venerdì 31 maggio 2013

Solidale gesto di sostegno da parte di Gatti

Il Maestro Daniele Gatti, con gesto di squisita sensibilità e amicizia verso il Maggio Musicale Fiorentino, mi ha comunicato che dirigerà gratuitamente il previsto concerto del 6 giugno.
Questa iniziativa costituisce un segno concreto di attenzione e di sostegno verso un’ Istituzione culturale che oggi attraversa una fase molto delicata della sua vita.
Considero il gesto del Maestro Gatti un invito, prima di tutto a noi che lavoriamo nel e per il Teatro, a fare sino in fondo il nostro dovere, uniti - pur nelle diverse responsabilità - affinché il Maggio possa essere di nuovo protagonista nella vita culturale italiana.
Sono certo di interpretare il sentimento di tutti i lavoratori e delle masse artistiche del Teatro esprimendo la mia personale, profonda gratitudine al Maestro Gatti.

Francesco Bianchi
Commissario Straordinario

mercoledì 29 maggio 2013

Markus Werba, debutto al Maggio con i Lieder

Giovedì 30 maggio 2013, alle ore 20.30, al Teatro Goldoni, all’interno del ciclo dedicato alla grande liederistica, il giovane baritono austriaco Markus Werba debutterà al Maggio Musicale Fiorentino, accompagnato al pianoforte da Claudio Marino Moretti. Scoperto da Giorgio Strehler nel 1998, e scelto per il ruolo di Guglielmo nel Così fan tutte al Nuovo Piccolo Teatro di Milano, è stato più volte applaudito in tutta Europa per un altro ruolo mozartiano, Papageno in Die Zauberflöte.
Robert Schumann (1810-1856), Gabriel Fauré (1845-1924), Claude Debussy (1862 - 1918) e Maurice Ravel (1875-1937) sono gli autori affrontati in questo concerto. Biglietti a 15 euro in vendita a questo link http://bit.ly/12i2JcP

sabato 25 maggio 2013

Falstaff con Orson Welles a Maggio Cinema

Nell’anno in cui si ricordano i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, tutti gli appuntamenti di Maggio Cinema, in questa edizione del Festival 2013, sono stati dedicati alle riprese cinematografiche di soggetti shakespeariani, poi fonte di ispirazione anche per lo stesso Verdi.
Lunedì 27 maggio, alle ore 17.30, al Cinema Principe, si affronta il personaggio di Falstaff, che ispirò l’ultimo titolo del compositore di Busseto, capolavoro del 1893, ispirato a Le allegre comari di Windsor e all’Enrico IV.
L’omonimo film consacra il cinquantenne Orson Welles, regista e attore, che nei panni di Falstaff offre una delle interpretazioni più straordinarie di tutta la sua carriera.
"Più studiavo la parte - racconta Welles -, meno mi sembrava allegra. Questo problema mi preoccupò per tutto il tempo delle riprese... Non mi piacciono molto le scene in cui sono soltanto divertente. Mi sembra che Falstaff sia più un uomo di spirito che un pagliaccio... È il personaggio cui credo di più, è l'uomo più buono di tutto il dramma. Le sue colpe sono colpe da poco, e lui se ne fa beffe. È buono come il pane, come il vino. Per questo ho trascurato un po' il lato comico del personaggio: ogni volta che l'ho interpretato mi sono persuaso sempre di più del fatto che rappresenta la bontà e la purezza". 
Con Falstaff, Welles vinse il Grand Prix al Festival di Cannes del 1966 e ottenne il plauso della critica e del pubblico europeo, mentre in America il film non ebbe la stessa fortuna.
Tutte le proiezioni di Maggio Cinema, rassegna realizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana-Mediateca, sono a ingresso libero e precedute da una presentazione di Gabriele Rizza.

