È SEIJI OZAWA il migliore direttore dell’anno per l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali, che ha deciso di assegnargli il XXIX Premio Franco Abbiati per la sua interpretazione dell’opera “La piccola volpe astuta” che lo scorso novembre ha inaugurato, con successo straordinario, la Stagione 2009 /2010 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Recita la motivazione del prestigioso riconoscimento: “Per la calligrafica e poetica concertazione che svelava la virtuosistica scrittura orchestrale della Piccola volpe astuta di Leóš Janáček (Firenze, Maggio Musicale), completando un progetto che in tre stagioni l’ha portato sul podio del Comunale anche per Elias e Elektra. Elegante, smaterializzata, senza bacchetta, la direzione di Ozawa rivelava la commovente tenerezza della senile partitura in forma di fiaba, rilevandone i particolari di umorismo veloce, ammiccante, come l’affusolato animaletto protagonista dell’opera.”
Ancora una volta il Premio assegnato ogni anno dalla critica specializzata italiana si lega ad una produzione della Fondazione lirico-sinfonica fiorentina, ed ancor più al progetto realizzato nel tempo, in coproduzione con il Saito Kinen Festival Matsumoto, che ha visto, e vedrà ancora, il Maestro giapponese – a cui è stata recentemente conferita anche la cittadinanza onoraria di Firenze - legato sempre più strettamente e continuativamente con il Maggio Fiorentino, con il quale ha anche per il futuro programmi annuali a lunga scadenza.
Grande soddisfazione ha accolto in Teatro la comunicazione del Premio: “È la conferma – dicono all’unisono il Sovrintendente Francesco Giambrone e il Direttore Artistico Paolo Arcà, ringraziando l’Associazione – che l’eccellenza deriva dal giudizio del pubblico e della critica, dalla qualità delle produzioni e dai grandi artisti che scelgono di collaborare con il Maggio Musicale Fiorentino, sicuri di trovare qui quel livello artistico che garantisce loro i migliori risultati e la competitività del Teatro sul piano internazionale”.
La consegna dei premi avverrà il prossimo 9 giugno al Teatro Donizetti di Bergamo.
Recita la motivazione del prestigioso riconoscimento: “Per la calligrafica e poetica concertazione che svelava la virtuosistica scrittura orchestrale della Piccola volpe astuta di Leóš Janáček (Firenze, Maggio Musicale), completando un progetto che in tre stagioni l’ha portato sul podio del Comunale anche per Elias e Elektra. Elegante, smaterializzata, senza bacchetta, la direzione di Ozawa rivelava la commovente tenerezza della senile partitura in forma di fiaba, rilevandone i particolari di umorismo veloce, ammiccante, come l’affusolato animaletto protagonista dell’opera.”
Ancora una volta il Premio assegnato ogni anno dalla critica specializzata italiana si lega ad una produzione della Fondazione lirico-sinfonica fiorentina, ed ancor più al progetto realizzato nel tempo, in coproduzione con il Saito Kinen Festival Matsumoto, che ha visto, e vedrà ancora, il Maestro giapponese – a cui è stata recentemente conferita anche la cittadinanza onoraria di Firenze - legato sempre più strettamente e continuativamente con il Maggio Fiorentino, con il quale ha anche per il futuro programmi annuali a lunga scadenza.
Grande soddisfazione ha accolto in Teatro la comunicazione del Premio: “È la conferma – dicono all’unisono il Sovrintendente Francesco Giambrone e il Direttore Artistico Paolo Arcà, ringraziando l’Associazione – che l’eccellenza deriva dal giudizio del pubblico e della critica, dalla qualità delle produzioni e dai grandi artisti che scelgono di collaborare con il Maggio Musicale Fiorentino, sicuri di trovare qui quel livello artistico che garantisce loro i migliori risultati e la competitività del Teatro sul piano internazionale”.
La consegna dei premi avverrà il prossimo 9 giugno al Teatro Donizetti di Bergamo.
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