Presentata presso la sede del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze la maratona musicale programmata per celebrare il bicentenario di Giuseppe Verdi nel giorno della nascita (10 ottobre 1813).
Si tratta di un progetto artistico, segno tangibile della già collaudata collaborazione fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze.
Una manifestazione, cui il Conservatorio tiene molto, per l’esperienza formativa che il Teatro del Maggio ha saputo progettare per studenti afferenti a diverse classi di strumento e tecnica vocale. Molti di loro eseguiranno parafrasi di celebri brani verdiani, in voga nell’800, ritrovati fra i tesori della Biblioteca del Conservatorio Cherubini.
Queste parafrasi e trascrizioni ricostruiscono una fotografia importante, quella del milieu artistico e sociale coevo a Verdi: si tratta di riduzioni musicali di celebri arie d’opera per piccoli ensemble o gruppi da camera, che dovevano riprodurre, con organici di volta in volta diversi, quanto veniva messo in scena nei teatri più importanti.
Non è da escludere che siano state poi proprio queste trascrizioni e parafrasi musicali a decretare la fortuna, economica e non, di molti compositori ed editori.
Accanto agli studenti del Conservatorio, due attori, Mario Altemura e Silvia Vettori, introdurranno i diversi momenti della maratona, leggendo estratti e scambi epistolari, fra i meno noti, tra Giuseppina Strepponi e Giuseppe Verdi.
Alle 18.30 e alle 20.30 verranno riproposte anche Le romanze da camera di Verdi, da considerarsi, per il compositore di Busseto, un vero e proprio laboratorio, un momento di creazione e studio dove sono state concepite melodie, poi riconoscibili nel repertorio operistico.
La maratona popolerà tutti i luoghi (il Foyer delle Colonne, la Sala Grande, la Sala Verde) del Teatro Goldoni, che venne inaugurato nel 1817, quattro anni appena dopo la nascita di Giuseppe Verdi; il luogo è stato scelto in quest’occasione non solo perché coevo all’autore, ma soprattutto quale scrigno ideale per racchiudere i momenti musicali di giovani esecutori e dischiudere, con intimità, la complessa personalità di Verdi.
La maratona terminerà alle 21.00, con una conferenza-concerto curata da Giovanni Vitali (Pianse ed amò per tutti), che passerà il testimone a giovani cantanti già in carriera, che proporranno alcune fra le arie più note del Cigno di Busseto (soprani Diana Mian e Mariangela Sicilia, tenore Yusif Eyvazov, baritono Byong Ick Cho basso Luca Tittoto, accompagnati al pianoforte da Andrea Severi).
Alla riuscita della manifestazione collaborano le associazioni che, da molti anni, seguono le attività del Teatro: gli Amici del Teatro del Maggio, Firenze Lirica e Il Foyer.
“Siamo onorati di essere chiamati dal Maggio Musicale Fiorentino a partecipare a ‘Buon compleanno, Maestro Verdi’ - dichiara il Direttore del Conservatorio Cherubini Flora Gagliardi -, un’iniziativa prestigiosa che, nel giorno in cui ricorrono i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, vede la collaborazione tra due istituzioni pubbliche che portano l’eccellenza toscana nel mondo. Il progetto è stato pensato insieme, sviluppandosi in diversi mesi, per omaggiare Verdi non solo eseguendo i grandi capolavori operistici: quello che sarà presentato giovedì 10 ottobre presso il Teatro Goldoni non sarà il repertorio popolare e tradizionale, ma la ricerca sofisticata della musica di Verdi, in cui saranno messi in luce aspetti meno conosciuti, come le romanze da camera, e le trascrizioni con cui si divulgava la sua musica già sul finire dell’800, con le reminiscenze di Liszt e le trascrizioni di Legnani, Gardana, Galli, Briccialdi e Wolff. La maratona musicale sarà la vera riscoperta di un modo d’uso della musica di Verdi, basato su una grande comunicatività. Le trascrizioni sono quelle conservate unicamente nella biblioteca del Conservatorio Cherubini.
Il fatto che i nostri allievi e docenti prendano parte all’evento è per il Conservatorio Cherubini un riconoscimento altissimo da parte di una delle istituzioni artistiche più importanti al mondo.
Inoltre, l’operazione sarà stimolante per la formazione e per i nostri studenti perché è la riflessione su un altro punto di vista del repertorio verdiano. Ci saranno i nostri cantanti, i nostri strumentisti di tutti i tipi, e gli studenti suoneranno insieme ai maestri: sarà una vera e propria festa della musica, dedicata al genio di Verdi.”