Il Coro del Maggio nel Requiem di Brahms

Nell’anno in cui si celebrano gli 80 anni dalla fondazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, gli appuntamenti che hanno per protagonista il prestigioso complesso artistico diretto da Lorenzo Fratini si rincorrono all’interno del ricco calendario di questo Festival 2013.
Domenica 26 maggio 2013, alle ore 20.30, all'Auditorium Santo Stefano al Ponte, il Coro del Maggio guidato da Lorenzo Fratini eseguirà Ein deutsches Requiem op. 5, per soli, coro e pianoforte a quattro mani, che Johannes Brahms compose tra il 1866 ed il 1867, dopo la morte della madre, avvenuta nel 1865. I solisti saranno il soprano Gabriella Cecchi e il baritono Lisandro Guinis, i pianisti Andrea Secchi e Andrea Severi.
Un capolavoro definito più volte "laico", Ein deutsches Requiem, ispirato alla liederistica viennese, che nella trascrizione d'autore per pianoforte a 4 mani, realizzata da Brahms per la prima londinese del 1871, mette ancora più in risalto la dimensione intima, il tono elegiaco e ricco di pathos della composizione e valorizza al massimo la parte corale.

martedì 21 maggio 2013

Auguri a Wagner con Anna Caterina Antonacci

Nel giorno del 200° anniversario della nascita di Richard Wagner, ritorna al Maggio Musicale Fiorentino Anna Caterina Antonacci, accompagnata al pianoforte da Donald Sulzen, mercoledì 22 maggio 2013, alle ore 20.30, al Teatro Goldoni, con un repertorio liederistico molto raffinato, prevalentemente tardo romantico, risalente alla seconda metà dell’800: Claude Debussy, Ernest Chausson, Gabriel Fauré, Hector Berlioz, Francesco Paolo Tosti, Richard Wagner.
Si tratta di un programma che delinea un sottile ma intrigante fil-rouge à rebours, un percorso che parte da Wagner per arrivare alla musica principalmente di matrice francese, composta in risposta alla poetica dell’autore tedesco, in un concerto in cui, grazie alla magistrale tecnica ed interpretazione di Anna Caterina Antonacci, la suspense terrà gli spettatori fino alla fine: “Del composito programma proposto da Anna Caterina Antonacci una delle possibili prospettive di lettura, come in un giallo, emerge proprio dall’epilogo: nel giorno del duecentesimo anniversario della nascita di Richard Wagner, è legittimo chiedersi in che misura l’opera rivoluzionaria del grande compositore abbia influenzato anche un ambito apparentemente così lontano dal Wort -Ton- Drama come il canto da camera” (dalle note di sala a cura di Roberto Brusotti).

mercoledì 15 maggio 2013

Zubin Mehta dirige il Requiem di Verdi al Maggio


All’interno della serie Grandi Direttori al Maggio, Zubin Mehta, che subentra a Daniel Barenboim, affronta una delle composizioni più solenni del repertorio verdiano, nell’anno in cui si ricordano i 200 anni dalla nascita del compositore di Busseto: la Messa di Requiem.
Il concerto, che si terrà al Teatro Comunale giovedì 16 maggio alle ore 20.30, è l'occasione per festeggiare gli 80 anni dalla fondazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino e viene dedicato alla memoria di Don Renzo Rossi, il "prete dei poveri", missionario per 25 anni in Brasile, recentemente scomparso.
I primi spunti per quello che doveva essere nell’intenzione di Verdi un Requiem risalgono al 1868, anno della morte di Rossini, ma quell’idea di Verdi, che prevedeva il coinvolgimento di altri compositori a rendere omaggio all’autore pesarese, non si realizzò mai; a quel periodo, tuttavia, risale il "Libera me, Domine", successivamente inserito nella versione della Messa di Requiem, capolavoro sacro, per soli, coro e orchestra, cui Verdi iniziò a lavorare nel 1873, a seguito della morte di Alessandro Manzoni, avvenuta il 22 maggio. Il 22 maggio del 1874, a commemorare il primo anniversario dalla scomparsa dello scrittore, si tenne la prima esecuzione presso la Chiesa di San Marco a Milano.
Il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretti da Zubin Mehta, sono affiancati da quattro interpreti di fama internazionale: il soprano Julianna Di Giacomo, il mezzosoprano Ekaterina Gubanova, il tenore Giorgio Berrugi ed il basso René Pape.
Partner di questo concerto e della serie Grandi Direttori al Maggio è Autostrade per l’Italia.

