Martedì 7 Maggio 2013 (Teatro Comunale, ore 20.30) è la data che segna l’atteso ritorno a Firenze del grande pianista polacco Krystian Zimerman (classe 1956), protagonista di un recital che rinnova la felice collaborazione fra gli Amici della Musica di Firenze e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Due storiche istituzioni musicali fiorentine, che già nel 1999 riuscirono a portare Zimerman a Firenze e che nel corso degli anni, grazie a un’assidua e imprescindibile unione, hanno potuto presentare alcuni fra i maggiori pianisti a livello internazionale: Maurizio Pollini, András Schiff, Radu Lupu.
Particolarmente variegato è il programma, che prevede anche autori assai di rado affrontati da Zimerman: la Sonata op.109 di Beethoven, indiscutibile capolavoro dell’estrema maturità, la Sonata n.2 di Brahms, scritta neppure a vent’anni e dedicata a Clara Schumann, Estampes di Debussy, piccola suite dove sono evocate impressioni che si ispirano all’Oriente, alla Spagna e al mondo della Natura; e a conclusione di questo viaggio nelle epoche più diverse del pianoforte, un omaggio che Zimerman renderà al compositore contemporaneo e suo connazionale Karol Szymanowsky, attraverso la proposta di tre Preludi dall’op.1 e delle Variazioni su un tema popolare polacco op.10.
Una nuova occasione per ammirare uno pianisti dei più formidabili della scena concertistica di oggi, ammirato in tutto il mondo per la purezza del suono e l’eleganza del tocco. Krystian Zimerman è musicista dall’inesauribile curiosità interpretativa, ma anche appassionato di psicologia e computer, ed è rinomato per il puntiglioso, infaticabile lavoro di studio che sostiene ogni sua esecuzione; non più di cinquanta sono le sue esibizioni concertistiche programmate ogni anno, parallelamente a mirati impegni discografici. Una dedizione che lo coinvolge anche nel suo strettissimo rapporto con lo strumento: Zimerman suona esclusivamente il suo pianoforte, fedele compagno, che lo segue per il mondo grazie a ingegnosi dispositivi tecnici per il trasporto e che viene ogni volta personalmente accordato da lui.
Con l’onestà che è dei grandi, Zimerman, natura restia alla specializzazione tanto di moda oggi, non esita a riaffrontare più volte gli stessi autori; ma allo stesso tempo, il raggio delle sue frequentazioni si rivela incredibilmente vasto: un ventaglio di autori che da Bach giunge sino a Lutoslawski, il musicista polacco come lui e che proprio a Zimerman ha dedicato il suo Concerto per pianoforte. Appassionata dedizione, volontà di approfondimento e infaticabile versatilità: Arthur Rubinstein sarebbe oggi assai soddisfatto di Krystian Zimerman, quel giovane e dotato pianista al quale prospettò fin dagl’inizi una carriera piena di successi.
Il recital di Krystian Zimerman rientra nel calendario del Festival del Maggio Musicale Fiorentino e degli appuntamenti del Festival d’Europa 2013, manifestazione promossa da Comune di Firenze, Regione Toscana, Istituto Universitario Europeo e Provincia di Firenze.
Particolarmente variegato è il programma, che prevede anche autori assai di rado affrontati da Zimerman: la Sonata op.109 di Beethoven, indiscutibile capolavoro dell’estrema maturità, la Sonata n.2 di Brahms, scritta neppure a vent’anni e dedicata a Clara Schumann, Estampes di Debussy, piccola suite dove sono evocate impressioni che si ispirano all’Oriente, alla Spagna e al mondo della Natura; e a conclusione di questo viaggio nelle epoche più diverse del pianoforte, un omaggio che Zimerman renderà al compositore contemporaneo e suo connazionale Karol Szymanowsky, attraverso la proposta di tre Preludi dall’op.1 e delle Variazioni su un tema popolare polacco op.10.
Una nuova occasione per ammirare uno pianisti dei più formidabili della scena concertistica di oggi, ammirato in tutto il mondo per la purezza del suono e l’eleganza del tocco. Krystian Zimerman è musicista dall’inesauribile curiosità interpretativa, ma anche appassionato di psicologia e computer, ed è rinomato per il puntiglioso, infaticabile lavoro di studio che sostiene ogni sua esecuzione; non più di cinquanta sono le sue esibizioni concertistiche programmate ogni anno, parallelamente a mirati impegni discografici. Una dedizione che lo coinvolge anche nel suo strettissimo rapporto con lo strumento: Zimerman suona esclusivamente il suo pianoforte, fedele compagno, che lo segue per il mondo grazie a ingegnosi dispositivi tecnici per il trasporto e che viene ogni volta personalmente accordato da lui.
Con l’onestà che è dei grandi, Zimerman, natura restia alla specializzazione tanto di moda oggi, non esita a riaffrontare più volte gli stessi autori; ma allo stesso tempo, il raggio delle sue frequentazioni si rivela incredibilmente vasto: un ventaglio di autori che da Bach giunge sino a Lutoslawski, il musicista polacco come lui e che proprio a Zimerman ha dedicato il suo Concerto per pianoforte. Appassionata dedizione, volontà di approfondimento e infaticabile versatilità: Arthur Rubinstein sarebbe oggi assai soddisfatto di Krystian Zimerman, quel giovane e dotato pianista al quale prospettò fin dagl’inizi una carriera piena di successi.
Il recital di Krystian Zimerman rientra nel calendario del Festival del Maggio Musicale Fiorentino e degli appuntamenti del Festival d’Europa 2013, manifestazione promossa da Comune di Firenze, Regione Toscana, Istituto Universitario Europeo e Provincia di Firenze.
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