il MAGGIOBUS, la biglietteria itinerante del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con Ataf. Il “bussino” allestito dal Maggio, che si presenta con una nuova livrea in linea con la nuova campagna di comunicazione, sarà da oggi, venerdì 10 dicembre, in Piazza della Repubblica, per distribuire il materiale informativo della Stagione 2011 ma anche per vendere i biglietti degli spettacoli in corso.
E per il debutto di oggi pomeriggio, dalle 15 fino a sera, ci sarà una sorpresa: ad animarlo ci saranno i personaggi in carne ed ossa, e soprattutto costumi (quelli fantasiosi e surreali disegnati dal pittore spagnolo Sigfrido Martin-Begué) di COPPÉLIA, il coloratissimo balletto delle festività natalizie. Ad impersonarli lo stesso Direttore di MaggioDanza Francesco Ventriglia e i suoi colleghi e collaboratori, vestiti e truccati per l’occasione. Fiorentini, turisti e bambini non avranno mai visto niente di simile nella storica piazza: un’occasione per scattare foto inusuali, farsi immortalare con i protagonisti della danza, e assicurarsi un posto a teatro per uno spettacolo destinato a grandi e piccini.
Il MaggioBus resterà in Piazza della Repubblica fino al 23 dicembre, ma il 12 e il 19 si sposterà in via Gioberti, per raggiungere più persone possibile e avvicinare letteralmente i servizi del Teatro del Maggio alla città.

lunedì 6 dicembre 2010

Martina Serafin salva la generale di "Tosca"

Serata al cardiopalma al Teatro del Maggio Musicale per la prova generale di Tosca, aperta al pubblico a favore di Telethon. Dopo la sostituzione all’antigenerale di Ruggero Raimondi, indisposto, con Carlo Guelfi come Scarpia, nuovi imprevisti nella preparazione dell’opera pucciniana che debutterà martedì 7 dicembre per la direzione di Zubin Mehta. Alle 18.30 il soprano Adina Nitescu, che si alterna con Violeta Urmana nella parte della protagonista, si scopre completamente afona, vittima del maltempo e del freddo pungente che in questi giorni affligge Firenze. Inizia una convulsa corsa contro il tempo, alla ricerca di un’altra Tosca. Violeta Urmana ha cantato l’antigenerale la sera precedente e deve riposare in vista dell’attesa prima di martedì 7 dicembre. Il tempo passa, l’inizio della generale si avvicina e la soluzione non sembra a portata di mano. Ma il teatro è fatto di colpi di scena, anche dietro le quinte. La moglie del basso Alessandro Guerzoni, che nella produzione sostiene la parte di Angelotti, è il soprano Martina Serafin, una delle più applaudite interpreti di Tosca dei nostri giorni, e si trova a Firenze al fianco del marito. Nonostante si trovi all’ottavo mese di gravidanza, la signora Serafin accetta di salvare la serata con grande generosità.

Alle 20.30 il Direttore artistico del Teatro del Maggio Paolo Arcà annuncia al pubblico, che esaurisce completamente la sala, l’insolita Tosca in playback a cui sta per assistere: sul palco Adina Nitescu mimerà l’azione scenica, nella buca dell’orchestra, accanto al Maestro Mehta, Martina Serafin canterà la parte della protagonista. Calorosi applausi di incoraggiamento accolgono l’inizio dell’opera. La cronaca della serata registra un grande successo personale per Martina Serafin, che debutta così in maniera avventurosa al Teatro del Maggio, applaudita a scena aperta insieme agli altri interpreti principali: il tenore Misha Didyk, Cavaradossi, e il baritono Giovanni Meoni, Scarpia. Al termine il Maestro Mehta si presenta al proscenio in mezzo alle sue due Tosche, salutate entrambe da applausi scroscianti. E adesso l’appuntamento è per la prima rappresentazione, martedì 7 dicembre, quando saranno in scena Violeta Urmana, Marco Berti e Ruggero Raimondi. Con la speranza che i cardiopalmi siano finiti.

venerdì 3 dicembre 2010

"Tosca" diretta da Mehta nei cinema della Toscana


ZUBIN MEHTA dirige “TOSCA” di Giacomo Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e contemporaneamente, la sera di giovedì 9 dicembre, cinque sale cinematografiche toscane, attrezzate con tecnologia digitale per la ricezione via satellite, trasmetteranno la registrazione del capolavoro di Puccini per tutti quelli che non hanno la possibilità di assistervi dal vivo a Firenze.
È un'inedita e virtuosa sinergia a tre fra Teatro del Maggio, FST - Mediateca e Assessorato alla Cultura della Regione Toscana a rendere possibile questo dono alle città e ai cittadini del territorio, un atto d’amore che unisce per la prima volta la Fondazione lirica e i cinema toscani, grazie anche alla collaborazione degli esercenti e delle associazioni di categoria Agis, Anec e Fice, che hanno subito condiviso il progetto voluto dalla Sovrintendente del Teatro Francesca Colombo e sposato dall’Assessore Cristina Scaletti e dalla coordinatrice di FST – Mediateca Stefania Ippoliti.
Il 9 Dicembre sono coinvolte 5 sale cinematografiche toscane, in rappresentanza della fitta rete di sale tradizionali, che presto saranno attrezzate con la parabola satellitare, grazie anche al recente bando per l'innovazione tecnologica dei cinema varato della Regione Toscana. È anche il primo passo sperimentale per una collaborazione continuativa: l’intento è infatti quello di arrivare a trasmettere con regolarità almeno uno spettacolo all’anno, dal Teatro Comunale di Firenze in tutta la Regione.
Acquistando il biglietto a soli 10 euro, tutti potranno, dalla sala più vicina a casa, godere l’opera - trasmessa in altissima qualità full HD - e le sue arie più celebri, da “Vissi d’arte” a “E lucean le stelle”, nell’interpretazione di fuoriclasse quali Violeta Urmana (Floria Tosca), Marco Berti (Cavaradossi) e il grande Ruggero Raimondi, perfido Scarpia per antonomasia, per la regia di Mario Pontiggia e le belle scene e i costumi di Francesco Zito, nella stessa produzione che l’anno prossimo il Maggio esporterà anche in Giappone per la sua quarta tournée nel Paese del Sol Levante.
Questo l’elenco completo delle sale che aderiscono all’iniziativa:
Cinema Politeama di Poggibonsi
Cinema Impero di Montecatini
Cinema Lumière di Pisa
Per Firenze e l'area metropolitana il Cinema Portico e il Cinema Grotta di Sesto Fiorentino.
Le proiezioni si terranno alle ore 20.30 di giovedì 9 dicembre 2010.
Biglietti: intero € 10, riduzione per soci Coop € 8.
Info 055 2719024 www.odeon.intoscana.it

venerdì 26 novembre 2010

Zubin Mehta e il mistero del "Requiem" di Mozart



L’ultima composizione di Mozart, il Requiem in re minore K 626, torna a dischiudere la sua maestosa profondità, ma anche il mistero che avvolge la sua scrittura, dopo ben ventidue anni di assenza al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Correva infatti l’anno 1988 quando ZUBIN MEHTA ne diresse l’ultima esecuzione, e proprio il Direttore Principale sarà sabato 27 novembre di nuovo sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio per l’estremo capolavoro lasciato incompiuto dal Salisburghese.
Composto su commissione del Conte Walsegg – e non dell’invidioso collega Salieri, come appare nel celeberrimo film Amadeus di Milos Forman – il Requiem venne completato a più mani, prevalentemente dall’allievo Sussmayr, poi copiato con diverse calligrafie, smembrato e riordinato. Solo alcune delle dodici parti che lo compongono sono dunque integralmente di Mozart, e Mehta ha scelto di fermarsi al Lacrimosa, in cui sono certamente autografe solo le prime due battute degli archi, le parti vocali e linea del basso fino alle parole homo reus.
Interpretano le parti solistiche il soprano Albina Shagimuratova, il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, il tenore Francesco Meli e il basso Alexander Tsymbalyuk.
Incorniciano il Requiem due ulteriori pagine mozartiane, che rendono il programma monografico testimone delle vette artistiche raggiunte dall’autore negli ultimi anni della sua breve vita: l’ultima delle sue Sinfonie, la Jupiter k 551, e il mistico Mottetto Ave Verum Corpus K 618, risuonato un anno fa nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la direzione del grande Seiji Ozawa.

