sabato 29 giugno 2013

Concerto del Coro del Maggio e visita al Cenacolo del Ghirlandaio in Ognissanti

Musica e pittura: il felice connubio fra le arti sorelle si rinnova il 16 luglio in occasione del concerto del Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Lorenzo Fratini nel Chiostro di Ognissanti. Dalle ore 18.00, infatti, i possessori del biglietto per il concerto potranno visitare il Cenacolo con l'affresco dell'Ultima Cena dipinto da Domenico Ghirlandaio nel 1488. L'apertura straordinaria è resa possibile grazie alla collaborazione con l'Associazione Borgo Ognissanti. Il concerto - in programma musiche di Schubert, Brahms e Rossini - avrà inizio alle ore 19.30. I biglietti a 15 euro sono in vendita online a questo link http://bit.ly/16Geo2o

venerdì 28 giugno 2013

Alapont inaugura "Il Maggio d'Estate" a Pitti

Inaugura la stagione estiva a Palazzo Pitti, sabato 29 giugno 2013, ore 21.30, nel Cortile dell’Ammannati, il giovane e promettente direttore spagnolo, Sergio Alapont, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino per un programma intrigante e popolare che, dalla Repubblica Ceca all’Italia, presenta capolavori della seconda metà dell’Ottocento, brani che sono divenuti celebri e fondamentali per la storia e l’identità dei due Paesi. Estratti dalla Traviata e dall’Otello di Giuseppe Verdi si alternano all’Ouverture dal La sposa venduta di Bedřich Smetana, e la Polonaise dalla Rusalka di Antonín Dvořák, autore della nota Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo, eseguita a chiusura di concerto.
Vincitore del Concorso Internazionale per direttori d’orchestra di Granada, Sergio Alapont è Direttore Artistico e Direttore Principale dell'Orchestra Manuel de Falla, Direttore Artistico e Direttore Principale dell'Orquestra de Castellón e Direttore Musicale del Benicassím Opera Festival. Nelle passate stagioni ha diretto: La traviata a Poznan, Rigoletto ad Alicante, Madama Butterfly a Granada, L’elisir d'amore all’Opera Benicàssim, Una cosa rara al Palau de Les Arts Reina Sofia a Valencia e a Valladolid, Il barbiere di Siviglia e Norma a Sassari, Don Pasquale a Treviso e Ferrara, Il cappello di paglia di Firenze al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Pulcinella di Stravinskij al Teatro della Fortuna di Fano.
È stato assistente di Marco Armiliato in numerose produzioni del Metropolitan Opera di New York, fra le quali Madama Butterfly, La bohème e Sly. Ha tenuto inoltre concerti con l’Orchestra della Toscana, con l’ Orchestre National de l'Ile de France a Parigi con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino.

giovedì 27 giugno 2013

Comunicato del Commissario Bianchi

Le Parti si sono incontrate oggi, 27 giugno 2013 alle ore 13.00, per la quarta volta nel giro di poche settimane, per valutare il contenuto del documento presentato dalle OO.SS SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL che è stato recentemente definito a mezzo stampa “piano di rilancio alternativo alla liquidazione“ e che ipotizzerebbe un risparmio dei costi del personale di circa 3 milioni di euro.
Va anzitutto precisato che, sebbene il Commissario Straordinario in occasione dei precedenti incontri abbia ripetutamente chiesto alla Parte Sindacale l’invio di proposte unitarie rappresentative delle diverse componenti che operano nel Teatro (artistiche, tecniche e amministrative), è stata presentata anche in questa circostanza una proposta che non può essere considerata unitaria: infatti, la Fials, che come le altre tre OO.SS è firmataria del CCNL, non l’ha condivisa, prendendone pubblicamente le distanze perché ritenuta, nel merito, sostanzialmente inadeguata.
Quanto al documento pervenuto dai Sindacati Confederali, il Commissario ha preso atto che le supposte soluzioni non sono idonee, nella sostanza, al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Infatti trattasi di proposte non adeguate a fronteggiare la crisi in atto, per diversi motivi:
a) si ipotizzano interventi che presuppongono accordi individuali/liberatorie personali  tra lavoratori e azienda che non rientrano nella disponibilità del Sindacato, sia che  si tratti di rinuncia a elementi della retribuzione, sia che si tratti di demansionamento, di  trasformazione del rapporto di lavoro in contratto part time e/o a tempo determinato;
b) si propongono soluzioni che necessitano di risorse economiche aggiuntive non disponibili: quali le incentivazioni all’esodo, i prepensionamenti, il ricorso all’istituto di cui all’art.4 L.92/2012;
c) si propone l’attuazione dei contratti di solidarietà, misura di per sé utilizzabile per affrontare situazioni di crisi temporanee e applicabili, peraltro, fino ad un massimo di 24 mesi.
Si tratta quindi, nell’insieme, di proposte che non hanno carattere di interventi strutturali aventi decorrenza certa.
 Le ragioni dell’inefficacia della proposta sindacale, come sopra riassunta nei suoi punti principali, sono state illustrate ai Rappresentanti dei lavoratori nel corso dell’incontro odierno. Incontro che, vale la pena ricordare, ha avuto luogo con lo scopo di verificare ogni possibile proposta  alternativa a quella del Commissario.
Anche a seguito di questo ulteriore incontro, restano immutate le posizioni delle OO.SS e del Commissario.
Pertanto quella avanzata dal Commissario rimane l’unica soluzione in grado di scongiurare la chiusura del Teatro, ed anzi assicurarne il rilancio.

