sabato 29 maggio 2010

Primo CdA con la nuova Sovrintendente

Clima costruttivo e disteso oggi per il primo Consiglio di Amministrazione al quale ha partecipato la nuova Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino FRANCESCA COLOMBO. Presenti tutti i Consiglieri, il Sindaco di Firenze MATTEO RENZI ha presieduto la riunione che è durata circa due ore.
Al termine la Sovrintendente ha rilasciato solo una breve dichiarazione: “Anche il mio primo incontro con il Consiglio di Amministrazione è stato veramente positivo. Ho molto apprezzato l’accoglienza che tutti i Consiglieri mi hanno voluto riservare, e la comune, convinta intenzione da parte di ognuno di impegnarsi per la vita e per il futuro del Teatro del Maggio. Non ho ancora firmato il contratto, ma la discussione sui progetti è stata comunque approfondita e intensa.
Sulla Direzione Artistica c’è stato un proficuo scambio di opinioni, che ci ha trovato concordi sulla linea da perseguire”.

Enrico Rava e Gershwin: grande jazz al Maggio

È il jazzista italiano più conosciuto a livello internazionale, ha inciso più di novanta dischi e suonato con tutti i più grandi musicisti della scena mondiale: è ENRICO RAVA, ed ora per la prima volta questo “poeta della tromba”, flicornista e compositore approda al Maggio Musicale Fiorentino, con il suo quintetto ma anche con l’Orchestra del Maggio al gran completo diretta da PAOLO SILVESTRI, per un concerto unico, in collaborazione con Eventi Music Pool, martedì 1° giugno al Teatro Comunale.
E a Paolo Silvestri si debbono gli arrangiamenti delle più belle canzoni e composizioni di George GERSHWIN, dalla Rapsodia in blue con cui si apre la serata a Summertime, da The man I love a Un americano a Parigi, passando da It ain’t necessarily so a Someone to watch over me, da But not for me a Love is here to stay, con cui si chiude la scaletta.
Dice Rava: “Non c’è nessuna difficoltà a fondere una formazione jazzistica con una compagine sinfonica, quando naturalmente si ha a che fare come in questo caso con un’ottima orchestra. L’improvvisazione resta affidata al gruppo jazz e i componenti dell’orchestra leggono quanto scritto in partitura. Mi sono innamorato di Gershwin fin da bambino, grazie a mia madre che suonava la Rapsodia in blue, e più avanti ascoltando Ella Fitzgerald, Armstrong, Parker e Miles Davis: l’autore di Porgy and Bess è un compositore quanto mai attuale, i cui lavori sono diventati dei veri e propri classici del jazz.”
Paolo Silvestri da tempo si dedica alla creazione e alla realizzazione di progetti che prevedono l’incontro fra musicisti classici e di jazz, sia in grandi organici che in formazioni ridotte.
“Cerco di conciliare la scrittura con l’improvvisazione, la progettazione con l’estemporaneità, i ritmi e i timbri strumentali dei jazzisti con i colori dell’orchestra sinfonica. E’ un’idea che all’epoca dei miei studi in Conservatorio sembrava impossibile, ma penso che oggi i tempi siano maturi perché ciò avvenga. Questi arrangiamenti, revisione di un mio precedente lavoro scritto nel ’98 per il centenario della nascita di Gershwin, sono dedicati idealmente a Gil Evans e Miles Davis che nel 1958 hanno inciso un disco meraviglioso che trovo ancora straordinario: spero che in questo mio lavoro sia rimasta almeno una traccia di quel disco, che ha accompagnato tutta la mia vita”.
Alla performance prendono parte, accanto a Rava, Gianluca Petrella, trombone, Giovanni Guidi, pianoforte, Pietro Leveratto, contrabbasso e Fabrizio Sferra, batteria: un gruppo che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica.
Biglietti ancora disponibili, da 25 a 55 euro, under 26 con MaggioCard a 10 euro.
Info: tel 055 2779.350.

Tan Dun parla della sua Internet Symphony "Eroica"

venerdì 28 maggio 2010

Cina sul podio e Palestina al pianoforte

Due debutti e una prima esecuzione caratterizzano il concerto che sabato 29 maggio vedrà sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino LONG YU, uno dei più rinomati direttori cinesi a livello internazionale, e il giovane pianista palestinese SALEEM ABBOUD-ASHKAR: entrambi si esibiscono al Maggio per la prima volta.
Long Yu è una delle personalità più in vista in Cina: nato a Shanghai nel 1964 da una famiglia di musicisti, è direttore artistico e principale dell’Orchestra Filarmonica Cinese di cui è stato co-fondatore nel 2000 e che ha portato anche all’estero in lunghe tournèes, direttore musicale della Sinfonica di Canton, presidente del comitato artistico del Festival di Pechino che ha fondato nel ’98, e del Centro Orientale di Shanghai; è stato nominato nel 2003 Chevalier dans l’ordre de Arts et des Lettres dal Governo Francese, e nel 2005 Commendatore dal Presidente della Repubblica Italiana.
Saleem Abboud-Ashkar è nato invece a Nazareth nel 1976, ha studiato a Londra e ad Hannover, e Zubin Mehta lo ha fatto debuttare con la Israel Philharmonic quando aveva appena diciassette anni; cinque anni più tardi suonava già alla Carnegie Hall, e da allora si è esibito con le più prestigiose orchestre in tutto il mondo – dai Wiener a Salisburgo al Gewandhaus suonando Mendelssohn per il centenario – e con direttori del calibro di Mehta, Barenboim, Muti, Chailly.
Interpreterà il Concerto in mi bemolle maggiore K 271 di Mozart, detto Jeunhomme dal cognome della giovane virtuosa alla quale il ventunenne Wolfgang Amadeus lo dedicò (manca dai programmi del Maggio dal 1991, quando lo suonò Maria Tipo), posto al centro di un programma che, se si conclude con l’Ottava Sinfonia di Antonín Dvořák – meno conosciuta della celeberrima Dal Nuovo Mondo, ma non meno magnifica, con generoso riferimento alle danze e melodie popolari boeme e slave -, si apre invece con l’originale Internet Symphony n. 1 Eroica di Tan Dun, autore ormai assai noto ed eseguito, compositore di opere liriche e di colonne sonore per film come La tigre e il dragone di Ang Lee e Hero di Zhang Yimou, nonché delle musiche per le recenti Olimpiadi cinesi.
La sua Internet Symphony è stata scritta per la You Tube Symphony Orchestra, formata da musicisti scelti con audizioni via web, ed eseguita per la prima volta alla Carnegie Hall il 16 aprile 2009 totalizzando, secondo dati ufficiali, 22 milioni di contatti da 200 Paesi: dura meno di cinque minuti, e si basa su elementi minimalisti e citazioni beethoveniane, con ampio utilizzo di ottoni e soprattutto percussioni che le conferiscono quel mix di oriente ed occidente al quale, del resto, si intitola proprio il tema del 73° Maggio Musicale Fiorentino.
Biglietti in vendita da 25 a 55 euro, per gli under 26 con MaggioCard a soli 10.
Info: tel 055 2779.350

giovedì 27 maggio 2010

Gli Elefunk "Funkyfizzano" il Maggio Musicale

Loro sono gli ELEFUNK, hanno vinto il Maggio Off Music Contest 2009 e venerdì 28 maggio, alle ore 21.30, saranno al Piccolo Teatro del Comunale per un concerto nell’ambito di Maggio Off, la rassegna dedicata dal Festival fiorentino alle “musiche altre”.
Dal 2000, anno in cui iniziano a suonare insieme con l’idea di reinterpretare grandi classici della musica Soul, Funk e Blues, la mission degli Elefunk è quella di “Funkyfizzare lo stivale”: per loro, infatti, il Funk(y) non è solo musica ma anche filosofia positiva di vita. Dal vivo riescono a dare una sferzata d’ironia con un intrattenimento musicale e visivo, oltre che interattivo con gli spettatori. Divertiti e divertenti, sanno giocare con la musica, rendendola aperta ad un pubblico che viene coinvolto dall’irriverenza e dall’esuberante allegria di quella che secondo loro dovrebbe essere la visione della vita di ogni giorno.
Gli Elefunk sono Giac the Tods (alias Giacomo Tozzi) alla batteria, Giulius An Gore (Giulio Angori) al basso, Marc Andrew II (Marco Andrea Terziani) “the voice”, Jacob Perkins (Iacopo Pecchi) al sax e Sam (Samuele Petti) alla chitarra.
I biglietti per il concerto, 20 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale, al Box Office di Firenze e un’ora prima l’inizio al Teatro Comunale. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
Con 25 Euro (MaggioCard 18 Euro), dalle ore 20, aperitivo, buffet e concerto.
Intanto nei giorni scorsi la Giuria del Maggio Off Music Contest 2010, formata dai giornalisti Giovanni Ballerini, Raffaella Galamini, Valentina Grazzini, Lorella Romagnoli e Fulvio Paloscia, ha scelto, su 24 gruppi iscritti, i 6 che venerdì 18 giugno si esibiranno al Piccolo Teatro nella serata finale del concorso: si tratta di Cherrysand, Cosimo Barberi, Inguine di Daphne, Mama's Gan, Resinga e Wolfingar. La Giuria sarà presieduta da A. M. Finaz, chitarrista della Bandabardò.

