mercoledì 30 ottobre 2013

Grande musica al Maggio con Juraj Valčuha

Un concerto davvero imperdibile quello di mercoledì 30 ottobre e giovedì 31 ottobre al Teatro Comunale di Firenze, che vede l’atteso ritorno di un giovane direttore già acclamato dalla critica internazionale: Juraj Valčuha, originario di Bratislava, classe 1976, dal 2009 Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Il programma è accattivante e raffinato, a partire dai Tre canti popolari russi op. 41 per coro e orchestra, che Sergej Rachmaninov compose nel 1926, seguiti da La mer di Claude Debussy (1862 - 1918), di poco antecedenti per terminare con la Patetica, Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Un programma che attraversa la Russia e la Francia, offrendo suggestioni di inizio Novecento per riportare l’ascoltatore al Romanticismo Russo della seconda metà dell’Ottocento.
Ricordiamo che Juraj Valčuha si era esibito l’ultima volta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il 26 e 28 ottobre 2012, all’interno del ‘Mehta Festival’ al Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, eseguendo musiche di Debussy, Ravel, Rachmaninov e Strauss, e ritornerà sul podio del Teatro Comunale all’inizio del 2014 per cimentarsi questa volta nel repertorio operistico.
Valgono come sempre le convenzioni in essere con gli Amici della Musica di Firenze e con la Fondazione Palazzo Strozzi.
Per il concerto dell'Orchestra Giovanile Italiana diretto da Wayne Marshall, in programma domenica 3 novembre alle ore 21.00 al Teatro Comunale, nell'ambito della Stagione degli Amici della Musica di Firenze, gli abbonati al Teatro del Maggio e i possessori di Maggio Card avranno la possibilità di acquistare biglietti al prezzo ridotto di 10 Euro.
Gli abbonati agli Amici della Musica, invece, potranno assistere in platea al concerto dell'Orchestra e del Coro del Maggio diretto da Juraj Valčuha di giovedì 31 ottobre, alle ore 20.30 al Teatro Comunale, acquistando biglietti al prezzo ridotto di 22 Euro.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Palazzo Strozzi intendono offrire al proprio pubblico la possibilità di assistere e fruire delle proprie iniziative a condizioni dedicate: i possessori del biglietto del concerto del 30 e 31 ottobre potranno accedere alla mostra a Palazzo Strozzi al prezzo ridotto di 8 euro e per i possessori della MaggioCard di 4 euro. Ed i possessori del biglietto della mostra L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente. Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova, potranno avere una tariffa a loro dedicata e assistere al concerto al prezzo ridotto di 32 euro in Platea, 23 euro in Prima Galleria e 14 euro in Seconda Galleria.

martedì 29 ottobre 2013

Valčuha e Marshall a Firenze con Maggio e OGI

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze rinnovano un sodalizio già collaudato e apprezzato dal pubblico, per permettere ai propri abbonati di mettere a confronto esecuzioni e interpreti, all’interno di fil rouge musicali capaci di legare programmazioni e cartelloni.
Dopo la direzione di Zsolt Hamar, sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino il 24 ottobre, per la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 che Sergej Rachmaninov compose nel 1907, Juraj Valčuha, quasi in un’ideale staffetta che lega i due concerti, esegue i Tre canti popolari russi op. 41 per coro e orchestra che Rachmaninov terminò nel 1926, in un doppio appuntamento al Teatro Comunale, mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre.
A pochi giorni di distanza, all’interno della stagione 2013/ 2014 degli Amici della Musica di Firenze, Wayne Marshall, sul podio dell’Orchestra Giovanile Italiana, alle ore 21.00 al Teatro Comunale, ripropone in un contesto analogo, ma con una compagine orchestrale diversa per formazione ed esperienza, la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 (occasione per un confronto interpretativo ravvicinato) seguita da Alborada del Gracioso e al Bolero di Ravel. A partire da questa Stagione, l’Orchestra Giovanile Italiana stabilisce con gli Amici della Musica un rapporto speciale di collaborazione: ogni anno sarà regolarmente presente nella programmazione come orchestra ‘in residence’.
Per il concerto dell'Orchestra Giovanile Italiana diretto da Wayne Marshall, in programma domenica 3 novembre alle ore 21.00 al Teatro Comunale, nell'ambito della Stagione degli Amici della Musica di Firenze, gli abbonati al Teatro del Maggio e i possessori di Maggio Card avranno la possibilità di acquistare biglietti al prezzo ridotto di 10 Euro.
Gli abbonati agli Amici della Musica, invece, potranno assistere in platea al concerto dell'Orchestra e del Coro del Maggio diretto da Juraj Valčuha di giovedì 31 ottobre, alle ore 20.30 al Teatro Comunale, acquistando biglietti al prezzo ridotto di 22 Euro.
Si tratta di un’importante collaborazione, che consente agli Amici della Musica di Firenze e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di sviluppare, nel corso della stagione sinfonica 2013/ 2014, promozioni mirate ai propri abbonati, così che possano fruire di occasioni musicali affini, per tematiche o percorsi artistici, chiavi di lettura o interpreti, e di sfruttare appieno una sempre più ricca offerta musicale.