sabato 20 novembre 2010

"La forza del destino" con Mehta è già sold out


Capolavoro tra i più popolari ed enigmatici di Giuseppe Verdi, opera di ampie proporzioni, ricca di scene di massa di ispirazione manzoniana, LA FORZA DEL DESTINO è il quarto titolo della Stagione 2010 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in scena dal 23 al 28 novembre per tre recite già completamente sold out da mesi.
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale il Direttore principale ZUBIN MEHTA che ritorna così ad affrontare la grande partitura verdiana dopo le applaudite edizioni presentate nel 1992 e nel 2007, anno in cui debuttò al Teatro Comunale lo spettacolo proveniente dall’Opernhaus di Zurigo che ora viene ripreso: la regia – rimontata per l’occasione da Franco Barlozzetti – è firmata dal francese Nicolas Joël, attuale Direttore dell’Opéra di Parigi, le scene da Ezio Frigerio, storico collaboratore di Giorgio Strehler con il quale ha realizzato produzioni memorabili, i costumi da Franca Squarciapino, Premio Oscar per il film Cyrano de Bergerac. I video e le proiezioni sono realizzati da Ideogramma di Sergio Metalli, la coreografia di Sabine Mouscardès viene ripresa da Raffaella Renzi, le luci di Jürgen Hoffmann da Luciano Novelli.
La forza del destino richiede una compagnia di canto folta e di primissimo ordine: al Teatro Comunale saranno in scena Violeta Urmana, che veste di nuovo i panni di Leonora dopo il felicissimo esordio del 2007, Roberto Frontali, al debutto come Don Carlos di Vargas, Salvatore Licitra, che ritorna al Teatro Comunale di Firenze dopo il grande successo nei Pagliacci, Elena Maximova, Preziosilla, Roberto Scandiuzzi, Padre Guardiano in entrambe le produzioni del 1992 e del 2007, e Roberto de Candia nella parte di Fra Melitone. Completano il cast Enrico Iori (Il Marchese di Calatrava), Antonella Trevisan (Curra), Filippo Polinelli (Un Alcade), Carlo Bosi (Mastro Trabuco), Nicolò Ayroldi (Un chirurgo), e i ballerini di MaggioDanza.
Le recite sono in programma martedì 23 e venerdì 26 novembre con inizio alle ore 20.30, il 28 novembre pomeridiana con inizio alle ore 15.30.
RAI Radio3 trasmetterà in diretta Euroradio la prima rappresentazione nell’ambito di Radio3 Suite.
Questa produzione della Forza sarà poi portata dal Maggio in tournée in Giappone, nel marzo 2011: quattro recite a Tokyo, al Bunka Kaikan, sempre dirette da Mehta e già pressochè esaurite nonostante l’altissimo prezzo dei biglietti, segno di quanto è attesa la quarta trasferta del Teatro di Firenze nel Paese del Sol Levante, dopo i trionfali successi delle precedenti.
Martedì 23 novembre, alle ore 18.00, nel Bar di Platea del Teatro Comunale Giovanni Vitali presenta i volumi Franco Corelli. Irresistibilmente tenore di Vincenzo R. Bisogni (Zecchini Editore) e Franco Corelli. L'uomo, la voce, l’arte di Giancarlo Landini (Idearte): il grande tenore marchigiano fu protagonista al Teatro Comunale di Firenze, nel 1967, di un’incandescente edizione della Forza del destino rimasta nella memoria di tutti gli appassionati che ebbero la fortuna di assistervi.
E la mattina sempre di martedì 23, alle 10, si apre la campagna abbonamenti a tutta la Stagione 2011 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Coloro che si recheranno alla Biglietteria del Teatro per il rinnovo troveranno accoglienza e confort: sarà possibile attendere il proprio turno nel foyer, sfogliando i principali quotidiani cittadini che hanno gentilmente messo a disposizione copie del giornale al pubblico del teatro, gustare una piccola colazione offerta da Caffè Giacosa, e acquistare dischi e volumi al bookshop gestito da Gianni Schicchi con offerte speciali riservate esclusivamente agli abbonati, ai quali Giunti Editore concederà, per tutta la Stagione, lo sconto sul prezzo dei programmi di sala.
Ci sono nuovi tipi di abbonamento: si va dall’abbonamento “annuale”, quello degli appassionati assoluti, primi sostenitori del loro Teatro, che garantisce di mantenere lo stesso posto tutto l’anno e di godere di speciali prelazioni su eventi esclusivi, a formule per generi o temporali, che consentono di frazionare l’entità del costo.
I rinnovi saranno possibili fino al 4 dicembre. Fra il 9 e l’11 dicembre chi era abbonato alla precedente Stagione potrà, se lo desidera, cambiare turno di abbonamento o posto; i nuovi abbonamenti partiranno da martedì 14 dicembre.
Il 21 dicembre partirà quindi la prevendita dei biglietti.
Per tutte le informazioni telefonare al numero 055 2779350.
Il programma completo 2011 è su www.maggiofiorentino.com.