mercoledì 26 maggio 2010

Sergio Giunti per il Maggio Musicale

Per il fund raising a favore del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino serve un’opera di sensibilizzazione nei confronti del mondo imprenditoriale e finanziario, i fatidici “privati” di cui la Fondazione lirica avrà sempre più bisogno per garantirsi il mantenimento del livello d’eccellenza che la rende competitiva sul piano internazionale. Ed ecco che un imprenditore illuminato come Sergio Giunti trasforma il raffinato ricevimento offerto al Maestro Zubin Mehta, dopo il memorabile concerto che ha visto il Direttore Principale del Maggio sul podio della sua Orchestra fiorentina per dirigere Bartok e l’amico Daniel Barenboim in Chopin, in un’occasione di coinvolgimento di alcune importanti realtà economiche, che in futuro potrebbero contribuire al bilancio del Teatro.
Nella magnifica sede della Casa Editrice sulla via Bolognese, a festeggiare in mezzo ai libri e alle preziose riproduzioni leonardesche anche il “debutto” della nuova Sovrintendente del Maggio Francesca Colombo insieme al Sindaco e Presidente del Teatro Matteo Renzi, c’erano infatti il Direttore Generale di Unicredit Centro Italia Giovanni Braccini, il Presidente e ad di Costa Edutainment spa Giuseppe Costa, Alberto De Vecchi di Autogrill, Lorenzo Targetti; con loro, Cristina Acidini, Sovrintendente del Polo Museale, Paolo Galluzzi, Direttore del Museo della Scienza, Claudio Martini, ex Governatore della Toscana, gli assessori alla cultura Giuliano Da Empoli e all’università e ricerca Cristina Giachi.
L’iniziativa segue, a distanza di quasi un anno, quella promossa lo scorso luglio dall’amministratore delegato di Giunti Martino Montanarini, che festeggiò con una selezionata cerchia di ospiti illustri il Maestro Mehta dopo il concerto conclusivo del Festival nel Giardino di Boboli.
Un modo per mettere in contatto mondi apparentementi distanti, quello artistico e quello della finanza, la cultura e le aziende, che dal reciproco scambio si arricchiscono di quei valori e di quella managerialità che fanno grande il made in Italy.
Dice infatti Sergio Giunti: «È stato un piacere aprire le porte di Villa La Loggia, sede della casa editrice, per concludere la serata dell’ultimo concerto della stagione del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Zubin Mehta. Una bellissima occasione per sottolineare la crescente e convinta vicinanza fra la casa editrice e la prestigiosa istituzione musicale; un’occasione di riflessione comune, anche grazie alla presenza della neosoprintendente Francesca Colombo e del sindaco Matteo Renzi, ma soprattutto per la grande disponibilità del Maestro Zubin Mehta, innamorato della nostra città».

Visual Concert con il Contempoartensemble

È dedicato alle musiche della finlandese KAIJA SAARIAHO e del francese JEAN-BAPTISTE BARRIÈRE il VISUAL CONCERT che il CONTEMPOARTENSEMBLE, fondato e diretto da MAURO CECCANTI, propone giovedì 27 maggio, alle ore 20.30 al Teatro Goldoni.
Una forma di spettacolo, quella del Visual Concert, in cui suoni e immagini si uniscono per dar vita a brani di forte suggestione. Il programma comprende tutte esecuzioni in prima assoluta o italiana. Nell’ordine saranno presentati Petals del 1998 per violoncello ed elettronica, versione speciale live di Jean-Baptiste Barrière per Contempoartensemble, e Changing Light del 2002 per violino, soprano ed elettronica, entrambi di Kaija Saariaho; Violance del 2003 per violino ed elettronica di Jean-Baptiste Barrière, ispirato alla strage degli innocenti; Six Japanese Gardens del 1994 per percussioni ed elettronica in memoria di Toru Takemitsu e Lightbogen del 1986 per ensemble ed elettronica, versione speciale live di Jean-Baptiste Barrière per Contempoartensemble, sempre della Saariaho.
Kaija Saariaho è nata nel 1952; dopo gli studi di composizione nel suo paese natale, ha sviluppato la tecnica nel campo dell’elettronica all’Ircam. I suoi lavori sono stati eseguiti da grandi complessi come il Kronos Quartet e da celebri musicisti quali Gidon Kremer, Karita Mattila, Christoph Eschenbach e Simon Rattle. Ha scritto tre opere liriche: L’amour de loin, messa in scena da Peter Sellars al Festival di Salisburgo nel 2000, Adriana Mater, rappresentata sempre con la regia di Sellars all’Opéra Bastille nel 2006, ed Emilie, andata in scena con protagonista Karita Mattila all’Opéra de Lyon.
Jean-Baptiste Barrière, nato nel 1958, si è formato all’Ircam di Parigi, dove ha lavorato con vari incarichi dal 1981 al 1998. I suoi lavori audio-video sono stati presentati in tutti i più grandi festivals di musica contemporanea del mondo in collaborazione con famosi artisti come Peter Greenaway, Kent Nagano, Myung-Whun Chung ed Esa-Pekka Salonen. Nel 1997 ha fondato Image Auditive.
Partecipano al Visual Concert il violoncellista Vittorio Ceccanti, il soprano Maria Elena Romanazzi, il violinista Duccio Ceccanti e il percussionista Antonio Caggiano.
I biglietti, 15 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale, al Box Office di Firenze e un’ora prima l’inizio al Teatro Goldoni. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
Alle ore 18.30, sempre al Teatro Goldoni, Jean-Baptiste Barrière incontra il pubblico insieme al direttore Mauro Ceccanti e al compositore Nicola Sani per illustrare Image Auditive, il progetto audiovisivo e multimediale avviato nel 1997 con Kaija Saariaho. L’ingresso all’incontro è libero.

martedì 25 maggio 2010

"Canti d'ombra": Senghor, Fresu e Luconi al Maggio

Autentico esempio di integrazione multietnica nel nome della poesia e della musica, va in scena mercoledì 26 maggio al Piccolo Teatro Comunale “CANTI D’OMBRA”, lo spettacolo del regista Massimo Luconi, unica data riservata alla prosa nel cartellone del 73° Maggio Musicale Fiorentino.
La serata ideata da Luconi è dedicata alla poesia africana e di Leopold Senghor, straordinaria figura di intellettuale e di politico (fu Presidente del Senegal dal 1960 al 1980), uomo di cultura e di pace, e in questo legato da lunga amicizia e affinità al Sindaco di Firenze Giorgio La Pira ai cui convegni internazionali prese parte con memorabili interventi, e con il quale intrattenne un’intensa corrispondenza.
Alla recitazione dei testi, affidata ad uno dei migliori attori africani di lingua francese, Pap Faye, e a Fernando Maraghini, farà da contraltare la musica, non mero accompagnamento ma autentica espressione dei versi, improvvisata da artisti italiani e senegalesi capitanati dalla tromba leggendaria di Paolo Fresu, special guest e prima presenza jazz nel Festival ( il 1° giugno ci sarà Enrico Rava con Gershwin): con lui Mirko Guerrini (sax e flauti) e Mirio Cosottini (piano e tromba), accanto a Dialy Mady Cissoko (kora, percussioni e canto, uno degli elementi di spicco dell’Orchestra di Piazza Vittorio), Papi Thian, percussioni e voce, Lamine M’Baye, canto e percussioni.
Un’alchimia inedita di suoni, parole e note per comunicare la negritudine, attraverso le poesie di un artista impegnato che citava il Vangelo in latino e credeva nel riscatto del suo continente attraverso un umanesimo pacifico, quanto mai affascinante ma utopico alla luce dei conflitti attuali.
Ci sono ancora biglietti disponibili, acquistabili fino all’inizio dello spettacolo, al prezzo unico di 25 euro, solo a 10 euro per gli under 26 in possesso di MaggioCard.
Info: tel 055 2779.350