venerdì 10 maggio 2013

Contempoartensemble al Maggio per Maderna

Dopo i ritratti monografici dedicati a Ivan Fedele, Peter Maxwell Davies, Kaija Saariaho, Steve Reich e John Cage, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Contempoartensemble rendono omaggio lunedì 13 maggio, alle ore 20.30 al Piccolo Teatro del Comunale, a uno dei più importanti esponenti del rinnovamento musicale del ‘900 in Italia e in Europa: l’enfant prodige veneziano Bruno Maderna, di cui quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario della scomparsa (1920-1973).
Bruno Maderna ha diretto a Firenze l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino più volte, dal 1946 al 1972, eseguendo programmi dedicati agli autori della Scuola di Vienna (La mano felice di Arnold Schönberg, Salome di Richard Strauss, Tango, Scherzo alla Russa e Circus Polka di Igor Stravinskij, La mer di Claude Debussy per citarne solo alcuni) e ai nuovi compositori italiani, con prime esecuzioni di Gian Francesco Malipiero - che fu suo maestro -, Luciano Berio, Luigi Nono, Mario Zafred, Pietro Grossi, Vittorio Fellegara, Arrigo Benvenuti e Maderna stesso.
Il programma che Contempoartensemble propone attraversa quasi 20 anni della breve ma intensa attività creativa del compositore: da Serenata n. 2 (1956-57) per 11 strumenti, al Quartetto per archi scritto a Venezia nel 1946; da Musica su due dimensioni, del 1952 per flauto, piatti e nastro magnetico - il primo brano in assoluto a prevedere l'interazione tra un musicista dal vivo ed un nastro registrato - a Piece pour Ivry  (1971) scritto per il celebre violinista Ivry Gitlis e concepito come composizione aleatoria, per terminare il concerto con la Serenata per un satellite, apice lirico e formale della ricerca aleatoria, scritta nel 1969 e dedicata al fisico torinese Umberto Montalenti.
In una intervista di Corrado Augias, apparsa su Repubblica nel settembre del 1991, Luciano Berio, uno degli amici e colleghi più vicini, così rispondeva alla richiesta di concludere con un ricordo di Bruno Maderna: "Non si può rinchiudere Bruno in una frase: è una figura troppo ricca. Posso dire che Bruno Maderna non era scettico e nemmeno dogmatico, anche se mi rendo conto che sono categorie che interessano forse più la teologia che non la vita d'un musicista. Però resta importante quella sua ampiezza di visioni, quella sua flessibilità che talvolta è stata scambiata per eccessiva facilità. Niente di più sbagliato: Maderna aveva una visione profonda delle cose. Ho imparato molto da lui, come s'impara tra amici. Non credo ci sia modo migliore per farlo".