Il Commissario Straordinario
Francesco Bianchi

venerdì 21 giugno 2013

Il Maggio torna nel Cortile di Palazzo Pitti

Il cinquecentesco Cortile dell'Ammannati in Palazzo Pitti, luogo fra i più suggestivi della Firenze medicea, che prende il nome dall’architetto Bartolomeo Ammannati, cui venne affidato il compito di ampliare Palazzo Pitti, offre un palcoscenico di naturale bellezza, dove la patina del tempo e la suggestione del luogo incantano, in un’atmosfera ideale, capace di fondere in armonia arte e musica, danza, parola e architettura.
Palazzo Pitti è, in tutti i suoi scorci (Giardino di Boboli, Vivaio di Nettuno, Piazzale della Meridiana, Piazzale di Bacco, Vasca dei Cigni, Prato delle Colonne, l’Anfiteatro, la Sala Bianca, etc.) un luogo caro al Teatro del Maggio, che fin dalle sue origini usufruì di questo spazio per trasformarne vedute e panorami in quinte ideali, frequentato dai fiorentini dal 1933 al 2009, in centinaia di spettacoli.
Se gli ultimi concerti risalgono al 2009, ed ancora mostre ed incontri con il pubblico hanno portato gli spettatori del Maggio a Palazzo Pitti fino a pochi anni fa, in realtà, per rintracciare una stagione così ricca di produzioni, balletti, concerti, compreso l’allestimento di un’opera, bisogna risalire molto indietro nel tempo.
Il Maggio manca da Palazzo Pitti con l'opera da quasi 30 anni, quando venne allestito L’Orfeo di Monteverdi/Berio per la regia di Pier Luigi Pizzi nel Maggio 1984.
Un particolare ringraziamento va a Cristina Acidini, Soprintendente della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e a Mauro Linari, Direttore Ufficio Parchi e Giardini del Polo Museale Fiorentino.


ORFEO ALL’INFERNO di Jacques Offenbach

Venerdì 19 luglio 2013, ore 21:30
Sabato 20 luglio, ore 21:30
Lunedì 22 luglio, ore 21:30
Martedì 23 luglio, ore 21:30
Mercoledì 24 luglio, ore 21:30
Giovedì 25 luglio, ore 21:30


ANIMA – Dance Triptych
Serata di balletto in tre parti

Martedì 9 luglio 2013, ore 21:30
Mercoledì 10 luglio, ore 21:30
Venerdì 12 luglio, ore 21:30
Sabato 13 luglio, ore 21:30


CONCERTI

SERGIO ALAPONT
Sabato 29 giugno, ore 21.30

YORAM DAVID
Mercoledì 3 luglio, ore 21.30

JADER BIGNAMINI
Sabato 6 luglio, ore 21.30

DANIEL COHEN
Sabato 27 luglio, ore 21.30

Biglietti
Opera 20 Euro
Balletti e Concerti Euro 15

venerdì 14 giugno 2013

Macbeth 1847: giornata di studi alla Pergola

Sabato 15 giugno 2013, al Saloncino della Pergola, dalle ore 10.00 fino alle 19.00, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola e gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, organizza una giornata di studi interamente dedicata all’opera che Verdi concepì alla Pergola, e che alla Pergola ritorna dal 17 al 25 giugno 2013, nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi: Macbeth, rappresentato in prima assoluta a Firenze il 14 marzo 1847.
Il convegno, realizzato a cura di Marcello de Angelis e Giovanni Vitali, inizia con le relazioni di Claudio Paolini e Carlo Sisi, per far riemergere, con considerazioni di carattere urbanistico e artistico, la Firenze di metà Ottocento, per far riaffiorare, dalla patina del tempo, la città che Verdi conobbe e per la quale si aggirò.
Seguirà, grazie a Marcello de Angelis e alla visita guidata di Riccardo Ventrella un viaggio per riscoprire il Teatro della Pergola quale luogo di riferimento per la vita teatrale dell’epoca.
Nel pomeriggio gli interventi di Federica Fanizza, Giovanni Vitali, Ugo Piovano, Giancarlo Landini mirano ad approfondire aspetti musicali, interpretativi, filologici e legati a quelle fonti letterarie, usate da Verdi per modellare il dramma di Shakespeare e Schiller.
Durante la giornata, l'attore Fabio Baronti leggerà le lettere di Giuseppe Verdi sul Macbeth ad Alessandro Lanari, Francesco Maria Piave, Marianna Barbieri Nini e Felice Varesi.
Macbeth 1847 che diverge dalla versione che Verdi rielaborò nel 1865 per Parigi, rinasce dopo 166 anni di nuovo alla Pergola, per mano di due abili demiurghi: James Conlon e Graham Vick che al termine della giornata rivelano la loro visione ed interpretazione, alla vigilia della prima rappresentazione di questa edizione, il 17 giugno.
L'ingresso alla giornata di studi è libero.