sabato 22 maggio 2010

Marcello de Angelis: teatri di ieri, teatri di oggi

Martedì 25 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, quarto e ultimo appuntamento con gli autori nell'ambito delle iniziative "Le Oblate per il Maggio". Marcello de Angelis presenta i suoi due volumi “Il melodramma e la città” (Le Lettere) e “Si chiude. Anzi, si apre. – Cronache musicali di ‘poveri’ teatri dal 1960 a oggi” (LIM).
Intervengono Alessandro Bellucci, Giuliano da Empoli, Marco Parri, Riccardo Ventrella. Conducono Simone Siliani e Giovanni Vitali.
La presentazione, ad ingresso libero, è organizzata in collaborazione con la Biblioteca e la Caffetteria delle Oblate.

venerdì 21 maggio 2010

Il nuovo CdA e il saluto di Giambrone

È Francesca Colombo, 37 anni, ingegnere gestionale e pianista, organizzatrice del Festival Mi.To e responsabile dei progetti culturali di Expo 2015, per dieci anni alla Scala di Milano, la nuova Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che vede per la prima volta al vertice una donna. Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, con una scelta di cui si è dichiarato primo ed entusiasta responsabile, ha individuato in lei le competenze giuste per gestire una fase nuova della vita della Fondazione lirico-sinfonica di cui è Presidente, e per questo l’ha proposta al Consiglio di Amministrazione che oggi si è insediato e che l’ha nominata a maggioranza.
Il nuovo CdA è formato da sei consiglieri, oltre al Sindaco: Vice Presidente sarà Paolo Fresco, indicato dal Comune di Firenze, Nicola Danti e Roberto Benedetti rappresentanti della Regione Toscana, Antonio Marotti del Governo, Giovanna Cornaro Folonari e Mario Primicerio indicati dall’assemblea dei Soci privati.
Il nuovo Consiglio subentra al precedente, che si è riunito oggi per l’ultima volta approvando il bilancio consuntivo 2009 ( 2,3 milioni il deficit, ulteriormente migliorato rispetto alle previsioni), e assumendo la decisione – di particolare valore politico in questo momento cruciale rispetto al decreto di riforma – di richiedere l’autorizzazione al Ministero competente ad indire concorsi per le prime parti nell’orchestra, e per procedere alle assunzioni dei vincitori in attesa di stabilizzazione.
Renzi ha ringraziato il Sovrintendente uscente Francesco Giambrone, di cui ha lodato il lavoro molto serio fatto in tanti settori del Teatro, che al termine dell’ultima seduta dell’attuale Cda ha incontrato la stampa per un saluto ed un bilancio del suo mandato.
“Sono stati quattro anni difficili ed entusiasmanti – ha dichiarato Giambrone -: lascio un Teatro in cui il deficit si è ridotto di un terzo rispetto a quello che avevo trovato, e che sarebbe in pareggio se non fossero intervenuti i tagli al Fus; in cui la programmazione è delineata fino al 2014 per quanto riguarda gli impegni dei più grandi artisti a livello mondiale, e penso ai nuovi debutti di Zubin Mehta (L’affare Makropulos nell’ottobre 2011, Der Rosenkavalier ad inaugurare il 75° Maggio e Parsifal per il 76°), ai progetti con Seiji Ozawa (Damnation de Faust nel 2011, Kat’a Kabanova nel 2013, altri due titoli nel 2014), al ritorno di Claudio Abbado per i concerti di apertura del Nuovo Teatro - Parco della Musica in costruzione, una straordinaria opportunità per Firenze; che ha oggi un riempimento medio della sala da duemila posti pari al 90 % rispetto al 69 % iniziali; in cui ci sono 25.000 giovani under 26 e 10.000 MaggioCard emesse, con le quali i ragazzi assistono agli spettacoli pagando 10 euro; in cui esiste ora un sistema di controllo delle risorse che consente un monitoraggio costante e quindi risparmi; che ha profondamente mutato la sua immagine e la comunicazione, magari suscitando anche vitali discussioni; che ha instaurato e mantenuto, anche nei momenti finanziariamente più difficili, la consuetudine di commissionare ogni anno un’opera ad un compositore italiano vivente, premiata anche dai riconoscimenti della critica; che sempre più si fa ambasciatore dell’Italia nel mondo con tournèes importanti – l’anno prossimo, nel 150° anniversario dell’Unità, tornerà al Musikverein, compirà due tour europei, sarà per la quarta volta in Giappone e poi in Estremo Oriente; la cui voce viene ascoltata in Parlamento accanto a quella della Scala e di Santa Cecilia, riconoscendone la peculiarità, per quanto riguarda le osservazioni e le modifiche al decreto di riforma”.
Giambrone ha poi ringraziato il pubblico, gli Amici del Teatro e la loro Presidente, i lavoratori del Teatro, il prcedente Sindaco Leonardo Domenici dal quale aveva ricevuto l’invito ad assumere la Sovrintendenza, Zubin Mehta di cui ha citato commosso una dedica che il Maestro gli ha regalato, la stampa tutta per il rapporto bello e di amicizia instaurato, e fatto gli auguri di buon lavoro a chi avrà la responsabilità di succedergli. A Firenze ha rivolto infine l’appello ad amare di più il suo Teatro, superando una sorta di assuefazione alla sua grandezza e a ciò che il Maggio rappresenta nel mondo.

Francesca Colombo è la nuova Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Francesca Colombo, 37 anni, laurea a pieni voti in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano nel 1997 e, in parallelo, diploma e perfezionamento in Pianoforte al Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano.
Con gli scambi Erasmus ha frequentato il quarto anno di laurea presso la Technische Universität di Monaco di Baviera. Ha vinto una borsa di studio presso la Hochschule für Musik a Monaco di Baviera dove ha anche curato gestione e promozione del Festival operistico “Oper für alle” alla Bayerische Staatsoper, perfezionandosi anche nella lingua tedesca.
Attualmente è Responsabile del Programma Artistico culturale di Expo 2015 SpA e Segretario generale e Coordinatore artistico del Festival Internazionale MITO SettembreMusica promosso dal Comune di Milano e di Torino.
Al Teatro alla Scala di Milano dal 2000 al 2010, ha operato nelle diverse Direzioni: dal 2006 è stata Responsabile delle Coproduzioni Internazionali della Scala.
Alla “Fondazione Milano per la Scala”, di cui oggi è consigliere, è stata Co-founder di “Juvenilia”, Foro europeo dei club giovanili delle Associazioni europee che supportano i teatri d’opera e oggi membro del Consiglio di Amministrazione.
Consulente alla Direzione del Conservatorio di Musica di Milano dal 1997 al 2007 ha ideato e gestito diverse iniziative artistiche tra cui le manifestazioni per l’integrazione dei linguaggi design-architettura-musica per la Triennale di Milano e i cicli di spettacoli per bambini e giovani ripetuti nel corso degli anni.
Per la Fondazione Musicale Umberto Micheli ha partecipato alla direzione dell’omonimo “Concorso Pianistico Internazionale” assieme a Luciano Berio, Maurizio Pollini e Enzo Restagno.
È membro attivo dei Junior Fellows di Aspen Institute Italia e nell’Associazione Vedrò.
Svolge una intensa attività sportiva: sci alpinismo, vela e diving.