giovedì 9 maggio 2013

Anniversari al Maggio con Mehta e Lindberg

Dopo il primo concerto diretto da Claudio Abbado, la serie dei Grandi Direttori ospiti del Festival 2013 procede, sabato 11 maggio alle 20.30 al Teatro Comunale, con un concerto diretto da Zubin Mehta, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale, con un programma studiato per ricordare tre grandi ricorrenze: 100 anni dalla prima esecuzione della Sagra della Primavera di Igor Stravinskij (era per la precisione il 29 maggio 1913, al Théâtre des Champs-Elysees di Parigi); 80 anni dalla fondazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino; 10 anni dalla scomparsa di Luciano Berio (1925 - 2003).
Il concerto inizia proprio con La ritirata notturna di Madrid, così descritta dalle parole dello stesso Berio: “La ritirata notturna di Madrid per quintetto d’archi era, ai suoi tempi, un pezzo così popolare che Luigi Boccherini lo trascrisse quattro volte per diverse combinazioni strumentali. Nel 1975 quando mi fu chiesto un breve pezzo per l’apertura di un concerto dell’orchestra della Scala, decisi di sovrapporre quelle quattro versioni della Ritirata e di trascriverle per orchestra con minimi adattamenti e mettendo in rilievo, verso la fine, alcuni saporosi “conflitti” armonici.”
Segue il Solo per trombone e orchestra, che Berio compose nel 1999, eseguito da Christian Lindberg, per il quale Berio scrisse il brano: “SOLO, per trombone e orchestra, scritto per Christian Lindberg, non è un concerto vero e proprio anche se la parte solistica è di grande e forse eccessiva difficoltà. L’orchestra è in parte generata dal trombone, ma il loro percorso e la sostanza dei loro discorsi è sostanzialmente diversa. Ogni tanto trombone e orchestra condividono le stesse toniche, ma in effetti non si “parlano” l’un l’altro. Quindi, piuttosto che un concerto, SOLO è un incontro fra due solitudini.”
Chiude la prima parte del concerto Nänie op. 82 per coro e orchestra di Johannes Brahms (del 1881), per ricordare gli 80 anni dalla fondazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino.
La seconda parte del programma è interamente dedicata alla musica nata per l’omonimo balletto, Le Sacre du printemps, che 100 anni fa suscitò uno scandalo senza precedenti, non solo per la coreografia e il soggetto drammaturgico (una giovane scelta per ballare fino alla morte, quale rito propiziatorio per ottenere il favore delle divinità con l’arrivo della stagione ed il rinnovarsi della natura), ma destò clamore soprattutto per i ritmi ossessivi, caratterizzati in più punti da una marcata poliritmia, che lasciava presagire le potenzialità ancora inesplorate e l’ampio ventaglio di esiti dell’atonalità e della politonalità.
Proprio queste caratteristiche di estrema modernità e rottura con il passato decretarono successivamente la fortuna della composizione.
Il concerto è dedicato alla memoria del Maestro Marcello Guerrini, storico collaboratore del Teatro del Maggio, recentemente scomparso dopo una lunga malattia.
Partner della serie Grandi Direttori al Maggio, è Autostrade per l’Italia.

Verdi e Britten per Maggio Libri alle Oblate

Riprende, giovedì 9 maggio alle 17.30, all’interno del Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013, la rassegna MAGGIOLIBRI, ideata per presentare volumi di recente pubblicazione e grande attualità, attinenti ai temi del festival. Quest’anno gli appuntamenti si terranno tutti alla Caffetteria delle Oblate, all’interno dell’omonima Biblioteca, ogni due giovedì, sempre alle 17.30.
Tre dei quattro incontri sono dedicati a Giuseppe Verdi, numerosi infatti sono gli approfondimenti e le pubblicazioni, nell’anno in cui ricorre il bicentenario dalla nascita (1813-1901); il secondo, giovedì 23 maggio, avrà invece come protagonista Benjamin Britten, di cui si celebra il centenario (1913-1976).
Autori, giornalisti, celebri penne si alterneranno negli spazi della terrazza, a pochi metri dalla Cupola del Brunelleschi, per parlare di musica e di due compositori, cui il Teatro del Maggio ha voluto rendere omaggio.
Alle presentazioni seguirà una fase di dibattito e confronto, seguito da un momento musicale, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze e Nuovi Eventi Musicali.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Si ringrazia per la collaborazione la Biblioteca delle Oblate, Caffetteria delle Oblate, Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, Cooperativa Archeologia, Nuovi Eventi Musicali.


I APPUNTAMENTO
Caffetteria delle Oblate
Giovedì 9 maggio, ore 17.30

VivaVerdi dalla A alla Z
Giuseppe Verdi e la sua opera
di Eduardo Rescigno (BUR, 2012)

Verdi
di Massimo Mila
a cura di Piero Gelli (BUR, 2012)

Intervengono Eduardo Rescigno e Piero Gelli

Soprani Myung San Ko, Soo Ji Park
Tenore Sang Taek Oh
Pianoforte Anna Toccafondi
Allievi della classe di canto di Benedetta Pecchioli
Musiche di Giuseppe Verdi

II APPUNTAMENTO
Caffetteria delle Oblate
Giovedì 23 maggio, ore 17.30

Benjamin Britten
di Alessandro Macchia (L’Epos, 2013)
Interviene Alessandro Macchia

Soprano Francesca Bizzarri
Chitarra Flavio Iuliani
Allievi delle classi di musica vocale da camera di Leonardo De Lisi e di chitarra di Francesco Cuoghi
Musiche di Benjamin Britten