giovedì 13 giugno 2013

Il Coro del Maggio in Duomo

L’Opera di S. Maria del Fiore, con la rassegna O flos colende, e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nell’ambito del Festival (l’edizione dell’80°anniversario), tornano ad unire le loro forze per un nuovo imperdibile appuntamento musicale, venerdì 14 giugno 2013, ore 21.15, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore (ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Il concerto sfrutterà gli effetti di risonanza, garantiti dagli immensi spazi architettonici del Duomo di Firenze, in un raffinato omaggio a tre grandi compositori, accomunati dai loro anniversari, che hanno indagato il repertorio sacro, con esiti stilistici fra loro assolutamente differenti, ma ciascuno dotato di un suo particolare fascino: Giuseppe Verdi (200° anniversario della nascita), Benjamin Britten (100° anniversario della nascita) e Francis Poulenc (50° anniversario della morte).
Protagonista del concerto è il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, guidato dal nuovo direttore Lorenzo Fratini, con la collaborazione di Andrea Secchi all’organo: una formazione corale di assoluto prestigio, per offrire l’ascolto di tre modi di vivere in musica la spiritualità. Innanzitutto, quella sobria e ispirata di Poulenc, nell’occasione rappresentata dalle Litanies à la Vierge Noire, dove antichi modi conoscono inflessioni moderne, dalle severe Laudes de Saint Antoine de Padoue, dai suggestivi Quatre motets pour le temps de Noël, e infine dal Salve Regina, del 1941, che ancora oggi si propone come un commosso rifugio agli orrori della guerra.
Verdi e il suo problematico rapporto con la religione è qui testimoniato dal Requiem e dall’Agnus Dei, trascritti per organo (anche da Franz Liszt), tratti dalla drammatica e celeberrima Messa da Requiem, ma anche dal Pater noster composto per un sobrio coro a cappella.
La scelta dei brani di Britten permette infine di apprezzare l’eleganza di scrittura e la purezza vocale di un compositore del Novecento ancora troppo poco apprezzato in Italia: un percorso che va dal 1930 ai primi anni Quaranta, partendo dal candore dell’Hymn to the Virgin, uno dei primi brani sacri del compositore inglese, proponendo la polifonia più massiccia dell’Hymn to St. Peter,  dalla suggestiva Antiphon, e giungendo infine al Festival Te Deum, brano dallo slancio gioioso scritto nel 1944 per la chiesa di San Marco a Swindon.

domenica 9 giugno 2013

È morto Bruno Bartoletti

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino piange la scomparsa di Bruno Bartoletti, figura tra le più rappresentative della storia della nostra istituzione. Alla sua attività di direttore d'orchestra e direttore artistico si legano alcune delle pagine memorabili del teatro lirico del Novecento.

mercoledì 5 giugno 2013

Ultimi Lieder al Maggio con Regula Mühlemann

Mercoledì 5 giugno 2013, alle ore 20.30, al Teatro Goldoni, quarto e ultimo appuntamento con la grande liederistica al Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013, con il debutto del giovane soprano svizzero Regula Mühlemann, accompagnata al pianoforte da Tatiana Korsunskaya. in programma musiche di Franz Schubert, Ottorino Respighi, Claude Debussy, Maurice Ravel e Felix Mendelssohn.
Terminati gli studi nel 2010, Regula Mühlemann si è distinta come Giannetta in Elisir d’amore all’Opera di Zurigo insieme a Rolando Villazón e come Despina in Così fan tutte alla Fenice di Venezia. Nel 2012 ha cantato al Festival di Salisburgo in Das Labyrinth di Peter von Winter con Ivor Bolton e alla Festspielhaus di Baden Baden in Elisir d’amore (Giannetta). Nel 2013 è impegnata in Le Comte Ory (Isolier) alla Staatsoper di Vienna, Die Zauberflöte (Papagena), diretta da Simon Rattle a Baden-Baden, e alla Philharmonie di Berlino, e ne La finta giardiniera (Serpetta) all’Opera di Stato di Berlino. Ha debuttato nel cinema come Annchen in Hunter’s Bride, versione filmica di Der Freischütz, per la regia di Jens Neubert, con René Pape e la London Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding.