Autentico esempio di integrazione multietnica nel nome della poesia e della musica, va in scena mercoledì 26 maggio al Piccolo Teatro Comunale “CANTI D’OMBRA”, lo spettacolo del regista Massimo Luconi, unica data riservata alla prosa nel cartellone del 73° Maggio Musicale Fiorentino.
La serata ideata da Luconi è dedicata alla poesia africana e di Leopold Senghor, straordinaria figura di intellettuale e di politico (fu Presidente del Senegal dal 1960 al 1980), uomo di cultura e di pace, e in questo legato da lunga amicizia e affinità al Sindaco di Firenze Giorgio La Pira ai cui convegni internazionali prese parte con memorabili interventi, e con il quale intrattenne un’intensa corrispondenza.
Alla recitazione dei testi, affidata ad uno dei migliori attori africani di lingua francese, Pap Faye, e a Fernando Maraghini, farà da contraltare la musica, non mero accompagnamento ma autentica espressione dei versi, improvvisata da artisti italiani e senegalesi capitanati dalla tromba leggendaria di Paolo Fresu, special guest e prima presenza jazz nel Festival ( il 1° giugno ci sarà Enrico Rava con Gershwin): con lui Mirko Guerrini (sax e flauti) e Mirio Cosottini (piano e tromba), accanto a Dialy Mady Cissoko (kora, percussioni e canto, uno degli elementi di spicco dell’Orchestra di Piazza Vittorio), Papi Thian, percussioni e voce, Lamine M’Baye, canto e percussioni.
Un’alchimia inedita di suoni, parole e note per comunicare la negritudine, attraverso le poesie di un artista impegnato che citava il Vangelo in latino e credeva nel riscatto del suo continente attraverso un umanesimo pacifico, quanto mai affascinante ma utopico alla luce dei conflitti attuali.
Ci sono ancora biglietti disponibili, acquistabili fino all’inizio dello spettacolo, al prezzo unico di 25 euro, solo a 10 euro per gli under 26 in possesso di MaggioCard.
Info: tel 055 2779.350
La serata ideata da Luconi è dedicata alla poesia africana e di Leopold Senghor, straordinaria figura di intellettuale e di politico (fu Presidente del Senegal dal 1960 al 1980), uomo di cultura e di pace, e in questo legato da lunga amicizia e affinità al Sindaco di Firenze Giorgio La Pira ai cui convegni internazionali prese parte con memorabili interventi, e con il quale intrattenne un’intensa corrispondenza.
Alla recitazione dei testi, affidata ad uno dei migliori attori africani di lingua francese, Pap Faye, e a Fernando Maraghini, farà da contraltare la musica, non mero accompagnamento ma autentica espressione dei versi, improvvisata da artisti italiani e senegalesi capitanati dalla tromba leggendaria di Paolo Fresu, special guest e prima presenza jazz nel Festival ( il 1° giugno ci sarà Enrico Rava con Gershwin): con lui Mirko Guerrini (sax e flauti) e Mirio Cosottini (piano e tromba), accanto a Dialy Mady Cissoko (kora, percussioni e canto, uno degli elementi di spicco dell’Orchestra di Piazza Vittorio), Papi Thian, percussioni e voce, Lamine M’Baye, canto e percussioni.
Un’alchimia inedita di suoni, parole e note per comunicare la negritudine, attraverso le poesie di un artista impegnato che citava il Vangelo in latino e credeva nel riscatto del suo continente attraverso un umanesimo pacifico, quanto mai affascinante ma utopico alla luce dei conflitti attuali.
Ci sono ancora biglietti disponibili, acquistabili fino all’inizio dello spettacolo, al prezzo unico di 25 euro, solo a 10 euro per gli under 26 in possesso di MaggioCard.
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