giovedì 20 maggio 2010

Il concerto Mehta-Barenboim in diretta su maxi-schermo in Piazza del Duomo

Il concerto Mehta-Barenboim sarà trasmesso in diretta su maxi-schermo in Piazza del Duomo. Lo annuncia il Sindaco Matteo Renzi nella sua enews settimanale.
Scrive il Sindaco: "Il Maggio va al rinnovo degli organi in un'atmosfera resa difficile da provvedimenti discutibili (diciamo discutibili, vai) del Governo centrale, ma nella convinzione che questa istituzione – se riorganizzata e rilanciata – ha un grande futuro davanti a sé: lo dimostrano i lavori per il Parco della Musica che sorgerà alla Stazione Leopolda e che, credetemi, cambierà il volto della proposta culturale di questa città. Possono piacere o non piacere l'Auditorium, il progetto, le procedure che sono state seguite: ognuno ha le sue idee, rispettabilissime. Ma nessuno può negare che questa opera sarà molto importante per la città. Sono pronto a scommettere su questo. Dopo tutte le vicende giudiziarie il Comune si è trovato davanti a un bivio: prendere atto del fallimento dell'unità di missione del Governo centrale (decimata dagli arresti per appaltopoli) e lasciar morire tutto o rilanciare con personale della città di Firenze. Potevamo tirarci indietro buttando via il bambino con l'acqua sporca. Abbiamo scelto la seconda ipotesi, mettendoci in gioco direttamente, così da garantire certezza dei tempi di realizzazione e rispetto di ogni procedura. Ovviamente siamo pronti a costituirci parte civile in qualsiasi sede. Ma il fatto che abbiamo espresso il direttore del cantiere e il responsabile del procedimento, significa che nel dicembre 2011 inaugureremo il primo pezzo dell'opera ed entro un anno termineremo il resto.
Nel frattempo per dare un segnale abbiamo chiesto un regalo a due persone dal cuore generoso come il Maestro Zubin Mehta e il Maestro Daniel Barenboim. Grazie alla loro disponibilità martedì prossimo, alle ore 20.30, il concerto che si terrà al Teatro Comunale sarà trasmesso in diretta anche sui maxi-schermi appositamente montati in Piazza del Duomo, grazie al contributo di alcuni sponsor. Si tratta di un piccolo gesto, simbolico, ma io credo molto bello: l'idea che la cultura sia per tutti e di tutti. E che la musica confermi la sua funzione universale, in uno dei luoghi più significativi di Firenze. Assistere al concerto di Mehta e Barenboim da Piazza del Duomo sarà particolarmente emozionante, credo. Come del resto è stato bello vedere i fiorentini in coda il giorno della pedonalizzazione ad ascoltare Ozawa e il Maggio dentro il Duomo".

mercoledì 19 maggio 2010

Giovedì 20 maggio biglietteria aperta fino alle ore 18.30 per "Un abbraccio al Maggio"

Giovedì 20 maggio, in occasione della manifestazione "Un abbraccio al Maggio", la Biglietteria del Teatro Comunale resterà aperta fino alle ore 18.30.

martedì 18 maggio 2010

Abbraccio al Teatro, prova Mehta-Barenboim

Prosegue al Maggio Musicale Fiorentino la mobilitazione contro il decreto di riforma della Fondazioni lirico-sinfoniche. Dopo la manifestazione nazionale a Roma, a Firenze come in tutta Italia, su iniziativa congiunta di tutte le sigle sindacali, giovedì 20 maggio, alle ore 18, i lavoratori – e tutti quei cittadini che vorranno condividere la protesta – “abbracceranno” il Teatro Comunale con una catena umana “per proteggerlo dal decreto Bondi e per ribadirne l’importanza socio-culturale: un gesto simbolico per difendere i nostri Teatri da quanti oggi credono che sia meglio svuotarli dal capitale artistico e professionale costruito in secoli di storia”.
Domenica 23 maggio, alle ore 20.00, DANIEL BARENBOIM e ZUBIN MEHTA con l’Orchestra del Maggio apriranno straordinariamente le porte della prova in programma per preparare il concerto che i due grandi Maestri, da sempre grandi amici, terranno martedì 25 nell’ambito del cartellone del 73° Festival fiorentino, interpretando i due Concerti per pianoforte e orchestra di Fryderyck Chopin, in occasione del bicentenario della nascita del compositore polacco.
Le modalità per accedere alla prova sono le medesime disposte per la recente prova generale del “Ratto dal serraglio”: è necessario munirsi di tagliandi-invito che saranno posti in distribuzione gratuita alla Biglietteria del Teatro Comunale da giovedì 20 maggio, fino ad esaurimento. Ogni persona potrà ritirare al massimo due tagliandi.

Mercoledì 19 maggio apertura biglietteria ore 12

Mercoledì 19 maggio la Biglietteria del Teatro Comunale aprirà alle ore 12, anziché alle ore 10, per assemblea sindacale.

lunedì 17 maggio 2010

Al Maggio il Premio del Lions Club Firenze

Il Lions Club Firenze ha deciso di attribuire il Premio Musica e Teatro alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in occasione della ventesima edizione del riconoscimento, destinato a cantanti, registri, scenografi, personalità ed istituzioni del mondo musicale, che nella loro carriera abbiano manifestato un particolare legame con la città di Firenze, e che con la propria attività artistica abbiano raggiunto – come recita lo statuto del premio – “risultati di indiscusso rilievo, con particolare riferimento al momento creativo in cui si realizza e si esalta il rapporto musica – spettacolo”.
L’albo d’oro del premio annovera Franco Zeffirelli (1990), Jonathan Miller ed Ezio Frigerio (1991), Liliana Cavani (1992), Carla Fracci (1993), Mirella Freni e Nicolai Ghiaurov (1995), Zubin Mehta (1996), Rolando Panerai e Anna Anni (1997), Casa edizioni musicali Sonzogno (1998), Alfredo Kraus (1999), Luca Ronconi (2000), Fedora Barbieri e Renata Tebaldi (2001), Graham Vick (2002), Barbara Frittoli (2004), Riccardo Muti (2006) ed Edita Gruberova (2008).
Con l’attribuzione del premio alla Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Lions Club Firenze intende offrire un segno tangibile di riconoscimento alla più prestigiosa Istituzione musicale cittadina, ambasciatrice di eccellenza internazionale grazie anche al suo Festival, il più antico in Europa insieme a quello di Salisburgo, e fra i più prestigiosi del mondo.
Proprio durante il Festival del Maggio avverrà la cerimonia di premiazione, che avrà luogo martedì 18 maggio alle 20.30, nel corso di una serata ospitata al Teatro Comunale.

sabato 15 maggio 2010

Guillaume Côté uno e trino per "Impermanence"

Debutta domenica 16 maggio al Teatro Goldoni di Firenze “IMPERMANENCE”, la nuova creazione per MaggioDanza di GUILLAUME COTE’, il celebre ballerino canadese che per questo lavoro si presente nella molteplice veste di coreografo, compositore ed interprete delle musiche originali, e protagonista in scena.
Nato su commissione del Maggio Musicale Fiorentino, e creato insieme a Zdenek Konvalina, “Impermanence” – a new media ballet”, ripercorre in sedici scene la storia di William, un uomo che ha vissuto una vita piena di amore, privazioni, dispiaceri, rassegnazione e crescita. Attraverso coreografia e musica, proiezioni e filmati, si viene coinvolti in un viaggio affascinante nella memoria del protagonista. La musica sostiene un ruolo decisivo nel mettere in rilievo i temi presenti nel balletto, ed è stata creata contemporaneamente alla coreografia: i brani per pianoforte solo sono stati eseguiti e registrati da Côté e intendono ritrarre lo stato mentale del protagonista, altri brani ricorrono a un’orchestra di quindici archi, a suoni computerizzati e a percussioni elettroniche.
Il balletto si avvale dei costumi di Mattia Bernardi e dei video di Ben Shirinian, ed è dedicato alla memoria di Marco Borrelli, amico ed agente dell’autore recentemente scomparso.
In scena, a fianco di Cotè e di Konvalina, nei ruoli principali ci sono Letizia Giuliani e Paola Vismara, Sabrina Vitangeli e Margherita Mana, Leone Barilli e Pierangelo Preziosa.
Quattro complessivamente le recite: dopo la “prima” di domenica 16 maggio, martedì 18 e mercoledì 19 alle 20.30, domenica 23 alle 15.30.
I biglietti, da 20 a 40 euro, 10 per gli under 26 con MaggioCard, sono in vendita anche prima degli spettacoli direttamente al Teatro Goldoni.
Agli spettatori sarà consegnato un documento che spiega le ragioni della mobilitazione nazionale dei lavoratori contro il decreto di riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche; al termine dello spettacolo, che dura poco più di un’ora senza intervallo, per chi vorrà ci sarà l’occasione di dialogare con i danzatori sui temi specifichi delle compagnie di ballo.
Info: tel 055 2779.350