III APPUNTAMENTO
Caffetteria delle Oblate
Giovedì 6 giugno, ore 17.30

Ricordi verdiani inediti
di Italo Pizzi (Logisma, 2013)

Giuseppe Verdi
I luoghi della vita e della musica
di Riccardo Baudinelli (Mattioli 1885, 2012)

Intervengono Marcello de Angelis e Riccardo Baudinelli

Mezzosoprano Ramona Gabriela Peter
Pianoforte Yun Hwa Jung
Allievi della classe di musica vocale da camera di Leonardo De Lisi
Musiche di Giuseppe Verdi

IV APPUNTAMENTO
Caffetteria delle Oblate
Giovedì 20 giugno, ore 17.30

Il teatro di Verdi in scena e in DVD
di Elvio Giudici (Il Saggiatore, 2012)

TuttoVerdi - Programma di sala
di Guido Paduano (EdT, 2013)

Intervengono Elvio Giudici e Guido Paduano

sabato 4 maggio 2013

Krystian Zimerman: atteso ritorno al Maggio

Martedì 7 Maggio 2013 (Teatro Comunale, ore 20.30) è la data che segna l’atteso ritorno a Firenze del grande pianista polacco Krystian Zimerman (classe 1956), protagonista di un recital che rinnova la felice collaborazione fra gli Amici della Musica di Firenze e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Due storiche istituzioni musicali fiorentine, che già nel 1999 riuscirono a portare Zimerman a Firenze e che nel corso degli anni, grazie a un’assidua e imprescindibile unione, hanno potuto presentare alcuni fra i maggiori pianisti a livello internazionale: Maurizio Pollini, András Schiff, Radu Lupu.
Particolarmente variegato è il programma, che prevede anche autori assai di rado affrontati da Zimerman: la Sonata op.109 di Beethoven, indiscutibile capolavoro dell’estrema maturità, la Sonata n.2 di Brahms, scritta neppure a vent’anni e dedicata a Clara Schumann, Estampes di Debussy, piccola suite dove sono evocate impressioni che si ispirano all’Oriente, alla Spagna e al mondo della Natura; e a conclusione di questo viaggio nelle epoche più diverse del pianoforte, un omaggio che Zimerman renderà al compositore contemporaneo e suo connazionale Karol Szymanowsky, attraverso la proposta di tre Preludi dall’op.1 e delle Variazioni su un tema popolare polacco op.10.
Una nuova occasione per ammirare uno pianisti dei più formidabili della scena concertistica di oggi, ammirato in tutto il mondo per la purezza del suono e l’eleganza del tocco. Krystian Zimerman è musicista dall’inesauribile curiosità interpretativa, ma anche appassionato di psicologia e computer, ed è rinomato per il puntiglioso, infaticabile lavoro di studio che sostiene ogni sua esecuzione; non più di cinquanta sono le sue esibizioni concertistiche programmate ogni anno, parallelamente a mirati impegni discografici.  Una dedizione che lo coinvolge anche nel suo strettissimo rapporto con lo strumento: Zimerman suona esclusivamente il suo pianoforte, fedele compagno, che lo segue per il mondo grazie a ingegnosi dispositivi tecnici per il trasporto e che viene ogni volta personalmente accordato da lui.
Con l’onestà che è dei grandi, Zimerman, natura restia alla specializzazione tanto di moda oggi, non esita a riaffrontare più volte gli stessi autori; ma allo stesso tempo, il raggio delle sue frequentazioni si rivela incredibilmente vasto: un ventaglio di autori che da Bach giunge sino a Lutoslawski, il musicista polacco come lui e che proprio a Zimerman ha dedicato il suo Concerto per pianoforte. Appassionata dedizione, volontà di approfondimento e infaticabile versatilità: Arthur Rubinstein sarebbe oggi assai soddisfatto di Krystian Zimerman, quel giovane e dotato pianista al quale prospettò fin dagl’inizi una carriera piena di successi.
Il recital di Krystian Zimerman rientra nel calendario del Festival del Maggio Musicale Fiorentino e degli appuntamenti del Festival d’Europa 2013, manifestazione promossa da Comune di Firenze, Regione Toscana, Istituto Universitario Europeo e Provincia di Firenze.