mercoledì 23 ottobre 2013

La Grande Russia a Firenze tra musica e pittura

La stagione sinfonica continua giovedì 24 ottobre 2013, ore 20.30, al Teatro Comunale, con un appuntamento diretto da Zsolt Hamar, giovane talento ungherese, classe 1968, nuovamente sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, ad eseguire un concerto interamente dedicato al repertorio russo, a partire dall’ouverture del Ruslan e Ludmilla di Mikhail Glinka, per continuare con il Concerto in la minore op. 82 per violino e orchestra di Aleksandr Glazunov, con il solista ungherese Kristóf Baráti: la seconda parte del programma prevede l’esecuzione della celebre Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov.
I brani si susseguono in un perfetto ordine cronologico, che tenta di definire la complessa evoluzione musicale avvenuta in Russia a partire dalla prima metà dell’Ottocento fino agli esiti pre-rivoluzionari di inizio Novecento: dai primi schizzi per l’ouverture di Glinka - lavori abbozzati nel 1837, arrivati alla stesura definitiva nel 1842 -, al Concerto in la minore op. 82 di Aleksandr Glazunov del 1904, mentre al 1907 risale la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov.
Un programma in sintonia con la mostra inaugurata lo scorso 26 settembre a Palazzo Strozzi: L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente. Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova.
La mostra, attraverso la scoperta dei capolavori delle collezioni russe dell’Avanguardia, presenta una ricchissima esposizione di opere mai viste in Italia unendo spiritualità e antropologia, filosofia e sciamanesimo in un viaggio iniziatico verso una nuova frontiera artistica. Una straordinaria rassegna internazionale che attraverso le opere dei grandi artisti del primo ’900 conduce il visitatore a percorrere un viaggio straordinario, in una terra di frontiera ai confini del mondo, tra ghiacci e deserti sterminati. L’arte russa infatti ha potuto attingere più di ogni altra a un Oriente dalle molteplici sfaccettature che si estende geograficamente dalle steppe dell’Asia all’India, dalla Cina al Giappone. L'esposizione sviluppa attraverso 130 opere (79 dipinti, acquerelli e disegni; 15 sculture e 36 tra oggetti del repertorio etnoantropologico e incisioni popolari) suddivise in 11 sezioni, la complessa relazione fra l’arte russa e l’Oriente, attraverso pittori famosissimi come Wassily Kandinsky, Kazimir Malevič, Natal’ja Gončarova, Michail Larionov, Léon Bakst, Alexandre Benois, Pavel Filonov, che influenzarono lo sviluppo dell’arte moderna ormai un secolo fa. Artisti profondamente consapevoli dell’importanza dell’Oriente, che contribuirono a un ricco dibattito culturale che lasciò un segno profondo e permanente sulle teorie estetiche del tempo come sulle opere realizzate in quel periodo.
Una rassegna che mette in relazione gli esponenti principali dell’Avanguardia russa con altri artisti dell’epoca, altrettanto significativi benché forse meno noti, come Nikolai Kalmakov, Sergej Konenkov e Vasilij Vatagin, la maggior parte delle cui opere sono esposte in Occidente per la prima volta.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Palazzo Strozzi intendono offrire al proprio pubblico la possibilità di assistere e fruire delle proprie iniziative a condizioni dedicate: i possessori del biglietto del concerto del 24 ottobre potranno accedere alla mostra a Palazzo Strozzi al prezzo ridotto di 8 euro e per i possessori della MaggioCard di 4 euro. Ed i possessori del biglietto della mostra L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente. Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova, potranno avere una tariffa a loro dedicata e assistere al concerto al prezzo ridotto di 32 euro in Platea, 23 euro in Prima Galleria e 14 euro in Seconda Galleria.
Si tratta di un’iniziativa, a seguito di un accordo siglato fra le due istituzioni culturali fiorentine, che permette ai visitatori di Palazzo Strozzi, e al pubblico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di accedere ai rispettivi programmi artistici, alla ricerca di punti d’incontro fra arti figurative e musica, in contesti analoghi, e all’interno di percorsi strutturati a livello cronologico, tematico, geografico, mirati ad integrare le attività di entrambe le istituzioni.