"Gianandrea Gavazzeni - Recondite armonie"

Martedì 18 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Balducci della Biblioteca delle Oblate, terzo appuntamento con gli autori nell'ambito delle iniziative "Le Oblate per il Maggio". Silvana Milesi e Giovanni Gavazzeni presentano "Gianandrea Gavazzeni – Recondite armonie di bellezze diverse 1909-2009" (Corponove).
Gianandrea Gavazzeni, direttore d'orchestra, scrittore, compositore. Il racconto "composto" da Silvana Milesi "scapricciandosi a sciogliere e riannodare e proprio estro" gli scritti di Gavazzeni. Un libro come uno "spartito" fatto di tanti movimenti. La memoria e la storia, le persone e i personaggi(gli scrittori, i poeti, gli artisti e gli attori,i cantanti, la Callas su tutti, i musicisti con Toscanini e De Sabata a donare la loro bacchetta quale segno d'eredità). E la Scala. Fu Gavazzeni una Scala nella Scala dirigendovi per mezzo secolo, oltre cento opere, fino ai trionfi del 1993-1995. In sintonia col racconto, le immagini: dall'infanzia, alla famiglia, al successo sui palcoscenici di tutto il mondo. Oltre trecento fotografie. "Un ricco materiale iconografico - scrive Giovanni Gavazzeni, nipote del maestro - ravvivato dalle immagini, di quadri, pale d'altare, affreschi, evocati nei racconti. Anche per chi non ha potuto ascoltare il "tono vitale" di Gavazzeni, questo libro riporta in vita l'affascinante ricchezza della sua inesauribile conversazione".
La presentazione, ad ingresso libero, è organizzata in collaborazione con la Biblioteca e la Caffetteria delle Oblate.

venerdì 14 maggio 2010

MaggioDanza prova "Impermanence"

Il Maggio in audizione al Senato

Il Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Giambrone è stato ascoltato ieri a Roma dalla Commissione Cultura del Senato, dove era stato invitato a presentare le specifiche osservazioni della Fondazione fiorentina in merito al decreto Bondi contro il quale è in atto in tutta Italia la mobilitazione dei lavoratori.
L’audizione costituisce un importante riconoscimento alla peculiarità del Maggio, l’unica Fondazione lirico-sinfonica in Italia ad assommare una doppia attività che la vede realizzare, accanto alle Stagioni di opere, concerti e balletti anche il Festival internazionale da cui prende il nome: negli scorsi giorni la Commissione aveva infatti convocato il Teatro alla Scala, Santa Cecilia e l’Anfols, l’associazione delle fondazioni liriche nelle cui posizioni il Maggio non si riconosce e dalla quale si è sospesa da due anni.
Giambrone, la cui audizione si è svolta separatamente, ha consegnato ai Senatori l’ordine del giorno sul Maggio Musicale approvato martedì scorso dal Consiglio Comunale svoltosi straordinariamente all’interno del teatro, ha illustrato la specificità del Teatro del Maggio, i punti di eccellenza sottolineati anche dai costanti riconoscimenti della critica specializzata – come il recentissimo Premio Abbiati -, lo stato di grave sofferenza che attraversa fin dalla trasformazione in Fondazione di diritto privato, le misure messe in atto per ridurre da 6 a 2,3 milioni di euro il deficit, e le osservazioni sui punti considerati critici del decreto di riforma.
Il primo dei quali è la tendenza alla precarizzazione del lavoro all’interno dei teatro, dove la stabilità è un valore perché consente la crescita nel lavoro quotidiano dei complessi artistici e tecnici, e il mantenimento di quella eccellenza e qualità che lo rende competitivo ed attraente sul piano internazionale; il secondo concerne i criteri cui si ispireranno i regolamenti, di taglio aziendalistico, quantitativo e non anche qualitativo nel valutare la produzione di quella che deve certamente essere un’azienda ma prima di tutto un’industria culturale.
Giambrone si è inoltre dichiarato molto sorpreso dell’abrogazione, nell’ambito del decreto, dell’articolo 1 della Legge 800, quello in cui lo Stato riconosceva la rilevanza sociale dell’attività lirica e concertistica, ricevendo dal Senatore Asciutti l’assicurazione di aver già provveduto a presentare un emendamento per il ripristino di tale fondamentale enunciazione, ed ha infine riconosciuto l’importanza della legge 367, che ha contribuito ad inserire nella gestione delle Fondazioni liriche criteri di economicità, ma è rimasta incompiuta sul fronte della defiscalizzazione dei contributi privati: una norma attesa invano anche nell’attuale decreto, ma quanto mai urgente e imprescindibile.
Al termine della lunga audizione, durata circa cinquanta minuti e costellata da numerose domande e richieste di chiarimento da parte dei Senatori, il Sovrintendente ha incontrato brevemente il Ministro Bondi, che ha espresso parole cordiali di apprezzamento per il lavoro svolto dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

giovedì 13 maggio 2010

Eike Gramss su "Il ratto dal serraglio"

Per "Il ratto dal serraglio" un Oriente da favola

Dal loro coloratissimo Oriente di favola tornano al 73° Maggio Musicale Fiorentino i protagonisti de IL RATTO DAL SERRAGLIO di Wolfgang Amadeus Mozart: l’illuminato e saggio Pascià Selim, la coppia nobile Konstanze-Belmonte, quella buffa Blonde-Pedrillo, il crudele guardiano dell’harem Osmin e, ovviamente, il suo simpatrico coccodrillo, nutrito e portato a spasso come fosse un docile cagnolino, elemento caratterizzante di un fortunato allestimento firmato dal regista EIKE GRAMSS, già presentato con grande successo al Teatro della Pergola nel corso del Festival 2002 e immortalato anche da un bel DVD di RAI Trade.
Secondo titolo operistico di un Maggio intitolato “Verso Oriente”, Il ratto dal serraglio sarà in scena per quattro recite dal 14 al 21 maggio al Teatro Comunale di Firenze; sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale, come nel 2002, ZUBIN MEHTA che della straordinaria partitura mozartiana ha fatto un suo cavallo di battaglia fin da quando la diresse per la prima volta, nel 1965, al Festival di Salisburgo nel mitico allestimento di Giorgio Strehler.
L’opera, su libretto di Johann Gottlieb Stephanie il giovane, debuttò sul palcoscenico del Burgtheather di Vienna il 16 luglio 1782 e rappresentò il primo, grande successo di Mozart come “libero artista”: il musicista si era infatti appena affrancato dal vincolo che lo aveva legato per molti anni al dispotico Arcivescovo di Salisburgo Colloredo. Il pubblico viennese venne subito conquistato dalla geniale sintesi di generi operata da Mozart che era riuscito, nella stessa partitura, a far convivere elementi del Singspiel tedesco, dell’opera seria italiana, del vaudeville francese, con una facilità d’ispirazione melodica tutt’oggi stupefacente.
Completamente rinnovato rispetto alla prima edizione del 2002 il cast vocale con Ingrid Kaiserfeld (Konstanze), Chen Reiss (Blonde), Jörg Schneider (Belmonte), Kevin Conners (Pedrillo), Maurizio Muraro (Osmin) e l’attore Karl-Heinz Macek nella parte di Bassa Selim. Tiziano Goli “anima” il coccodrillo. Le scene sono di Christoph Wagenknecht, i costumi di Catherine Voeffray, le luci di Jacques Battocletti riprese da Gianni Paolo Mirenda.
Le recite del Ratto dal serraglio sono in programma per venerdì 14, mercoledì 19 e venerdì 21 maggio alle ore 20.30; domenica 16 replica pomeridiana alle ore 15.30.
Alla prima rappresentazione assisteranno anche 350 ragazzi delle scuole fiorentine che nel marzo scorso hanno dato vita sul palcoscenico del Teatro Comunale al “loro” Ratto dal serraglio, spettacolo frutto del laboratorio “All’Opera!” promosso dal Maggio in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze e la Compagnia Venti Lucenti.
La recita di mercoledì 19 sarà trasmessa in diretta da RAI Radio3 con cronache e commenti a cura di Andrea Penna.
I biglietti, ancora disponibili per tutte le serate da 30 a 115 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale e al Box Office di Firenze. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.