venerdì 19 novembre 2010

La Stagione 2011 del Teatro del Maggio

Per la prima volta nella sua storia il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino vara una Stagione lunga dodici mesi, 12 titoli d’opera, 12 di balletto, oltre 50 concerti fra Stagione, Festival, trasferte.
È la rivoluzione voluta dalla Sovrintendente FRANCESCA COLOMBO, nominata lo scorso maggio dal Consiglio di Amministrazione presieduto dal Sindaco MATTEO RENZI che, in perfetta sintonia, sul Maggio punta moltissimo come simbolo vivo della Firenze contemporanea.
E proprio il Maggio Musicale Fiorentino sarà nel 2011 l’istituzione musicale italiana più presente nel mondo, con una serie di tournèe che toccheranno in gennaio e in novembre tutta l’Europa, compreso il prestigioso Musikverein di Vienna, e che in marzo lo spingeranno fino in Giappone, per la quarta volta, e in Cina, a Taiwan, in India, in Russia, per un totale di 31 serate in 11 Paesi diversi.
Sempre guidato da ZUBIN MEHTA, Direttore Principale da oltre venticinque anni, Maestro infaticabile ed entusiasta, venerato in ogni Paese del globo, disponibile ad affrontare nuovi repertori e a confermare i complessi artistici fiorentini come i più autentici ambasciatori dell’Italia all’estero: una ghiotta occasione di visibilità anche per quelle aziende e industrie che vogliano veicolare il made in Italy puntando all’abbinamento con la cultura su nuovi mercati in forte espansione, ma anche per quelle che cercano visibilità sostenendo il Teatro della città più ambìta come meta turistica.
È proprio la presenza costante e continuativa, durante tutto l’anno, di Mehta a fare la differenza e garantire il mantenimento di una qualità artistica che non teme confronti: il Direttore indiano inaugurerà il 28 aprile la 74^ edizione del Festival con un nuovo allestimento di AIDA che vedrà il debutto assoluto come regista d’opera di FERZAN OZPETEK, per la prima volta impegnato in un teatro lirico dopo i tanti successi cinematografici; il Maestro affronterà poi per la prima volta nella sua lunga carriera L’AFFARE MAKROPULOS in autunno, e dirigerà, su un totale di 24 concerti previsti dalla programmazione in sede, sette serate sinfoniche, oltre a tutte le tournée.
Ma la lunga nuova Stagione del Maggio, il cui fiore all’occhiello è l’omonimo, storico Festival - che diventa più compatto nella durata temporale e più intenso nell’offerta quotidiana di spettacoli -  mira ad una pluralità di proposte che, pur nella situazione di grave difficoltà in cui versano tutti i teatri italiani, spaziano nei secoli fra repertori diversi, con creazioni, coproduzioni, riprese e grandi novità, in grado di attrarre tutti i tipi di spettatori, compresi i più piccoli, che da quest’anno avranno un mini-festival a loro dedicato.
Un filo rosso lega i titoli d’opera: lungo tutto il 2011, in coincidenza con le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino mostra un’attenzione esplicita al grande repertorio italiano del teatro d’opera, realizzando nei fatti una missione di teatro nazionale capace di proporre un’offerta di grandi titoli italiani realizzati al massimo livello. E  anche il Festival del Maggio intende fare riferimento esplicito alla grande tradizione del melodramma  italiano, quell’opera in musica inventata proprio a Firenze oltre quattrocento anni fa, che ha costituito nel corso dei secoli una forma d’arte di assoluta unicità e peculiarità, diffusasi in tutti i paesi, e che viene fruita con entusiasmo dai pubblici di ogni parte del mondo.
L’anno solare 2011 allinea dunque programmaticamente quasi tutti i grandi operisti che hanno scritto nel corso di quattro secoli la storia del melodramma in Italia.
Il 2011 si apre con DON PASQUALE di Gaetano Donizetti (dal 12 gennaio), uno dei più riusciti capolavori del genio del compositore bergamasco, in un fortunato allestimento del 2001 del Teatro del Maggio firmato dal grande Jonathan Miller, valorizzando con tale ripresa l’importante patrimonio storico del Teatro. Sul podio salirà Riccardo Frizza (che torna a Firenze dopo il successo di Tancredi di Rossini di qualche anno fa), con protagonisti Bruno de Simone, Antonino Siragusa, Cinzia Forte, Fabio Capitanucci.
Torna poi sul podio fiorentino, dopo sette anni dal memorabile Volo di notte, Bruno Bartoletti, il Maestro a lungo Direttore principale e poi Artistico del Teatro del Maggio, dove ha firmato un numero straordinario di grandi successi e indimenticabili prime esecuzioni. Ma a Firenze non aveva finora mai diretto MANON LESCAUT (in scena dal 18 febbraio), uno dei suoi cavalli di battaglia nel mondo - memorabile la sua incisione discografica con la Caballè e Domingo -, e proprio dalla Lyric Opera di Chicago, dove Bartoletti ha lavorato a lungo, viene il nuovo allestimento dell’opera pucciniana curato dal regista inglese Olivier Tambosi, al debutto in Italia con una produzione mai vista in Europa. Manon sarà Adina Nitescu, applaudita al Comunale lo scorso febbraio nell’ Adriana Lecouvreur, accanto a lei il Des Grieux di Walter Fraccaro.
A febbraio, al Teatro Goldoni, verrà proposta LA SERVA PADRONA, miracoloso capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi, in un nuovo allestimento del regista spagnolo Curro Carreres, e la direzione di Massimiliano Caldi, con recite destinate sia alle scuole che al pubblico adulto, dal 19 febbraio: è un progetto teatrale in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione e con la Scuola di Musica di Fiesole, da cui proviene la Camerata Strumentale Barocca, con le scene e i costumi nati dai corsi di Raffaele del Savio, e giovani cantanti, che punta a bissare l’applaudita operazione realizzata l’anno scorso con Il Campanello e l’accademia di alto perfezionamento per artisti e scenografi.
Per la sua quarta tournée in quindici anni in Giappone, il Teatro fiorentino presenta in marzo a Tokyo e Yokohama LA FORZA DEL DESTINO e TOSCA, entrambe dirette da Mehta con sette recite in tre diversi teatri (Kanagawa Kemin Hall, Bunka Kaikan e NHK Hall), oltre alla Messa di Requiem sempre di Verdi.
La scelta dei titoli e degli autori della 74^ edizione del Maggio Musicale Fiorentino è simbolica dell’omaggio che il Teatro intende offrire alla storia dell’opera italiana: vi figurano più grande operista italiano di tutti i tempi, Giuseppe Verdi, il primo operista del periodo barocco affermatosi subito dopo la nascita del melodramma, Claudio Monteverdi, e la contemporaneità, con una nuova commissione a Luca Mosca.
L’inaugurazione del Festival (28 aprile) è riservata ad AIDA, nuovo allestimento con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Ferzan Ozpetek, che debutta nella regia d’opera, scene del Premio Oscar Dante Ferretti e costumi di Alessandro Lai; canteranno Hui He, Marco Berti, Luciana D’Intino, Ambrogio Maestri, Giacomo Prestia, Roberto Tagliavini ai quali si alterneranno Maria Josè Siri, Walter Fraccaro, Mariana Pentcheva, Enrico Iori.
Per L’INCORONAZIONE DI POPPEA (dal 18 giugno nell’ideale cornice del Teatro della Pergola, dove il Maggio torna dopo sei anni di assenza) la direzione musicale sarà di uno specialista della musica barocca come Alan Curtis, regia, scene e costumi di Pierluigi Pizzi (è un allestimento del Teatro Real di Madrid e della Fenice di Venezia), una compagnia specializzata nel repertorio della musica antica in cui spiccano Susan Graham e Jeremy Ovenden.
Non poteva mancare, come è tradizione del Maggio, la curiosità propositiva nei confronti del teatro musicale italiano contemporaneo, con L’ITALIA DEL DESTINO, commissionata a Luca Mosca su libretto di Gianluigi Melega. E’, come dice il sottotitolo, un Real-Italy in un atto ambientato  all’interno della casa dove si sta svolgendo l’ennesimo reality televisivo; con la regia e scene di Davide Livermore, i costumi di Gianluca Falaschi e la direzione di Marco Angius, saranno protagonisti Daniela Bruera, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, Sara Mingardo, Roberto Abbondanza.