martedì 22 ottobre 2013

Il magico elisir di Donizetti per i più piccoli

Il Magico Elisir è una produzione destinata alle scuole per l’anno scolastico 2013/2014, in programma al Teatro Goldoni (per 6 recite dal 23 al 26 ottobre 2013), frutto di una rinnovata collaborazione fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Venti Lucenti, ancora alle prese con la riduzione, un po’ rivoluzione, di un capolavoro del teatro lirico, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, titolo che, a distanza di poche settimane, sarà in scena al Teatro Comunale per 6 recite dal 15 al 21 novembre 2013.
Due produzioni dunque, quella per i ragazzi e quella per gli adulti, concatenate, l’una di seguito all’altra, senza soluzione di continuità, secondo una staffetta che in modo analogo regolerà altre attività didattiche nei prossimi mesi, legate al calendario ufficiale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Il capolavoro di Donizetti viene riproposto per i più piccoli nella splendida cornice del Teatro Goldoni; le vicende di Adina, Nemorino, Belcore e primo fra tutti Dulcamara, vero protagonista di questa versione dell’opera, saranno interpretate da giovani cantanti insieme a simpaticissimi attori e marionette. Si tratta di una mise en scène estremamente suggestiva e divertente, fatta di leggerezza, ironia, ma anche passione e sentimento, centrata su temi, che molto hanno a che fare con i timori e le aspettative di un pubblico giovane: l’autostima, le incertezze dei sentimenti e la determinazione con cui vengono vissuti, la voglia di credere per forza in qualcuno (che magari si rivelerà un ciarlatano) o in un mezzo magico, che di colpo realizzi i nostri sogni.
Il tutto senza rinunciare alla tenerezza e alla meraviglia della musica e del teatro che, come dicono gli attori sulla scena sono il vero Elisir, l’unica ricetta per innamorarsi ancora.
L’opera ha un ritmo teatrale travolgente, affidato a caratteri, trovate, suggestioni, che mai si fermano, ed è dotata di un intrigante intreccio drammaturgico, che viene sviluppato anche attraverso l’utilizzo di attori, che illustrano e raccontano la vicenda attraverso accelerazioni narrative, necessarie per ridurre i tempi dell’opera: la messa in scena dei momenti salienti della storia, cantati da professionisti, vede dunque l’innesto di scene narrate e recitate per rendere ancora più coinvolgente la partecipazione del pubblico.