Tanya Tagaq cancella il concerto per Maggio Off

A causa di gravissimi motivi familiari TANYA TAGAQ è stata costretta a cancellare le date del suo tour italiano. Pertanto il concerto previsto per sabato 15 maggio, alle ore 21.30, al Piccolo Teatro nell’ambito di Maggio Off non avrà luogo.
I biglietti verranno rimborsati da venerdì 14 maggio rivolgendosi alle Biglietterie dove sono stati acquistati.

mercoledì 12 maggio 2010

Philip Gossett presenta "Dive e maestri"

Giovedì 13 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, secondo appuntamento con gli autori nell'ambito delle iniziative "Le Oblate per il Maggio". Philip Gossett presenta il suo volume "Dive e maestri", edito da Il Saggiatore.
Il libro è il racconto affascinante della rappresentazione dell'opera lirica, attraverso i successi - e talvolta i fallimenti - della carriera di Philip Gossett, massimo esperto di allestimenti dell'opera italiana. "Dive e maestri" fa luce sui mille intrecci e sugli scandali che di frequente accompagnano quella grande impresa che è la messa in scena. Gossett delinea la storia sociale dei teatri italiani dell'Ottocento, svela il processo creativo - a volte immediato, altre laborioso - dei compositori. Rivela come le trattative dietro le quinte, tra gli studiosi delle opere, i direttori e gli artisti, siano spesso decisive nell'allestimento delle produzioni. Che cosa significa parlare della messa in scena di un'edizione critica? Come si determina quale musica suonare quando esistono molte versioni della stessa opera? Che cosa implica decidere di tagliare dei passi per un'esecuzione? Oltre a questi aspetti critici, spesso controversi, l'autore approfondisce anche i problemi di ornamentazione e trasposizione delle parti vocali, di traduzione e adattamento, senza tralasciare le scelte della regia e della scenografia. Gossett arricchisce la narrazione con le cronache delle sue esperienze personali presso i maggiori teatri lirici del mondo, dal Metropolitan di New York all'Opera di Santa Fe, e delle sue consulenze ad associazioni prestigiose, quale il Rossini Opera Festival di Pesaro.
La presentazione, ad ingresso libero, è organizzata in collaborazione con la Biblioteca e la Caffetteria delle Oblate.

martedì 11 maggio 2010

A Seiji Ozawa per "La piccola volpe astuta" il Premio Abbiati della critica musicale italiana

È SEIJI OZAWA il migliore direttore dell’anno per l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali, che ha deciso di assegnargli il XXIX Premio Franco Abbiati per la sua interpretazione dell’opera “La piccola volpe astuta” che lo scorso novembre ha inaugurato, con successo straordinario, la Stagione 2009 /2010 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Recita la motivazione del prestigioso riconoscimento: “Per la calligrafica e poetica concertazione che svelava la virtuosistica scrittura orchestrale della Piccola volpe astuta di Leóš Janáček (Firenze, Maggio Musicale), completando un progetto che in tre stagioni l’ha portato sul podio del Comunale anche per Elias e Elektra. Elegante, smaterializzata, senza bacchetta, la direzione di Ozawa rivelava la commovente tenerezza della senile partitura in forma di fiaba, rilevandone i particolari di umorismo veloce, ammiccante, come l’affusolato animaletto protagonista dell’opera.”
Ancora una volta il Premio assegnato ogni anno dalla critica specializzata italiana si lega ad una produzione della Fondazione lirico-sinfonica fiorentina, ed ancor più al progetto realizzato nel tempo, in coproduzione con il Saito Kinen Festival Matsumoto, che ha visto, e vedrà ancora, il Maestro giapponese – a cui è stata recentemente conferita anche la cittadinanza onoraria di Firenze - legato sempre più strettamente e continuativamente con il Maggio Fiorentino, con il quale ha anche per il futuro programmi annuali a lunga scadenza.
Grande soddisfazione ha accolto in Teatro la comunicazione del Premio: “È la conferma – dicono all’unisono il Sovrintendente Francesco Giambrone e il Direttore Artistico Paolo Arcà, ringraziando l’Associazione – che l’eccellenza deriva dal giudizio del pubblico e della critica, dalla qualità delle produzioni e dai grandi artisti che scelgono di collaborare con il Maggio Musicale Fiorentino, sicuri di trovare qui quel livello artistico che garantisce loro i migliori risultati e la competitività del Teatro sul piano internazionale”.
La consegna dei premi avverrà il prossimo 9 giugno al Teatro Donizetti di Bergamo.

Giuseppe Rossi presenta Die Entführung

Mercoledì 12 maggio, alle ore 17.30, al Piccolo Teatro del Comunale, Giuseppe Rossi, critico musicale della "Nazione" e titolare della rubrica discografica sui programmi di sala del Teatro del Maggio, presenta Die Entführung aus dem Serail, l'opera di Wolfgang Amadeus Mozart che debutta venerdì 14 maggio per la direzione di Zubin Mehta e la regia di Eike Gramss.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

sabato 8 maggio 2010

Straordinario discorso di Mehta dal podio


«Questo teatro ha fatto capire, più di tutti gli altri teatri in Italia, che non siamo d’accordo con questo decreto». Un’ovazione ha accolto questa dichiarazione di Zubin Mehta pronunciata dal podio del Maggio Musicale Fiorentino poco prima di dare inizio alla rappresentazione de La donna senz’ombra. Mehta, che indossava la coccarda gialla dei portatori sani di cultura (come tutti i lavoratori del Maggio e dei teatri lirici italiani), ha detto che «tutti siamo felici di essere qui. Non è stato facile per nessuno, nè musicisti nè macchinisti, lavorare per preparare opere e concerti con il cuore pesante». Il grande direttore d’orchestra ha poi affermato di «avere un nuovo, grande amico a Firenze: è il sindaco Matteo Renzi che insieme alla Provincia e alla Regione Toscana ha convinto i lavoratori a sospendere lo sciopero prendendo impegni. I lavoratori hanno accettato e l’hanno fatto per voi (ha detto indicando il pubblico, ndr) e per Firenze». I lavoratori e il sindaco hanno quindi avuto «la grazia e l’intelletto» di sospendere lo sciopero. «Senza nominare personaggi che vanno e vengono - ha detto Mehta - noi siamo sempre qui. Sappiamo che la strada è lunga» ma è auspicabile avviare «un tavolo per discutere e arrivare a fare un nuovo contratto di lavoro nazionale per tutti i lavoratori del teatro. L’Italia non dimentichi che la cultura è nata in questo Paese e l’Opera a Firenze. Per favore - ha detto infine Mehta rivolgendosi al pubblico - fate tutto quello che potete, scrivete anche voi al ministro. Andiamo avanti insieme».
(fonte Ansa)

La Staatskapelle di Dresda al Maggio Fiorentino

È stata fondata nel 1548 ed è dunque una delle orchestre più antiche del mondo, l’unica in attività da oltre 450 anni senza interruzioni: è la SAECHSISCHE STAATSKAPELLE DRESDA, nata come orchestra di corte, ora residente alla Semper Oper dove esegue ogni stagione opere, concerti e balletti.
Illustri direttori quali Schutz, Hasse, von Weber e Wagner – che la chiamava “la mia arpa miracolosa” ne hanno favorito lo sviluppo; dal 1990 Sir Colin Davis ne è Direttore onorario, mentre il Direttore principale designato dal 2012 sarà Christian Thielemann.
Molto stretto, per oltre settant’anni, il legame con Richard Strauss: nove delle sue opere hanno avuto la prima esecuzione a Dresda, tanto che è considerata l’”Orchestra di Strauss”.
E proprio a tale compositore, nel cui nome si è aperto il 73° Maggio Musicale Fiorentino con “La Donna senz’ombra”, è dedicato il tour europeo di quest’anno, che come prima tappa italiana tocca Firenze lunedì 10 maggio (la seconda data la sera successiva a Torino, al Lingotto), in programma un capolavoro celebre come “Also sprach Zarathustra”. Sul podio ZUBIN MEHTA, trionfatore con l’opera inaugurale, e accanto a lui un pianista formidabile come RUDOLF BUCHBINDER quale interprete del Secondo Concerto in si bemolle maggiore op. 83 per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms.
Concerto in data unica, quindi imperdibile. Ultimi biglietti ancora disponibili; info tel 055 2779.350