Dopo il Festival, la proposta estiva all’aperto prevede dal 15 luglio, nel riconquistato Anfiteatro delle Cascine, IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE di Nino Rota, mai rappresentato a Firenze, gioiello di straordinaria freschezza e deliziosa drammaturgia collegata al centenario della nascita del geniale compositore allievo di Pizzetti e Casella, celebre al grande pubblico come autore di immortali colonne sonore per i film di Fellini: ancora una collaborazione con MaggioFormazione, con l’obiettivo di valorizzare nuove forze emergenti, offrendo a giovani cantanti l’opportunità di misurarsi sul palcoscenico di Firenze dove tanti grandi hanno debuttato in passato.
In autunno (dal 25 ottobre) di particolare rilievo artistico è L’AFFARE MAKROPULOS di Leos Janacek (unico autore operistico non italiano nell’anno del Tricolore) diretto da Zubin Mehta, al suo debutto nel titolo, in un nuovo allestimento firmato da William Friedkin, il regista de L’esorcista e de Il braccio violento della legge, che proprio al Maggio si era cimentato per la prima volta con l’opera, mettendo in scena, al fianco sempre dell’amico Zubin, Wozzeck nel 1998; protagonista sarà una specialista del ruolo come Angela Denoke, con accanto Miro Dvorsky, Andrzej Dobber e Rolf Haunstein.
A novembre e dicembre la ripresa di altri due titoli del grande repertorio italiano, che si susseguiranno a serate alterne: LA BOHEME di Giacomo Puccini, regia di Mario Pontiggia, scene e costumi di Francesco Zito, nella compagnia Carmela Remigio, Gianluca Terranova, Stefano Antonucci, Marco Vinco diretti dal fiorentino Carlo Montanaro, già violinista nell’Orchestra del Maggio, che debutta nella sua città dopo aver intrapreso all’estero una importante carriera direttoriale; e IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Rossini, frizzante regia di José Carlos Plaza con scene e costumi coloratissimi di Sigfrido Martin-Beguè, e un cast che comprende Vito Priante, Laura Polverelli, Antonino Siragusa, Nicola Ulivieri, Laura Cherici e sul podio Antonio Pirolli, specialista del titolo.
La Compagnia stabile di ballo MaggioDanza ha un nuovo Direttore, FRANCESCO VENTRIGLIA, trentadue anni, formazione e carriera al Teatro alla Scala, ballerino con i più grandi coreografi del nostro tempo ed ora autore lui stesso di tempra con successi dalla Russia a Ginevra e alla Biennale di Venezia.
Per Firenze ha ideato in poco tempo e con molte energie una Stagione di balletto colma di novità, di creazioni dedicate alla Compagnia, e di grandi debutti.
Subito, dal 27 gennaio, il suo SOGNO DA UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, creato nel 2007 per l’Arena di Verona ma qui in una versione completamente nuova, in due atti: una lettura divertente e fiabesca del sogno shakespeariano, piena di ricordi d’infanzia, di giocattoli e personaggi buffi, con le musiche di Mendelssohn mixate al Fairy Queen di Purcell e il ritorno di Alessandro Riga, che per tutta la Stagione sarà primo ballerino, come straordinario Puck.
Poi un trittico prezioso, autentico vertice della programmazione, che allinea sotto il titolo di SERATA SACRA tre lavori intensi che alla potenza delle scelte musicali affiancano visivamente l’omaggio agli affreschi del Beato Angelico e all’arte che palpita a Firenze: per la prima volta ANGELIN PREJOCAJ, che sarà presente, affida a MaggioDanza una sua coreografia, l’intensa Annonciation, sul Magnificat di Vivaldi; CHRISTOPHER ROMAN, danzatore storico di Forsythe a Francoforte, crea per MaggioDanza una novità assoluta, e lo stesso Ventriglia propone il suo Stabat Mater sull’omonima partitura di Pergolesi (dal 24 marzo).
Nel corso del Festival l'evento multimediale, il nuovo LAGO DEI CIGNI costruito sulla drammaturgia di ROBERTA BASEGGIO, Direttore Artistico del Vancouver City Dance Theatre e affidato alle coreografie di PAUL CHALMER. L'opera, realizzata in coproduzione con il Vancouver City Dance Theatre, è una creazione dalla forte valenza drammaturgica contemporanea che racconterà l'importanza vitale dell'acqua sul pianeta attraverso le metamorfosi dei cicli e le metamorfosi che l'acqua costantemente induce in tutti ciò che è vivente. Realizzato attraverso un linguaggio coreografico costruito di pari passo con l'ambiente delineato dalle nuove tecnologie multimediali, questo LAGO DEI CIGNI rappresenta uno dei momenti più significativi del progetto di partnership tra la "Hollywood del Nord America", Vancouver, e la città di Firenze. E poi il tradizionale GALA DI DANZA all’aperto.
Infine, l’autunno in danza prevede una doppia creazione dedicata al bicentenario di LISZT, affidata a due nomi italiani attivi all’estero più che in Italia come SIMONA BUCCI e MAURO DE CANDIA, due talenti “emigrati” che Ventriglia intende riportare, insieme ad altri, a lavorare anche in patria e per MaggioDanza.
Anche nella stagione concertistica gli operisti italiani hanno una significativa presenza. Il 20 gennaio il Coro del Maggio diretto da Piero Monti interpreta la Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, il testamento spirituale del Cigno di Pesaro, “l’ultimo peccato di vecchiaia”, e il 23 giugno, a conclusione del Festival, un grande appuntamento sinfonico-corale dedicato alla somma stagione del belcanto donizettiano vedrà protagonista il soprano MARIELLA DEVIA impegnata nei tre finali delle Regine donizettiane (dalle opere Maria Stuarda, Anna Bolena e Roberto Devereux), con la direzione di Daniele Callegari; non verranno tralasciati gli anniversari di Mahler (centenario della morte) e di Liszt (bicentenario dalla nascita).
Il giovane Maestro slovacco JURAJ VALCHUA, attuale direttore principale dell’Orchestra Sinfonica della Rai, debutta il 4 febbraio sul podio del Maggio con la suite di valzer dal Rosenkavalier e il Till Eulenspiegel di Richard Strauss, e poi Webern e Haydn; OLEG CAETANI propone un’impaginazione rara con la ballata Die erste Walpurgisnacht di Mendelssohn e la Sinfonia in si minore op.58 Manfred di Cajkovskij.
Nel corso del Festival SEMYON BYCHKOV dirige il War Requiem di Britten, ed uno speciale progetto intitolato VIAGGIO IN ITALIA affida a 20 compositori italiani contemporanei la rielaborazione di 20 canti popolari delle diverse regioni italiane, con la voce di ALDA CAIELLO accompagnata al pianoforte da Maria Grazia Bellocchio.
Tornano in autunno WAYNE MARSHALL, nella duplice veste di direttore e pianista per gli amati Gershwin e Bernstein dedicati ai giovani (28, 29 settembre) e JAMES CONLON (10 dicembre).
Del grande impegno di ZUBIN MEHTA si è detto. Oltre alle opere nella Stagione e nel Festival, sarà protagonista della maggior parte degli appuntamenti concertistici, a fianco di storici amici come RUDOLF BUCHBINDER (Liszt e Strauss, 6 ottobre) e DANIEL BARENBOIM (Beethoven, 29, e 30 aprile, in occasione del 75° compleanno di Mehta), ma anche con la violinista ARABELLA STEINBACHER (14 aprile), il pianista FRANCESCO PIEMONTESI, e in diversi altri concerti sinfonici.
Orchestre ospiti durante il Maggio saranno la PHILHARMONIA ORCHESTRA con ESA-PEKKA SALONEN (17 giugno), e l’ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA con ANDREY BOREYKO.
A Liszt sono anche dedicati il concerto corale del 13 aprile nel Duomo di Firenze, in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore e la rassegna O flos colende, e i recital di giovani pianisti in collaborazione con l’Accademia Pianistica di Imola, il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze e la Scuola di Musica di Fiesole.