mercoledì 16 ottobre 2013

Tito Ceccherini: dalla contemporaneità a Liszt

La stagione sinfonica del Maggio continua venerdì 18 ottobre 2013, al Teatro Comunale, con un appuntamento diretto da Tito Ceccherini, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, per eseguire ad apertura di concerto Trasfigurazione di Gianluca Cascioli, composizione vincitrice del Concorso Internazionale Francesco Agnello del CIDIM 2012, seguita dal Concerto n. 2 per violoncello e orchestra di Nino Rota (del 1973, eseguito in prima assoluta solo nel 1987), eseguito da Silvia Chiesa, grande interprete italiana che ha recentemente inciso per la Sony il concerto di Rota.
La seconda parte del concerto presenta Eine Faust-Symphonie R 425, per tenore, coro maschile e orchestra di Franz Liszt (composta nel 1854, eseguita poi nel 1857, rielaborata dall’autore fino al 1880 e assente dalla programmazione del Teatro Comunale dal 1975), con Alexander Kaimbacher.
Un percorso à rebours che parte dalla contemporaneità di Cascioli per terminare con la parabola di Faust, che Liszt dedicò a Berlioz.
Territori instabili. Confini e identità nell’arte contemporanea, a cura di Walter Guadagnini e Franziska Nori (Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Palazzo Strozzi, 11 ottobre 2013-19 gennaio 2014) propone opere di dieci artisti internazionali (Kader Attia, Zanny Begg & Oliver Ressler, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Paolo Cirio, Tadashi Kawamata, Sigalit Landau, Richard Mosse, Paulo Nazareth, Jo Ractliffe, The Cool Couple) che permettono di ripensare l’idea di territorio nel mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato da un superamento di concetti come nazione o confine, ma anche da un ritorno a nuovi nazionalismi e a una riflessione sull’individuo in rapporto a un territorio o una comunità specifici.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Palazzo Strozzi intendono offrire al proprio pubblico la possibilità di assistere e fruire delle proprie iniziative a condizioni dedicate. Pertanto i possessori del biglietto del concerto del 18 ottobre potranno accedere alla mostra al CCC Strozzina al prezzo ridotto di 4 euro. Ed i possessori del biglietto della mostra Territori instabili potranno avere una tariffa a loro dedicata e assistere al concerto al prezzo ridotto di 32 euro in Platea, 23 euro in I Galleria e 14 euro in II Galleria.
Si tratta di una prima importante iniziativa, a seguito di un accordo siglato fra le due istituzioni culturali fiorentine, che permetterà ai visitatori di Palazzo Strozzi e al pubblico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di accedere ad altre occasioni analoghe, alla ricerca continua di punti d’incontro fra le arti figurative e la musica a Firenze

venerdì 11 ottobre 2013

La monumentale Passione di Bach al Maggio

Ritorna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino La passione secondo Matteo (Matthäus-Passion) BWV 244 per soli, coro e orchestra, di Johann Sebastian Bach (1685 - 1750), su testi ora tratti dal Vangelo secondo Matteo (26-27), ora di Christian Friedrich Henrici (Picander) e di altri autori, imponente capolavoro sacro, eseguito per la prima volta a Lipsia, il Venerdì Santo (15 aprile) del 1729, e assente dal Teatro Comunale dall’aprile del 1996.
Sul podio, per un doppio appuntamento sabato 12 ottobre e domenica 13 ottobre 2013, Fabio Biondi, uno dei massimi esperti del repertorio barocco, a guidare Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con un cast internazionale: il soprano Gemma Bertagnolli, il mezzosoprano Franziska Gottwald, il tenore Ferdinand von Bothmer, il tenore (Evangelista) Magnus Staveland, il basso (Gesù) Antonio Abete, il basso II Luca Tittoto.
La passione, opera molto complessa e di grande impatto, articolata in 68 sequenze, per una durata che supera le 3 ore di musica, con doppio coro e doppia orchestra, ha subito cinque revisioni (quattro sopravvissute) dal 1729 al 1736; l’edizione qui proposta è quella comunemente accettata del 1736, comprensiva di quasi tutte le modifiche volute dall’autore.
Si tratta di un felice ritorno di Fabio Biondi, a distanza di poco più di un anno dall’Israele in Egitto di Georg Friedrich Händel, eseguito al Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze il 10 giugno 2012, nell’ambito del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
Ricordiamo due guide all’ascolto a precedere entrambi i concerti, al Piccolo Teatro, 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, a cura di Marialuisa Pepi.
Ricordiamo altresì che due fra le più importanti istituzioni musicali fiorentine hanno deciso di collaborare per offrire al proprio pubblico la possibilità di approfondire, a condizioni agevolate, i grandi autori, e tematiche musicali affini all’interno dei rispettivi cartelloni.  La musica classica diventa più accessibile e i punti d’incontro presenti nella programmazione permettono alle due istituzioni di proporre ai propri Abbonati percorsi propedeutici ed artistici più articolati e condivisivi.
Il Week-end Bach (12–13 ottobre) è un esperimento pilota, che permette al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di offrire agli Abbonati alla Stagione concertistica degli Amici della Musica di Firenze l’applicazione dello sconto del 20% sul prezzo dei biglietti di platea (fino ad un massimo di due biglietti per abbonato), per seguire la Passione secondo Matteo BWV 244 di Johann Sebastian Bach, diretta da Fabio Biondi, domenica 13 ottobre 2013, ore 16.30, al Teatro Comunale; mentre gli Amici della Musica di Firenze offrono agli Abbonati del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino i biglietti di platea a 15,00 € (fino ad un massimo di due biglietti per abbonato) per il concerto della violinista Viktoria Mullova con l’Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone nei Concerti per violino BWV 1041, 1060, 1053 e 1042 di Bach, sabato 12 ottobre 2013, ore 16.00, al Teatro della Pergola.
Si tratta di un primo importante passo che permetterà agli Amici della Musica di Firenze e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di sviluppare altre occasioni analoghe nel corso della stagione sinfonica 2013/ 2014.

martedì 8 ottobre 2013

Buon compleanno, Maestro Verdi!