venerdì 7 maggio 2010

Al nostro pubblico

Continuano ad arrivare in Teatro mail da parte del pubblico che, con toni assai più da nemici che non da amici affezionati (quali si proclamano), si dicono scandalizzati da questo "sciopero CONTRO il pubblico" e minacciano di non rimettere mai più piede in questo Teatro.
A queste persone, il cui amore per la musica e il Teatro ha tutto il nostro rispetto, vorremmo dire che lo sciopero è la forma di protesta più forte dei lavoratori e anche quella più pesante per i lavoratori stessi. 7 giornate di sciopero (per adesso) vogliono dire molto in busta paga. E ci auguriamo che questi 'amici del pubblico' non siano tra quelli che pensano che noi abbiamo stipendi miliardari: non sono miliardari, né quelli degli impiegati e nemmeno quelli dei professori d’orchestra. E se la gente si sciacqua la bocca con le buffe indennità che vengono sui giornali (l’indennità lingua straniera, o l’indennità nudo, tanto per dirne due che finiscono sempre sui giornali) ricordiamo quanto ha detto l’altro giorno un’artista del Coro in Assemblea: con una paga base di 500 Euro (che questa è!) uno si inventa anche l’ “indennità brufolo” per arrotondare lo stipendio!
Chiarito questo: alcuni ci dicono di fare concerti gratuiti invece che fare sciopero. Ne abbiamo fatti. E quanti! E forse ne faremo ancora, perché no? Sappiamo molto bene che i concerti gratuiti sono graditi al pubblico. “Casualmente” sono sempre stracolmi. E penso che anche il Governo sia felice di vederci fare concerti gratuiti: cosa meglio? “Che suonino un po’ gratis, quegli scansafatiche!”
Abbiamo proposto di fare “prove aperte” perché sono un modo per far vedere a chi ‘non sa’ come si svolge il nostro lavoro; un modo per far capire a tutti che continuiamo a lavorare perché speriamo presto di poter riprendere l’attività. Se questo pubblico pensa di essere più arrabbiato, deluso e triste di noi si sbaglia di grosso. Per tutti noi - dal macchinista al ballerino, dall’impiegato all’orchestrale - la cosa più bella, quella che ci dà più soddisfazione e dà un senso a tutto il nostro lavoro è far vedere e ascoltare quello per cui lavoriamo tutto l’anno.
Noi non sottovalutiamo affatto l’amore del pubblico per l’opera e la musica e la danza, ma forse si tratta di un amore un po’ egoista (come quasi tutti gli amori?), se si perde la solidarietà così facilmente. Cerchino, queste persone, di non amare solo il prodotto ma anche chi lo sta facendo e cerchino di capire che stiamo lottando contro una strada, quella imboccata da questo Governo, che potrebbe portare al silenzio totale di molti teatri o alla produzione di spettacoli e di musica non della qualità alla quale sono abituati.
Gli scioperi colpiscono sempre anche persone ‘altre’, e non solo ‘il padrone’. Chi è solidale con il ferroviere quando non può prendere il treno? Chi è solidale con il medico che fa sciopero quando gli viene rimandato un esame fissato da mesi? Chi è solidale con il controllore di volo quando gli viene cancellato il volo? Lo sciopero non soddisfa mai nessuno ma è segno del disagio più forte, è un grido disperato.
Questo stiamo facendo: stiamo gridando disperatamente, perché questo Paese vuol far morire qualsiasi tipo di cultura.
Cosa dire allora al nostro amato pubblico?
Non abbandonateci solo perché vi stiamo privando della musica. Lo facciamo nella speranza che, privandovi oggi, potremo farvela ascoltare ancora domani.
È una speranza legata a un filo, con questi chiari di luna, ma questa ci sostiene oggi.

I lavoratori del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Il Maggio Fiorentino sospende gli scioperi

In segno di rispetto e responsabilità verso il territorio, accogliendo l’invito formulato congiuntamente dal Comune di Firenze, dalla Provincia e dalla Regione Toscana che hanno oggi incontrato le Rappresentanze Sindacali, l’assemblea dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino ha votato la sospensione dello sciopero ad oltranza proclamato contro il decreto di riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche che aveva causato finora l’annullamento di quattro serate – due recite dell’opera La Donna senz’ombra e due spettacoli di danza indiana.
Riprende dunque la programmazione prevista dal cartellone del 73° Maggio Musicale Fiorentino, con la regolare messa in scena dell’ultima replica della Donna senz’ombra di Richard Strauss sabato 8 maggio, il concerto della Staatskapelle di Dresda lunedì 10 maggio, la prima rappresentazione de Il Ratto dal serraglio di Mozart venerdì 14 maggio, tutti appuntamenti che vedranno sul podio il Direttore Principale del Maggio Zubin Mehta.
Per venire incontro alle esigenze del pubblico sabato 8 la Biglietteria del Teatro resterà eccezionalmente aperta con orario continuato dalle 10.00 alle 19.30, fino all’inizio della rappresentazione.
Confermate comunque anche tutte le prove aperte ad ingresso gratuito annunciate in segno di mobilitazione: domenica 9 maggio alle 15 la prova d’insieme del Ratto, mercoledì 12 alle 20.30 la prova generale della stessa opera (per la quale è necessario munirsi di tagliando d’invito da ritirare presso la Biglietteria del Teatro), giovedì 13 e venerdì 14 alle ore 14.30 al Teatro Goldoni le prove del balletto Impermanence.
Il Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino commenta molto positivamente la decisione di riprendere l’attività del Festival: “Ritengo sia un segnale importante nei confronti delle esigenze del pubblico, e sono felice che si possa tornare a vedere in scena il risultato di tanto lavoro da parte di tutto il Teatro. Continueremo però l’opera di sensibilizzazione nei confronti di un decreto sul quale manteniamo un giudizio fortemente critico”.


73° MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Calendario aggiornato degli spettacoli e prove aperte dall’8 al 14 maggio

Sabato 8, ore 19.30 – “Die Frau ohne Schatten (La Donna senz’ombra)”
Biglietteria aperta con orario continuato 10.00 – 19.30

Domenica 9, ore 15.00 – prova d’insieme aperta “Il Ratto dal serraglio”

Lunedì 10, ore 20.30 – concerto della Saechsische Staatskapelle Dresden
Direttore Zubin Mehta – pianista Rudolf Buchbinder

Mercoledì 12, ore 20.30 – prova generale aperta “Il Ratto dal serraglio”
Tagliandi d’ingresso in distribuzione alla biglietteria fino ad esaurimento

Giovedì 13, ore 21.30 – Maggio Off / Rufus Wainwright

Giovedì 13 e venerdì 14, ore 14.30 Teatro Goldoni – prove balletto “Impermanence”