Novità assoluta per il 74° Maggio Musicale Fiorentino è MAGGIO BIMBI, il minifestival dedicato proprio ai più piccini e alle loro famiglie, ed è stato il “cuore pulsante” del Teatro, le maestranze artistiche e tecniche - Orchestra, Coro, Compagnia di Ballo e i Cantieri di scenografia e sartoria – ad aver pensato per i piccoli quattro appuntamenti pomeridiani veramente speciali, che vedranno cimentarsi in scena, accanto ai professionisti, anche alcuni artisti in erba.
A regola d’arte sarà un viaggio teatrale alla scoperta dei mestieri dello spettacolo, nel magico mondo dei Laboratori di scenografia animati dagli attori della Compagnia delle Seggiole (7 maggio); Pierino e il lupo sarà diretto da ANDREA BATTISTONI, talento di ventitrè anni rivelazione quest’anno a Busseto, e avrà come specialissima voce recitante della celebre fiaba didattica di Prokof’ev il Sindaco di Firenze MATTEO RENZI (14 maggio, Teatro Comunale); Francesco Ventriglia darà vita ad una nuova versione coreografica di Pinocchio avvalendosi anche di allievi di scuole di danza (21 maggio); L’Italia chiamò sarà uno spettacolo corale in cui Gregorio Mazzarese coinvolgerà tutto il pubblico presente in sala (28 maggio).
Si conferma inoltre l’attenzione che da sempre il Teatro fiorentino rivolge all’offerta destinata alle scuole: anche il prossimo anno ci saranno produzioni specifiche, fino a far mettere in scena, grazie alla collaborazione con l’associazione Venti Lucenti, l’Assessorato all’Educazione del Comune e l’Ente Cassa di Risparmio, una particolarissima versione di Aida.
Nuovo sarà dal 2011 pure il logo del Maggio Musicale Fiorentino, e sarà il giglio di Firenze, proprio quello storico, che si trova – dorato - sulla mantovana del sipario del Teatro Comunale, e che per disegno e particolari non ha eguali fra le tante versioni del simbolo di Fiorenza.
Verrà declinato in modi differenti e coordinati per indicare la scansione dei programmi e degli aspetti istituzionali, e sarà il filo conduttore della nuova immagine grafica e della campagna promozionale.
E nuovo è anche il rapporto con il pubblico, forte di nuove strategie e di una attenzione personalizzata che mira a rafforzare il rapporto con gli Abbonati storici, autentico patrimonio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ma anche a trovare sempre nuovi spettatori, e che ha consentito di registrare, dallo scorso settembre, il sold out a tutti gli spettacoli, fino ad aggiungere recite straordinarie.
Nuove dunque sono anche le modalità e tipi di abbonamento, che seguono la diversa fisionomia dell’offerta calibrata su un’unica lunga, ricchissima Stagione di dodici mesi che al suo centro ha la peculiarita del Festival: si va dall’abbonamento “annuale”, quello degli appassionati assoluti, primi sostenitori del loro Teatro, che garantisce di mantenere lo stesso posto tutto l’anno e di godere di speciali prelazioni su eventi esclusivi, a formule per generi, o temporali, che consentono di frazionare l’entità del costo.
La Campagna abbonamenti si apre martedì 23 novembre con i rinnovi, che saranno possibili fino al 4 dicembre. Coloro che si recheranno alla Biglietteria del Teatro troveranno accoglienza e confort: sarà possibile attendere il proprio turno nel foyer, sfogliando i principali quotidiani cittadini che hanno gentilmente messo a disposizione copie del giornale al pubblico del teatro, gustare una piccola colazione offerta da Caffè Giacosa, e acquistare dischi e volumi al bookshop gestito da Gianni Schicchi con offerte speciali riservate esclusivamente agli abbonati, ai quali Giunti Editore concederà, per tutta la Stagione, lo sconto sul prezzo dei programmi di sala.
Fra il 9 e l’11 dicembre chi era abbonato alla precedente Stagione potrà, se lo desidera, cambiare turno di abbonamento o posto, e i nuovi abbonamenti partiranno da martedì 14 dicembre.
Da martedì 21 dicembre si aprirà la prevendita dei biglietti per tutta la Stagione. I prezzi sono stati lievemente rivisti, per ottenere una maggiore differenziazione fra i diversi ordini, nell’ottica di ricercare sempre maggiori introiti dal botteghino. Imperativo è stato comunque garantire l’accessibilità a tutte le fasce di pubblico: in seconda galleria si potrà d’ora in poi assistere alle recite d’opera pagando solo 15 euro (25 era il prezzo più basso finora praticato), e 10 per i balletti. La MaggioCard, che costa 10 euro, continua ad essere il veicolo privilegiato per il pubblico under26.
Sono naturalmente attivi tutti gli altri canali di vendita, sia per gli abbonamenti che per i singoli biglietti, e in particolare la biglietteria online www.maggiofiorentino.com.
Le tournée porteranno i complessi artistici e tecnici del Teatro del Maggio in Italia e in tutto il mondo.
MaggioDanza proseguirà la collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, dove presenterà alcuni dei successi delle ultime Stagioni quali Paganini e Carmen Suite, mentre a Cesena porterà Giselle; il Coro, dopo i prossimi concerti natalizi con l’Orchestra della Toscana, si unirà alla Camerata Strumentale di Prato per il Requiem di Mozart, ed è già richiesto da alcune importanti realtà nazionali.
In gennaio, con la direzione di Zubin Mehta, l’Orchestra del Maggio Musicale suonerà a Parigi (Theatre des Champs Elysees, 21 gennaio), Lussemburgo (Philharmonie, 22), Madrid (Auditorio National, 23), Oviedo (Auditorio Palacio de Congresos, 25), Saragoza (Auditorio, 26) e Valladolid (Centro Cultural Miguel Delibes, 27).
In novembre i 120 elementi della compagine toccheranno Budapest (Bela Bartok Concert Hall, 5 novembre), Vienna, con due serate il 6 e 7 novembre nella più prestigiosa sala del mondo, il Musikverein, dove è stata invitata a tornare dopo lo straordinario successo del debutto nel 2007, a Berna (Kultur-Casino, 8), Zurigo (Tonhalle, 9), Lucerna (KKL, 11), Ginevra (Victoria Hall, 12).
Ma è in marzo che quasi 300 fra professori d’orchestra, coro, tecnici, sarte, truccatrici si trasferiranno per la quarta volta in Giappone, dove lo storico impresario Tadatsugu Sasaki, il fondatore del Tokyo Ballet, colui che ha importato l’opera lirica occidentale in Giappone – è lo stesso organizzatore delle tournées della Scala, della Staatsoper di Monaco, di Vienna e di Berlino, e del Covent Garden, e che per la sua amicizia con Firenze è stato insignito del Fiorino d’oro – ha voluto questa volta le produzioni fiorentine de La forza del destino e di Tosca, oltre allla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, per 8 recite in tre teatri, il Bunka Kaikan e la grande sala della televisione NHK di Tokyo, il Kenmin Hall a Yokohama.
Dopo la conclusione dell’impresa nipponica, l’Orchestra del Maggio e Mehta proseguiranno la tournée in Estremo Oriente trasferendosi in Cina, con concerti dal 23 al 28 marzo a Shanghai e in altre città della Repubblica Popolare, e a Taiwan, e poi per la seconda volta in India, a Mumbay, città natale di Mehta dove i suoi due concerti raccoglieranno fondi per la Fondazione intitolata a suo padre Mehli Mehta, grazie alla quale giovani indiani di talento possono studiare musica e strumenti, così come ha avuto modo di fare lui stesso in Europa.
E non è tutto: dopo l’India si prosegue per la Russia, dove li attendono concerti a Mosca (4 e 5 aprile) e a San Pietroburgo (6 aprile).
Il Maggio Musicale Fiorentino ambasciatore della cultura italiana nel mondo, dunque, un grande riconoscimento internazionale ad una qualità artistica assoluta, raggiunta grazie al lavoro di un quarto di secolo con un Maestro quale Zubin Mehta; una qualità che a Firenze si può apprezzare ad ogni apertura di sipario. In attesa dell’inaugurazione del nuovo teatro che il 21 dicembre 2011 ospiterà il primo concerto del Maggio: Zubin Mehta sul podio, naturalmente, per la Nona Sinfonia di Beethoven. Sarà l’unica Grande Opera varata per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia a schiudersi nell’anno delle celebrazioni: ma questa è una nuova partitura.
www.maggiofiorentino.com - info: 055 2779350