Presentata presso la sede del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze la maratona musicale programmata per celebrare il bicentenario di Giuseppe Verdi nel giorno della nascita (10 ottobre 1813).
Si tratta di un progetto artistico, segno tangibile della già collaudata collaborazione fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze.
Una manifestazione, cui il Conservatorio tiene molto, per l’esperienza formativa che il Teatro del Maggio ha saputo progettare per studenti afferenti a diverse classi di strumento e tecnica vocale. Molti di loro eseguiranno parafrasi di celebri brani verdiani, in voga nell’800, ritrovati fra i tesori della Biblioteca del Conservatorio Cherubini.
Queste parafrasi e trascrizioni ricostruiscono una fotografia importante, quella del milieu artistico e sociale coevo a Verdi: si tratta di riduzioni musicali di celebri arie d’opera per piccoli ensemble o gruppi da camera, che dovevano riprodurre, con organici di volta in volta diversi, quanto veniva messo in scena nei teatri più importanti.
Non è da escludere che siano state poi proprio queste trascrizioni e parafrasi musicali a decretare la fortuna, economica e non, di molti compositori ed editori.
Accanto agli studenti del Conservatorio, due attori, Mario Altemura e Silvia Vettori, introdurranno i diversi momenti della maratona, leggendo estratti e scambi epistolari, fra i meno noti, tra Giuseppina Strepponi e Giuseppe Verdi.
Alle 18.30 e alle 20.30 verranno riproposte anche Le romanze da camera di Verdi, da considerarsi, per il compositore di Busseto, un vero e proprio laboratorio, un momento di creazione e studio dove sono state concepite melodie, poi riconoscibili nel repertorio operistico.
La maratona popolerà tutti i luoghi (il Foyer delle Colonne, la Sala Grande, la Sala Verde) del Teatro Goldoni, che venne inaugurato nel 1817, quattro anni appena dopo la nascita di Giuseppe Verdi; il luogo è stato scelto in quest’occasione non solo perché coevo all’autore, ma soprattutto quale scrigno ideale per racchiudere i momenti musicali di giovani esecutori e dischiudere, con intimità, la complessa personalità di Verdi.
La maratona terminerà alle 21.00, con una conferenza-concerto curata da Giovanni Vitali (Pianse ed amò per tutti), che passerà il testimone a giovani cantanti già in carriera, che proporranno alcune fra le arie più note del Cigno di Busseto (soprani Diana Mian e Mariangela Sicilia, tenore Yusif Eyvazov, baritono Byong Ick Cho basso Luca Tittoto, accompagnati al pianoforte da Andrea Severi).
Alla riuscita della manifestazione collaborano le associazioni che, da molti anni, seguono le attività del Teatro: gli Amici del Teatro del Maggio, Firenze Lirica e Il Foyer.
“Siamo onorati di essere chiamati dal Maggio Musicale Fiorentino a partecipare a ‘Buon compleanno, Maestro Verdi’ - dichiara il Direttore del Conservatorio Cherubini Flora Gagliardi -, un’iniziativa prestigiosa che, nel giorno in cui ricorrono i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, vede la collaborazione tra due istituzioni pubbliche che portano l’eccellenza toscana nel mondo. Il progetto è stato pensato insieme, sviluppandosi in diversi mesi, per omaggiare Verdi non solo eseguendo i grandi capolavori operistici: quello che sarà presentato giovedì 10 ottobre presso il Teatro Goldoni non sarà il repertorio popolare e tradizionale, ma la ricerca sofisticata della musica di Verdi, in cui saranno messi in luce aspetti meno conosciuti, come le romanze da camera, e le trascrizioni con cui si divulgava la sua musica già sul finire dell’800, con le reminiscenze di Liszt e le trascrizioni di Legnani, Gardana, Galli, Briccialdi e Wolff. La maratona musicale sarà la vera riscoperta di un modo d’uso della musica di Verdi, basato su una grande comunicatività. Le trascrizioni sono quelle conservate unicamente nella biblioteca del Conservatorio Cherubini.
Il fatto che i nostri allievi e docenti prendano parte all’evento è per il Conservatorio Cherubini un riconoscimento altissimo da parte di una delle istituzioni artistiche più importanti al mondo.
Inoltre, l’operazione sarà stimolante per la formazione e per i nostri studenti perché è la riflessione su un altro punto di vista del repertorio verdiano. Ci saranno i nostri cantanti, i nostri strumentisti di tutti i tipi, e gli studenti suoneranno insieme ai maestri: sarà una vera e propria festa della musica, dedicata al genio di Verdi.”