Si tratta di un progetto artistico, segno tangibile della già collaudata collaborazione fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze.
Una manifestazione, cui il Conservatorio tiene molto, per l’esperienza formativa che il Teatro del Maggio ha saputo progettare per studenti afferenti a diverse classi di strumento e tecnica vocale. Molti di loro eseguiranno parafrasi di celebri brani verdiani, in voga nell’800, ritrovati fra i tesori della Biblioteca del Conservatorio Cherubini.
Queste parafrasi e trascrizioni ricostruiscono una fotografia importante, quella del milieu artistico e sociale coevo a Verdi: si tratta di riduzioni musicali di celebri arie d’opera per piccoli ensemble o gruppi da camera, che dovevano riprodurre, con organici di volta in volta diversi, quanto veniva messo in scena nei teatri più importanti.
Non è da escludere che siano state poi proprio queste trascrizioni e parafrasi musicali a decretare la fortuna, economica e non, di molti compositori ed editori.
Accanto agli studenti del Conservatorio, due attori, Mario Altemura e Silvia Vettori, introdurranno i diversi momenti della maratona, leggendo estratti e scambi epistolari, fra i meno noti, tra Giuseppina Strepponi e Giuseppe Verdi.
Alle 18.30 e alle 20.30 verranno riproposte anche Le romanze da camera di Verdi, da considerarsi, per il compositore di Busseto, un vero e proprio laboratorio, un momento di creazione e studio dove sono state concepite melodie, poi riconoscibili nel repertorio operistico.
La maratona popolerà tutti i luoghi (il Foyer delle Colonne, la Sala Grande, la Sala Verde) del Teatro Goldoni, che venne inaugurato nel 1817, quattro anni appena dopo la nascita di Giuseppe Verdi; il luogo è stato scelto in quest’occasione non solo perché coevo all’autore, ma soprattutto quale scrigno ideale per racchiudere i momenti musicali di giovani esecutori e dischiudere, con intimità, la complessa personalità di Verdi.
La maratona terminerà alle 21.00, con una conferenza-concerto curata da Giovanni Vitali (Pianse ed amò per tutti), che passerà il testimone a giovani cantanti già in carriera, che proporranno alcune fra le arie più note del Cigno di Busseto (soprani Diana Mian e Mariangela Sicilia, tenore Yusif Eyvazov, baritono Byong Ick Cho basso Luca Tittoto, accompagnati al pianoforte da Andrea Severi).
Alla riuscita della manifestazione collaborano le associazioni che, da molti anni, seguono le attività del Teatro: gli Amici del Teatro del Maggio, Firenze Lirica e Il Foyer.
“Siamo onorati di essere chiamati dal Maggio Musicale Fiorentino a partecipare a ‘Buon compleanno, Maestro Verdi’ - dichiara il Direttore del Conservatorio Cherubini Flora Gagliardi -, un’iniziativa prestigiosa che, nel giorno in cui ricorrono i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, vede la collaborazione tra due istituzioni pubbliche che portano l’eccellenza toscana nel mondo. Il progetto è stato pensato insieme, sviluppandosi in diversi mesi, per omaggiare Verdi non solo eseguendo i grandi capolavori operistici: quello che sarà presentato giovedì 10 ottobre presso il Teatro Goldoni non sarà il repertorio popolare e tradizionale, ma la ricerca sofisticata della musica di Verdi, in cui saranno messi in luce aspetti meno conosciuti, come le romanze da camera, e le trascrizioni con cui si divulgava la sua musica già sul finire dell’800, con le reminiscenze di Liszt e le trascrizioni di Legnani, Gardana, Galli, Briccialdi e Wolff. La maratona musicale sarà la vera riscoperta di un modo d’uso della musica di Verdi, basato su una grande comunicatività. Le trascrizioni sono quelle conservate unicamente nella biblioteca del Conservatorio Cherubini.
Il fatto che i nostri allievi e docenti prendano parte all’evento è per il Conservatorio Cherubini un riconoscimento altissimo da parte di una delle istituzioni artistiche più importanti al mondo.
Inoltre, l’operazione sarà stimolante per la formazione e per i nostri studenti perché è la riflessione su un altro punto di vista del repertorio verdiano. Ci saranno i nostri cantanti, i nostri strumentisti di tutti i tipi, e gli studenti suoneranno insieme ai maestri: sarà una vera e propria festa della musica, dedicata al genio di Verdi.”
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