martedì 16 novembre 2010

Zubin Mehta e il Maggio Musicale per Florens 2010

Zubin Mehta e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino saranno protagonisti giovedì 18 novembre di un concerto straordinario che il Teatro del Maggio, massima Istituzione musicale della città di Firenze, e gli organizzatori di Florens 2010 offriranno a coronamento della giornata di apertura del Forum, fulcro della Settimana Internazionale del Beni Culturali e Ambientali.
In programma tre capolavori assoluti della letteratura musicale di tutti i tempi: la Sinfonia dall’opera La forza del destino di Giuseppe Verdi, l’ultima Sinfonia composta da Wolfgang Amadeus Mozart, la Jupiter in do maggiore K. 551, e la Settima Sinfonia in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, definita da Wagner “l’apoteosi della danza”.
E se il tema guida di FLORENS 2010 è “la valorizzazione come reinterpretazione”, la musica più di ogni altra arte è quella che, ogni volta reinterpretata in modo diverso dal gesto dell’artista che fa vivere e rendere percepibile la scrittura del compositore, sa farsi linguaggio universale.
Oltre agli invitati, insigni studiosi, esperti ed organizzatori dell’arte nelle sue molteplici espressioni, anche il pubblico appassionato di musica potrà partecipare al concerto: sono infatti disponibili gli ultimi biglietti di galleria, al prezzo di 30 e 40 euro.
È un’occasione da non perdere, perché tutti gli altri concerti di Zubin Mehta – quelli programmati per il 27 novembre, 11 e 15 dicembre - sono già da tempo esauriti.
Al concerto assisteranno le autorità cittadine: Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, Giovanni Gentile, presidente Confindustria Firenze e Florens 2010, l'Assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, Andrea Barducci, la Soprintendente Cristina Acidini, il Presidente della Provincia di Firenze, Vasco Galgani, Presidente della Camera di Commercio di Firenze.

sabato 6 novembre 2010

Addio a Shirley Verrett


Dopo Joan Sutherland scompare un'altra delle grandi regine della lirica, Shirley Verrett. Al Maggio era stata protagonista della storica ripresa della Maria Stuarda di Donizetti nel 1967, accanto a Leyla Gencer, e poi aveva cantato Carmen, Aida diretta da un giovanissimo Zubin Mehta nel 1969, fino all'ultima apparizione sul palcoscenico nella Médée di Cherubini con Bruno Bartoletti sul podio nel 1986. Numerose anche le presenze concertistiche e in recitals dal 1967 al 1990.

giovedì 4 novembre 2010

Mariotti, un rossiniano doc sul podio del Maggio

Pesarese, trentun’anni, MICHELE MARIOTTI, è cresciuto con la musica di Gioachino Rossini nel sangue: fin da piccolo, infatti, ha avuto la straordinaria opportunità di seguire tutte le storiche produzioni del Rossini Opera Festival e di vedere all’opera i maggiori direttori del nostro tempo che si sono dedicati alle opere del compositore di Pesaro. Un’affinità elettiva che Mariotti ha coltivato con il brillante sviluppo della carriera artistica e che lo ha portato, negli ultimi mesi, a debuttare con grande successo alla Scala con Il barbiere di Siviglia e al ROF con Sigismondo. Ma altrettanto importanti sono gli esordi internazionali che lo attendono in futuro, alcuni dei quali sempre all’insegna di Rossini: alla Semper Oper di Dresda con La gazza ladra, al Liceu di Barcellona con La battaglia di Legnano, all’Opéra di Parigi con I puritani, al Metropolitan con Carmen e I puritani, al Covent Garden con La donna del lago.
Così, è un programma rossiniano doc quello del concerto che sabato 6 novembre, alle ore 20.30, segna il ritorno del giovane Direttore principale del Teatro Comunale di Bologna sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dopo il debutto avvenuto nel Festival 2009. Nella prima parte la cantata Giovanna d’Arco, composta nel 1832 su testo di autore anonimo e dedicata alla seconda moglie Olympe Pélissier: un brano originale per voce e pianoforte che sarà presentato nella rielaborazione orchestrale realizzata da Salvatore Sciarrino per il ROF 1997. Ad interpretarla sarà il mezzosoprano Marianna Pizzolato, cantante tra le più ricercate a livello internazionale nel repertorio belcantista.
Nella seconda parte il capolavoro di Rossini nel genere sacro: il grandioso, drammaticissimo Stabat Mater, eseguito per la prima volta a Parigi il 7 gennaio 1842 a cui fece seguito la prima italiana a Bologna diretta da Gaetano Donizetti, preceduta di pochi giorni da un’esecuzione fiorentina in forma privata nell’abitazione della famiglia MacDonald. All’Orchestra e al Coro del Maggio diretti da Michele Mariotti si affiancheranno le voci soliste del soprano Alessandra Marianelli, del mezzosoprano Marianna Pizzolato, del tenore Sergey Romanovsky e del basso Nicola Ulivieri.
Info: tel 055 2779.350 – www.maggiofiorentino.com

martedì 2 novembre 2010

venerdì 29 ottobre 2010

"Figaro": debutto operistico per Arild Remmereit


Debutti importanti e cast d’eccezione per Le nozze di Figaro, la commedia per musica di Wolfgang Amadeus Mozart che dal 2 al 9 novembre torna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con la brillantissima regia di Jonathan Miller.
Dirige per la prima volta un’opera a Firenze il norvegese ARILD REMMEREIT, applaudito recentemente in concerto, debutta Olga Peretyatko (Susanna), e sono invece prestigiose certezze tutti gli altri interpreti, fra cui spiccano il Figaro di Vito Priante, la Contessa Rachel Harnisch, il Conte d’Almaviva Pietro Spagnoli, Ruxandra Barac come Cherubino, Laura Cherici come Marcellina; Serena Farnocchia e Auxiliadora Toledano cantano nella recita del 5.
Autentico sequel del Barbiere di Siviglia, la “folle giornata” ideata da Beaumarchais da cui Lorenzo Da Ponte trasse un libretto perfetto che segnò l’avvìo della collaborazione con Mozart, fu all’epoca considerata scandalosamente sovversiva, e di conseguenza censurata e vietata, per la denuncia sociale sottesa ai ruoli interscambiabili fra nobiltà e servitù, e per la frenesia erotica che pervade tutti, fra manovre, nascondigli, travestimenti e tradimenti. Dopo la prima rappresentazione a Vienna nel 1786, fu proprio Firenze ad ospitare la prima in Italia due anni più tardi, al Teatro alla Pergola.
Sette le precedenti produzioni realizzate dal Teatro del Maggio, a partire da quella del 1937 con Bruno Walter sul podio, fra cui alcune memorabili come le edizioni dirette da Gui nel ’65 e da Muti nel ’79 (con la regia di Vitez). Fu Zubin Mehta nel 1992 a tenere a battesimo l’allestimento che ora viene ripreso, con le eleganti scene di Peter J. Davison, i costumi di Sue Blane e la spumeggiante regia di Miller, capace di muovere con precisione cronometrica il complesso ingranaggio dei giochi e degli equivoci, da subito accolta con grandissimo successo ed ora rimontata da Gianfranco Ventura, già al fianco di Miller e Mehta nella trilogia Mozart-Da Ponte da loro realizzata a Firenze.
Arild Remmereit, classe 1961, diplomato in canto, composizione e pianoforte classico e jazz, ha studiato anche con Zubin Mehta a Vienna, ed è stato per diversi anni assistente di Leonard Bernstein. Dalla stagione 2011-2012 sarà Direttore musicale della Rochester Philharmonic Orchestra, ed ha diretto orchestre prestigiose come i Münchner e i Bamberger Philharmoniker, i Wiener Symphoniker, la BBC e la Pittsburgh Symphony; nel 2005 ha debuttato alla Scala con Gli stivaletti di Čajkovskij.
Per le quattro recite – martedì 2 novembre, venerdì 5 e martedì 9 alle 20.30, domenica 7 alle 15.30 – ci sono ancora pochissimi posti liberi. La prima rappresentazione sarà trasmessa in diretta da RAI Radio3 con cronache e commenti a cura di Andrea Penna.
Sono invece disponibili i biglietti per il concerto straordinario che ZUBIN MEHTA dirigerà il 18 novembre in occasione di Florens 2010, a coronamento della giornata inaugurale del Forum Internazionale dei Beni Culturali ed Ambientali. L’appuntamento è stato aperto anche al pubblico, e considerato che gli altri concerti di Mehta in cartellone sono tutti sold out da tempo, e che il programma prevede la Sinfonia da La forza del destino di Verdi, la Jupiter di Mozart e la Settima Sinfonia di Beethoven, si tratta davvero di un’occasione imperdibile.
Info: tel 055 2779.350, www.maggiofiorentino.com.

