Il Magico Elisir è una produzione destinata alle scuole per l’anno scolastico 2013/2014, in programma al Teatro Goldoni (per 6 recite dal 23 al 26 ottobre 2013), frutto di una rinnovata collaborazione fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Venti Lucenti, ancora alle prese con la riduzione, un po’ rivoluzione, di un capolavoro del teatro lirico, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, titolo che, a distanza di poche settimane, sarà in scena al Teatro Comunale per 6 recite dal 15 al 21 novembre 2013.
Due produzioni dunque, quella per i ragazzi e quella per gli adulti, concatenate, l’una di seguito all’altra, senza soluzione di continuità, secondo una staffetta che in modo analogo regolerà altre attività didattiche nei prossimi mesi, legate al calendario ufficiale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Il capolavoro di Donizetti viene riproposto per i più piccoli nella splendida cornice del Teatro Goldoni; le vicende di Adina, Nemorino, Belcore e primo fra tutti Dulcamara, vero protagonista di questa versione dell’opera, saranno interpretate da giovani cantanti insieme a simpaticissimi attori e marionette. Si tratta di una mise en scène estremamente suggestiva e divertente, fatta di leggerezza, ironia, ma anche passione e sentimento, centrata su temi, che molto hanno a che fare con i timori e le aspettative di un pubblico giovane: l’autostima, le incertezze dei sentimenti e la determinazione con cui vengono vissuti, la voglia di credere per forza in qualcuno (che magari si rivelerà un ciarlatano) o in un mezzo magico, che di colpo realizzi i nostri sogni.
Il tutto senza rinunciare alla tenerezza e alla meraviglia della musica e del teatro che, come dicono gli attori sulla scena sono il vero Elisir, l’unica ricetta per innamorarsi ancora.
L’opera ha un ritmo teatrale travolgente, affidato a caratteri, trovate, suggestioni, che mai si fermano, ed è dotata di un intrigante intreccio drammaturgico, che viene sviluppato anche attraverso l’utilizzo di attori, che illustrano e raccontano la vicenda attraverso accelerazioni narrative, necessarie per ridurre i tempi dell’opera: la messa in scena dei momenti salienti della storia, cantati da professionisti, vede dunque l’innesto di scene narrate e recitate per rendere ancora più coinvolgente la partecipazione del pubblico.
Due produzioni dunque, quella per i ragazzi e quella per gli adulti, concatenate, l’una di seguito all’altra, senza soluzione di continuità, secondo una staffetta che in modo analogo regolerà altre attività didattiche nei prossimi mesi, legate al calendario ufficiale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Il capolavoro di Donizetti viene riproposto per i più piccoli nella splendida cornice del Teatro Goldoni; le vicende di Adina, Nemorino, Belcore e primo fra tutti Dulcamara, vero protagonista di questa versione dell’opera, saranno interpretate da giovani cantanti insieme a simpaticissimi attori e marionette. Si tratta di una mise en scène estremamente suggestiva e divertente, fatta di leggerezza, ironia, ma anche passione e sentimento, centrata su temi, che molto hanno a che fare con i timori e le aspettative di un pubblico giovane: l’autostima, le incertezze dei sentimenti e la determinazione con cui vengono vissuti, la voglia di credere per forza in qualcuno (che magari si rivelerà un ciarlatano) o in un mezzo magico, che di colpo realizzi i nostri sogni.
Il tutto senza rinunciare alla tenerezza e alla meraviglia della musica e del teatro che, come dicono gli attori sulla scena sono il vero Elisir, l’unica ricetta per innamorarsi ancora.
L’opera ha un ritmo teatrale travolgente, affidato a caratteri, trovate, suggestioni, che mai si fermano, ed è dotata di un intrigante intreccio drammaturgico, che viene sviluppato anche attraverso l’utilizzo di attori, che illustrano e raccontano la vicenda attraverso accelerazioni narrative, necessarie per ridurre i tempi dell’opera: la messa in scena dei momenti salienti della storia, cantati da professionisti, vede dunque l’innesto di scene narrate e recitate per rendere ancora più coinvolgente la partecipazione del pubblico.
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