Lettera a Firenze dei lavoratori del Maggio

Cara Firenze,
Ti scriviamo perché ci hai sempre considerato e trattato come una parte di te e perché come tale ci hai protetto e amato in passato e nel presente. Ci auguriamo che tu possa farlo ancora in futuro.
Tu che sei la città della cultura e dell’arte, sei costretta a vedere lo scempio che fa di te uno Stato che considera la tua cultura come un inutile orpello. Sei la casa del bello, della lingua italiana, di pittori, poeti, scultori, scienziati, artigiani unici al mondo, la madre dell’Opera Lirica. Tu che ami la tua identità capirai che in questo momento noi, servi dell’Arte, siamo costretti a lottare per far si che tu non sia privata di una parte di ciò che ti rende integra, unica e culla della Cultura Italiana.
In questi giorni, il Governo tramite un decreto legge punitivo vuole spogliarti di quella parte importante della tua storia e tradizione, una parte che può ancora lavorare e farsi ambasciatore di te nel mondo: il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Tutti noi lavoratori siamo consapevoli del fatto che questo sia un momento difficile per l’intero Paese, ma sappiamo anche che il valore di una società si misura dalla sua capacità di esprimere arte e cultura.
Cosa sarebbe stato se i tuoi mecenati non avessero creduto questo? Cosa sarebbe stato se nessuno avesse pensato agli artisti come risorsa indispensabile? Se non li avesse valorizzati permettendo che un Michelangelo scolpisse il suo “David” in un’ epoca nella quale ancora per strada si buttava l’urina fuori delle finestre? Non saresti tutto ciò che sei, amata Firenze!
Ti ringraziamo per averci dato la possibilità di fare arte per te, e ti chiediamo scusa se non avremo più la possibilità di farlo ai livelli che meriti e a cui sei abituata. Non vogliamo tradirti, ma siamo costretti a parlare con il silenzio, unico strumento che ci resta per arrivare direttamente a chi ci considera alla stessa stregua dei giullari di corte. Del nostro lavoro si sa ben poco e ciò che è noto è spesso offensivo. La nostra realtà è eterogenea e complessa, ricca di specificità e professionalità: musicisti, cantanti, danzatori, figuranti, macchinisti, tecnici luce, attrezzisti, truccatrici, sarte, costruttori, scenografi, operai e impiegati altamente qualificati, senza i quali qualsiasi struttura organizzativa non potrebbe funzionare. Siamo tutti figli di una grande scuola italiana da salvaguardare e preservare.
Per noi che spesso non siamo considerati dei “veri lavoratori” ma che abbiamo studiato anni per poter arrivare a fare grande il tuo teatro, per noi che abbiamo sostenuto e superato difficili Concorsi Internazionali, per noi che lavoriamo quando tu ti fermi o vai a dormire, per noi che siamo un tuo strumento fondamentale, non è accettabile che il più antico e famoso Festival d’Italia non sia valutato per la sua grandezza. Di fronte a un panorama culturale dominato dai format televisivi e dai cinepanettoni, crediamo che il teatro sia essenziale per la crescita culturale e sociale della persona. Per noi è inaccettabile che un Ministro dei Beni Culturali si possa trincerare dietro un Decreto Legge senza concertarne i contenuti con le parti sociali e gli enti coinvolti, sbeffeggiando in questo modo dei professionisti di tutto rispetto.
Questo atteggiamento di chiusura punta dritto allo smantellamento del sistema delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, quindi anche di una delle Istituzioni più importanti nel tuo territorio e nel mondo, e precluderà ai futuri artisti che frequenteranno i nuovi Licei Musicali-Coreutici, o i Conservatori e le Accademie, la possibilità di trovare una “Casa” o un impiego degno della loro preparazione.
Per tutte queste ragioni non possiamo esimerci dall’esprimere il nostro dissenso, anche con misure di protesta forti ed estreme contro un disegno che vedrebbe la città ed il pubblico privati della storia, della tradizione e del futuro di una grande istituzione come quella del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Sicuri che, per l’amore che c’è tra noi e per la storia che incarni, potrai comprendere il nostro grido di silenzio, nella convinzione che ciò ti possa rendere più forte e orgogliosa degli artisti che così calorosamente hai sempre ospitato.
Grazie Firenze!

I lavoratori del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

mercoledì 5 maggio 2010

Addio a Giulietta Simionato

Il Teatro del Maggio piange la scomparsa di Giulietta Simionato, grande protagonista degli spettacoli del Festival e, in particolare, del Maggio rossiniano del 1952 dove cantò Le Comte Ory, Tancredi e La pietra del paragone.

Maggio in sciopero, prove aperte al pubblico

Il Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Giambrone ha incontrato oggi le rappresentanze sindacali del Teatro nel corso di un lungo incontro, e confronto, sulla situazione venutasi a creare a livello nazionale e locale con la proclamazione di una serie di scioperi contro il decreto legge di riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche, che sta causando l’annullamento di molti appuntamenti del Festival appena iniziato: dopo la cancellazione delle prime due repliche della “Donna senz’ombra” e delle due serate di danza indiana con Alarmel Valli, non sono infatti garantiti l’ultima recita di sabato 8 maggio, il concerto della Staatskapelle di Dresda di lunedì 10 e la “prima” de Il Ratto dal serraglio di venerdì 14 maggio.
Dalla riunione è scaturita la volontà da parte dei lavoratori di aprire al pubblico le prove che si stanno comunque svolgendo in Teatro; la Direzione, dopo aver sentito gli Artisti impegnati nelle diverse produzioni, ha recepito positivamente la richiesta.
Ecco il calendario delle prove aperte, gratuite, alle quali gli spettatori sono invitati, fino ad esaurimento dei posti disponibili:

Giovedì 6 maggio, ore 17.00 – Teatro Goldoni
THE FORGOTTEN SEED (Il seme dimenticato)
Spettacolo di danza indiana con ALARMEL VALLI, la più prestigiosa e celebre interprete del genere “Bharathanatyam”, per la prima volta a Firenze con cinque musicisti

Domenica 9 maggio, ore 15.00 – Teatro Comunale
Prova d’insieme de IL RATTO DAL SERRAGLIO di Wolfgang Amadeus Mozart
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da ZUBIN MEHTA
(la prevista prova aperta di venerdì 7 non avrà luogo)

Mercoledì 12 maggio, ore 20.30 – Teatro Comunale
Prova generale de IL RATTO DAL SERRAGLIO di Wolfgang Amadeus Mozart
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da ZUBIN MEHTA
Per accedere alla prova generale è necessario ritirare i tagliandi d’invito che saranno in distribuzione alla Biglietteria del Teatro Comunale da venerdì 7 maggio (esclusi domenica e lunedì) fino ad esaurimento – massimo 2 tagliandi a persona

Giovedì 13 e venerdì 14, ore 14.30 - Teatro Goldoni
prove di IMPERMANENCE, nuova creazione di balletto in prima assoluta con MaggioDanza
GUILLAUME COTE’ coreografo, compositore ed interprete con Zdenek Konvalina

Si ricorda che i biglietti e le quote di abbonamento per gli spettacoli annullati verranno rimborsati dal giorno successivo alla singola recita cancellata rivolgendosi alla Biglietteria del Teatro Comunale, oppure scrivendo al seguente indirizzo email: tickets@maggiofiorentino.com oppure telefonando ai seguenti numeri: 055 2779.299 / 303 / 355.

martedì 4 maggio 2010

Sciopero, saltano altri spettacoli del Festival

La Direzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende atto della decisione assunta dall’assemblea generale dei lavoratori tenutasi questa mattina di continuare gli scioperi contro il decreto di riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche.
Non avrà dunque luogo mercoledì 5 maggio la terza recita de “La Donna senz’ombra”, l’opera di Strauss che ha inaugurato con grande successo la 73^ edizione del Festival, e vengono cancellate le due serate di danza indiana con Alarmel Valli previste al Teatro Goldoni il 6 e il 7 maggio.
I biglietti e le quote di abbonamento verranno rimborsati dal giorno successivo alla singola recita cancellata rivolgendosi alla Biglietteria del Teatro Comunale in orario 10.00 – 16.30 (sabato 10.00 – 13.00), oppure scrivendo al seguente indirizzo email: tickets@maggiofiorentino.com oppure telefonando ai seguenti numeri: 055 2779.299 / 303 / 355.
Il Sovrintendente Francesco Giambrone ha convocato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per domani, mercoledì 5 maggio, per discutere la grave situazione determinatasi a livello nazionale.
Seguiranno ulteriori comunicazioni relativamente alle modalità di prosecuzione della mobilitazione.

sabato 1 maggio 2010

Lorenzo Arruga presenta "Il teatro d'opera italiano"

Martedì 4 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, primo incontro con gli autori nell'ambito delle iniziative "Le Oblate per il Maggio". Lorenzo Arruga presenta il suo volume "Il Teatro d'opera italiano. Una storia", edito da Feltrinelli.
"Girando per il mondo - osserva Arruga -, un italiano sente continuamente parlare della 'sua' opera: frasi gettate a smozziconi, cantate, personaggi evocati, voglia di saperne di più. Da noi è una storia intensissima e complessa, in cui ci sono gli accaniti e gli ignari, ma nessuno è estraneo. Basta innescare un incontro, un ascolto, persine una conversazione e scattano antiche e nuove connessioni, memorie di famiglia, immagini ricorrenti e preziose. Si dice sempre che si debba insegnare l'opera nelle scuole, ed è ovviamente vero. Ma io credo che si possa raccontarla anche al di fuori. La sua storia è bellissima: percorrendola, si resta emozionati per il suo fascino d'avventura, per la sua riserva di fantasia, per l'utopia che misteriosamente si realizza".
Ingresso libero.