giovedì 28 ottobre 2010

Amianto: il Maggio garantisce tutela salute


La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino considera da sempre come prioritaria la salute dei propri lavoratori e di tutti gli spettatori, a tutela della quale ha da molti anni attivato con estrema sensibilità e sollecitudine ogni controllo e procedura che garantissero la salubrità dei luoghi di lavoro e di quelli aperti al pubblico.
A seguito delle notizie riportate oggi dalla stampa, ribadisce che gli ambienti della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino risultano privi di contaminazione ambientale da amianto per fibre aerodisperse. Tutti i risultati dei monitoraggi finora eseguiti dalla riapertura del teatro, dopo la bonifica del 1991, sono stati consegnati all'organo di vigilanza pubblico (ASL) e direttamente al Sig. Paolo Rombi, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, che ha firmato per ricevuta il 18/02/2010.
Dal 2001 è stato seguito un programma di bonifica interna condiviso e controllato dall'organo di vigilanza in ambienti confinati senza alcuna contaminazione con quelli adiacenti.
Per quanto riguarda il periodo antecedente al 1991, è stato elaborato dalla Fondazione, in accordo con l'ASL, un elenco di lavoratori soggetti a possibile esposizione professionale ad amianto, per i quali è stato attivato un programma di sorveglianza sanitaria mirata.
Al di fuori di tale elenco, la Fondazione non ha mai ricevuto alcuna comunicazione di eventuali altre patologie correlabili con una pregressa esposizione ad amianto per lavoratori ex dipendenti.
La Fondazione non condivide il procurato allarme apparso sui giornali e ribadisce ai propri dipendenti ed al pubblico che all'interno del teatro non è presente rischio alcuno per la salubrità dell'aria, in quanto tutti i monitoraggi hanno dato valori di presenza di amianto aerodisperso simili o addiritttura inferiori a quelli rilevabili in ambiente esterno urbano.

martedì 19 ottobre 2010

Per "Pollicino" 30 ragazzi in scena al Piccolo Teatro


Era il 1980, esattamente trent’anni fa, quando POLLICINO, la “favola per musica” di Hans Werner HENZE debuttava a Montepulciano, interpretata dai ragazzi del luogo con l’entusiasmo di tutto il paese coinvolto, in quella straordinaria fucina di sperimentazioni che fu il Cantiere Internazionale d’Arte creato da Henze stesso.
Dopo pochi anni, nel 1987, Pollicino approdò al Teatro Comunale, in un’edizione applauditissima che schierava le giovani voci e i giovani strumentisti della Scuola di Musica di Fiesole diretti da Mauro Ceccanti, e nei ruoli adulti previsti dalla partitura una strepitosa Fedora Barbieri nei panni dell’Orchessa, un popolare cantante di musica leggera come Ricki Gianco in quelli dell’Orco e l’attore Mario Pachi in quelli del Lupo.
Ora, dal 21 ottobre per le scuole, dal 22 per gli spettatori di ogni età, il capolavoro di Henze torna al Piccolo Teatro del Comunale, protagonisti ancora i ragazzi di Fiesole, i Giovani Madrigalisti istruiti da Joan Yakkey, e i Ragazzi Cantori di Firenze preparati da Marisol Carballo: entrambe parteciparono alla precedente edizione, ventitre anni fa.
Sul podio, invece, questa volta c’è il direttore musicale ed artistico del Teatro Principal di Palma de Mallorca FRANCISCO BONNIN,  mentre la regia è firmata da un grande nome internazionale come DIETER KAEGI. Nuovo l’allestimento creato da ITALO GRASSI, il Direttore degli allestimenti del Teatro del Maggio e scenografo apprezzato (sue le scene per la Betulia liberata diretta da Muti al Festival di Salisburgo), che ha coinvolto, oltre ai laboratori e alla sartoria del Maggio, anche l’Istituto Statale d’Arte di Montemurlo nella realizzazione dei costumi.
Le parti dei genitori sono interpretate da Marcello Lippi, Patrizia Orciani e Barbara Lo Faro, ma gli autentici protagonisti della favola - che nel libretto di Giuseppe Di Leva mescola elementi tratti da Collodi, Grimm e Perrault – sono Pollicino, i suoi fratelli, gli animali del bosco e le figlie dell’orco capitanate dalla dolce Clotilde, per amore della quale Pollicino e gli tutti gli altri non faranno più ritorno a casa, lasciandosi alle spalle un mondo ostile per aprirsi con coraggio alla vita. E se il testo è pedagogico, il materiale musicale ideato da Henze costituisce, per affermazione stessa dell’autore, un autentico “corso musicale intensivo” per i giovanissimi chiamati a dargli voce e suoni.
Quattro le recite del mattino riservate alle scuole (21, 26, 27, 28 ottobre, ore 10.00), tre quelle per il pubblico di tutte le età, venerdì 22 e venerdì 29 ottobre alle 20.30, sabato 23 alle 15.30: tutte già esaurite.

