All’interno della serie Grandi Direttori
al Maggio, Zubin Mehta, che subentra a Daniel Barenboim, affronta una
delle composizioni più solenni del repertorio verdiano, nell’anno in cui
si ricordano i 200 anni dalla nascita del compositore di Busseto: la Messa di Requiem.
Il
concerto, che si terrà al Teatro Comunale giovedì 16 maggio alle ore
20.30, è l'occasione per festeggiare gli 80 anni dalla fondazione del
Coro del Maggio Musicale Fiorentino e viene dedicato alla memoria di Don
Renzo Rossi, il "prete dei poveri", missionario per 25 anni in Brasile, recentemente scomparso.
I primi spunti per quello che doveva essere nell’intenzione di Verdi un Requiem
risalgono al 1868, anno della morte di Rossini, ma quell’idea di Verdi,
che prevedeva il coinvolgimento di altri compositori a rendere omaggio
all’autore pesarese, non si realizzò mai; a quel periodo, tuttavia,
risale il "Libera me, Domine", successivamente inserito nella versione
della Messa di Requiem, capolavoro sacro, per soli, coro e
orchestra, cui Verdi iniziò a lavorare nel 1873, a seguito della morte
di Alessandro Manzoni, avvenuta il 22 maggio. Il 22 maggio del 1874, a
commemorare il primo anniversario dalla scomparsa dello scrittore, si
tenne la prima esecuzione presso la Chiesa di San Marco a Milano.Il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretti da Zubin Mehta, sono affiancati da quattro interpreti di fama internazionale: il soprano Julianna Di Giacomo, il mezzosoprano Ekaterina Gubanova, il tenore Giorgio Berrugi ed il basso René Pape.
Partner di questo concerto e della serie Grandi Direttori al Maggio è Autostrade per l’Italia.
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