venerdì 4 ottobre 2013

Il Maggio alla XXVIII Biennale dell'Antiquariato

Una nuova preziosa collaborazione fra due importanti istituzioni fiorentine: la Biennale Internazionale dell’Antiquariato, nata nel 1959 e giunta quest’anno alla XXVIII edizione, ed il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che espone, dal 5 al 13 ottobre 2013, nell’allestimento curato da Pier Luigi Pizzi, alcune importanti opere d’arte, appartenenti alla storia e agli archivi del Teatro, insieme ad una riproduzione in scala del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, già inaugurato nel dicembre 2011 e nuova e definitiva sede dell’istituzione musicale fiorentina dal prossimo 2014.
Un accordo fortemente voluto da Giovanni Pratesi, Segretario Generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato e da Francesco Bianchi, Commissario Straordinario del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Accanto ad alcuni bozzetti di Felice Casorati (Didone ed Enea di Henry Purcell del 1940), Gino Carlo Sensani (L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti del 1940) e Mario Sironi (Manifesto e copertina del Numero Unico per il XVI Maggio Musicale Fiorentino del 1953) trova posto il plastico del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, progettato dall’Architetto Paolo Desideri dello studio ABDR di Roma.
Il passato e il futuro del Teatro del Maggio in un’esposizione, curata da Moreno Bucci, grazie all’ospitalità concessa dalla Biennale Internazionale dell’Antiquariato; un ponte ideale allestito da un grande regista, costumista, scenografo e collezionista, Pier Luigi Pizzi, ospite assiduo nelle stagioni del Teatro e del Festival; suo, ad esempio, l’allestimento dell’Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi al Teatro della Pergola, nell'edizione del Festival 2011.
Ricordiamo che i possessori di un biglietto della Biennale potranno, presentandolo alla biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, usufruire di uno sconto del 50% sui biglietti, in un qualsiasi settore degli spettacoli in programma: il balletto Giselle ou les Willis (3 repliche: 5, 6, 8 ottobre) e il concerto con in programma la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach (12 e 13 ottobre).

martedì 1 ottobre 2013

La nuova Giselle di Mancini per MaggioDanza

MaggioDanza torna in scena con quattro recite di Giselle, ou les Willis,  per la coreografia, drammaturgia, scene e costumi di Giorgio Mancini, al Teatro Comunale di Firenze, da sabato 5 ottobre a martedì 8 ottobre 2013, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Giuseppe La Malfa.
Giorgio Mancini presenta una nuova coreografia insieme ad una nuova lettura drammaturgica, Giselle, ou les Willis, su musica di Adolphe Adam, pensata per trasportare i personaggi ai giorni nostri, protagonisti di dubbi, timori, emozioni, che evolvono i loro caratteri, temprandoli su due piani paralleli: una tensione artistica e una ricerca interiore.
Introspezione e danza, fantasia e realtà si fondono in una sorta di meta-balletto, che ha inizio in uno studio di danza.
Viene affrontato, in maniera assolutamente originale e contemporanea, l’eterna, affascinante tematica dell’artista che vive due vite, una sulla scena e una fuori di essa, vite che si intersecano e si confondono l’una nell’altra.
Nel presentare sulla scena la romantica storia d’amore di Giselle, il danzatore interprete di Albrecht compirà un tormentato viaggio iniziatico che lo porterà alla consapevolezza della sua vera natura, rivoluzionando quindi anche i legami d’affetto della sua vita reale. Giorgio Mancini, nel riportare sulla scena la storia di Giselle, resa celebre dai più grandi danzatori di ogni epoca, affronta con grande sensibilità artistica il difficile tema della scoperta della propria identità.