sabato 16 ottobre 2010

Lang Lang: pianostar, dalla Cina con furore


Autentica star del panorama mondiale, definito dal New York Times “l’artista più richiesto sulla scena internazionale della musica classica”, protagonista di concerti che scatenano deliri, e di recente addirittura inserito nel “Time 100”, l’elenco delle cento personalità più influenti del mondo stilato dal Time Magazine: è il pianista cinese Lang Lang, che martedì 19 ottobre (Teatro Comunale, ore 20.30) torna a Firenze per un attesissimo recital, appuntamento musicale nato dalla rinnovata collaborazione fra gli Amici della Musica e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Un ritorno all’insegna di un programma assai variegato, che potrà mettere in luce il multiforme talento che ha reso celebre ovunque Lang Lang: il Beethoven ancora legato ai canoni classici della Sonata op. 2 n. 3, affiancato a quello invece più intenso della Sonata op. 57 Appassionata; l’Albéniz del Libro primo di Iberia, raffinato evocatore di atmosfere iberiche; e il Prokof’ev modernissimo della Sonata n. 7, cavallo di battaglia di Sviatoslav Richter, pagina sconvolta da accenti violenti e cupi, riflesso inquietante degli anni della Seconda Guerra Mondiale in cui venne scritta.
Protagonista della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Pechino (2008) e di quella per l’assegnazione del Nobel per la pace al presidente americano Barack Obama (2009), Ambasciatore Culturale della Cina, ospite della celebre trasmissione “Oprah Winfrey Show”, Lang Lang è attivissimo nella diffusione della musica presso i giovani; nominato Ambasciatore dell’UNICEF, è considerato il simbolo delle nuove generazioni cinesi. È stato il primo artista cinese ad aver suonato con i Berliner e i Wiener Philharmoniker, e si esibisce regolarmente al fianco di prestigiose bacchette come Barenboim, Chailly, Dutoit, Gergiev, Jansons, Mehta, Maazel, Muti, Ozawa, Temirkanov. Ha suonato per Alberto II di Monaco, Kofi Annan, George W. Bush, Elisabetta II d’Inghilterra, Vladimir Putin, ed è inoltre presidente del Montblanc de la Culture Arts Patronage Award Project.
Iniziato lo studio del pianoforte a tre anni, nella natia Shenyang, a cinque ha tenuto il suo primo concerto come solista, a nove è entrato al Conservatorio Musicale Centrale di Pechino; a diciassette anni ha raggiunto la notorietà grazie a una sostituzione dell’ultimo momento, eseguendo il Concerto n. 1 di Čajkovskij con la Chicago Symphony Orchestra. Da allora Lang Lang cavalca l’onda di un formidabile successo planetario, che lo vede particolarmente attivo anche in ambito discografico.
Biglietti ancora disponibili da 25 a 55 euro.
Info: 055 607440 – 055 608420 – 055 2779350
www.amicimusica.fi.it - www.maggiofiorentino.com

giovedì 14 ottobre 2010

Tris di esauriti per il Maggio e replica straordinaria di "Trois Histoires" al Teatro Goldoni mercoledì 20


Con l’andata in scena del trittico di coreografie di Fabrizio Monteverde Trois Histoires il Maggio Musicale Fiorentino ha completato la sua triplice inaugurazione della Stagione concertistica, lirica e di danza. E sono stati tre successi pieni, sottolineati dal tutto esaurito registrato dal Porgy and Bess “giovane” diretto da Marshall, dalla Salome di Strauss (ultima replica venerdì 15 ottobre) e dai balletti al Teatro Goldoni.
Proprio l’esito felicissimo incontrato dalla serata di balletto, e il sold out delle successive recite di sabato e domenica, ha indotto la Direzione del Teatro del Maggio ad aggiungere una replica straordinaria al Goldoni.
MaggioDanza potrà così proporre anche mercoledì 20 ottobre, alle ore 20.30, i tre titoli di Monteverde – Era eterna sull’Incompiuta di Schubert, Poltrondamore dal racconto di Savinio e Boléro, sulla celeberrima partitura di Ravel, riletto in chiave cinematografica – a tutti coloro che, anche in occasione della “prima”, non hanno trovato posto nella deliziosa “bomboniera” lorenese in Oltrarno.
Biglietti da da 15 a 25 euro, online su www.maggiofiorentino.com, telefonando allo 055 2779.350, via email all’indirizzo tickets@maggiofiorentino.com, al Box Office, alla Biblioteca delle Oblate, alla Libreria Giunti al Punto in via Guicciardini, all’APT di via Cavour, ma anche direttamente al Teatro Goldoni prima degli spettacoli.

mercoledì 13 ottobre 2010

MaggioDanza in "Trois Histoires"

James Conlon, nozze d'argento con il Maggio


Era il maggio del 1985 quando James Conlon, giovane direttore statunitense, debuttava sul podio del Maggio Musicale Fiorentino, inaugurando il Festival del quale era responsabile artistico quell’anno Fedele D’Amico con un Don Carlos che venne acclamato dalla critica: Massimo Mila sulla Stampa scriveva che il Maestro avrebbe pienamente meritato  “un avvenire luminoso”, Leonardo Pinzauti sulla Nazione che “la sua presenza ha costituito uno degli apporti di maggior rilievo espressivo, eccellente direttore da tener presente per le più impegnative imprese”, Duilio Courir sul Corriere della Sera lo definiva “la sorpresa più convincente, dal gesto perentorio che ci ha fatto ricordare l’esordio folgorante di Schippers a Spoleto”, Lorenzo Arruga sul Giorno che per la sua “lettura di grande magistero tecnico e di grande vivacità drammatica è sembrato uno dei grandi protagonisti della serata”.
Tre anni dopo guidava la tournée dell’Orchestra al Festival di Edimburgo, e da allora la presenza nei cartelloni fiorentini di Conlon – attuale direttore musicale dell’Opera di Los Angeles e del Ravinia Festival, delle attività estive della Chicago Symphony Orchestra e del Cincinnati May Festival, dopo essere stato per un decennio direttore principale dell’Opéra di Parigi, e prima ancora di Colonia e della Filarmonica di Rotterdam, da trent’anni ospite del Metropolitan di New York - è stata costante e preziosa, con molto Verdi, Čajkovskij, Šostakovič, Wagner: memorabile la sua Chovanscina nel 2004, ma anche la riscoperta di autori come l’amato Zemlinsky, con Der Zwerg (Il nano) e i lavori sinfonici, fino alla recente ripresa di Lady Macbeth del distretto di Mzensk immortalata in un DVD della Arthaus appena uscito.
Per le “nozze d’argento” con il Maggio, che verranno festeggiate giovedì 14 ottobre al Teatro Comunale, il Maestro ha scelto un capolavoro sacro di Antonín Dvořák, il Requiem op.89 per soli, coro e orchestra, che nella storia del Teatro fiorentino è stato eseguito solo due volte: la prima nel 1957, con complessi cecoslovacchi ospiti, la seconda ed ultima nel 1997, quando sul podio salì Yuri Ahronovitch.
Scritto nel 1890, quando Dvořák era già un compositore dal successo internazionale, fu eseguito per la prima volta a Birmingham l’anno dopo con esiti tanto trionfali da portare subito a numerose repliche in vari Paesi, compresa l’America e, nel 1901, Vienna. La scelta del testo non si discosta dalla tradizione, riferendosi formalmente al modello classico di oratorio mendelssohniano, per terminare, dopo un’ora e mezza di musica sublime, con un Agnus Dei fortemente personale ed innovativo.
Solisti per questa edizione sono il soprano Luba Orgonášová, il mezzosoprano Alexandra Petersamer, il tenore Pavel Černoch e il basso Kristin Sigmundsson; protagonista è anche il Coro del Maggio, istruito da Piero Monti e impegnato in dodici dei tredici numeri complessivi, insieme all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Biglietti ancora disponibili, mentre da tempo sono completamente esauriti i concerti che Zubin Mehta dirigerà fra novembre e dicembre. Ed allora ecco una buona notizia: il concerto straordinario che Mehta e l’Orchestra del Maggio offriranno fra un mese, giovedì 18 novembre, alle personalità partecipanti a Florens 2010,  Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, sarà aperto anche al pubblico. In programma la Sinfonia dalla Forza del destino di Verdi, la Sinfonia Jupiter di Mozart e la Settima Sinfonia di Beethoven; i biglietti per la prima e la seconda galleria saranno in vendita da giovedì 14 ottobre al prezzo di 40 e 30 euro.
Info: tel 055 2779.350 – www.maggiofiorentino.com