Debutti importanti e cast d’eccezione per Le nozze di Figaro, la commedia per musica di Wolfgang Amadeus Mozart che dal 2 al 9 novembre torna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con la brillantissima regia di Jonathan Miller.
Dirige per la prima volta un’opera a Firenze il norvegese ARILD REMMEREIT, applaudito recentemente in concerto, debutta Olga Peretyatko (Susanna), e sono invece prestigiose certezze tutti gli altri interpreti, fra cui spiccano il Figaro di Vito Priante, la Contessa Rachel Harnisch, il Conte d’Almaviva Pietro Spagnoli, Ruxandra Barac come Cherubino, Laura Cherici come Marcellina; Serena Farnocchia e Auxiliadora Toledano cantano nella recita del 5.
Autentico sequel del Barbiere di Siviglia, la “folle giornata” ideata da Beaumarchais da cui Lorenzo Da Ponte trasse un libretto perfetto che segnò l’avvìo della collaborazione con Mozart, fu all’epoca considerata scandalosamente sovversiva, e di conseguenza censurata e vietata, per la denuncia sociale sottesa ai ruoli interscambiabili fra nobiltà e servitù, e per la frenesia erotica che pervade tutti, fra manovre, nascondigli, travestimenti e tradimenti. Dopo la prima rappresentazione a Vienna nel 1786, fu proprio Firenze ad ospitare la prima in Italia due anni più tardi, al Teatro alla Pergola.
Sette le precedenti produzioni realizzate dal Teatro del Maggio, a partire da quella del 1937 con Bruno Walter sul podio, fra cui alcune memorabili come le edizioni dirette da Gui nel ’65 e da Muti nel ’79 (con la regia di Vitez). Fu Zubin Mehta nel 1992 a tenere a battesimo l’allestimento che ora viene ripreso, con le eleganti scene di Peter J. Davison, i costumi di Sue Blane e la spumeggiante regia di Miller, capace di muovere con precisione cronometrica il complesso ingranaggio dei giochi e degli equivoci, da subito accolta con grandissimo successo ed ora rimontata da Gianfranco Ventura, già al fianco di Miller e Mehta nella trilogia Mozart-Da Ponte da loro realizzata a Firenze.
Arild Remmereit, classe 1961, diplomato in canto, composizione e pianoforte classico e jazz, ha studiato anche con Zubin Mehta a Vienna, ed è stato per diversi anni assistente di Leonard Bernstein. Dalla stagione 2011-2012 sarà Direttore musicale della Rochester Philharmonic Orchestra, ed ha diretto orchestre prestigiose come i Münchner e i Bamberger Philharmoniker, i Wiener Symphoniker, la BBC e la Pittsburgh Symphony; nel 2005 ha debuttato alla Scala con Gli stivaletti di Čajkovskij.
Per le quattro recite – martedì 2 novembre, venerdì 5 e martedì 9 alle 20.30, domenica 7 alle 15.30 – ci sono ancora pochissimi posti liberi. La prima rappresentazione sarà trasmessa in diretta da RAI Radio3 con cronache e commenti a cura di Andrea Penna.
Sono invece disponibili i biglietti per il concerto straordinario che ZUBIN MEHTA dirigerà il 18 novembre in occasione di Florens 2010, a coronamento della giornata inaugurale del Forum Internazionale dei Beni Culturali ed Ambientali. L’appuntamento è stato aperto anche al pubblico, e considerato che gli altri concerti di Mehta in cartellone sono tutti sold out da tempo, e che il programma prevede la Sinfonia da La forza del destino di Verdi, la Jupiter di Mozart e la Settima Sinfonia di Beethoven, si tratta davvero di un’occasione imperdibile.
Info: tel 055 2779.350, www.maggiofiorentino.com.
Dirige per la prima volta un’opera a Firenze il norvegese ARILD REMMEREIT, applaudito recentemente in concerto, debutta Olga Peretyatko (Susanna), e sono invece prestigiose certezze tutti gli altri interpreti, fra cui spiccano il Figaro di Vito Priante, la Contessa Rachel Harnisch, il Conte d’Almaviva Pietro Spagnoli, Ruxandra Barac come Cherubino, Laura Cherici come Marcellina; Serena Farnocchia e Auxiliadora Toledano cantano nella recita del 5.
Autentico sequel del Barbiere di Siviglia, la “folle giornata” ideata da Beaumarchais da cui Lorenzo Da Ponte trasse un libretto perfetto che segnò l’avvìo della collaborazione con Mozart, fu all’epoca considerata scandalosamente sovversiva, e di conseguenza censurata e vietata, per la denuncia sociale sottesa ai ruoli interscambiabili fra nobiltà e servitù, e per la frenesia erotica che pervade tutti, fra manovre, nascondigli, travestimenti e tradimenti. Dopo la prima rappresentazione a Vienna nel 1786, fu proprio Firenze ad ospitare la prima in Italia due anni più tardi, al Teatro alla Pergola.
Sette le precedenti produzioni realizzate dal Teatro del Maggio, a partire da quella del 1937 con Bruno Walter sul podio, fra cui alcune memorabili come le edizioni dirette da Gui nel ’65 e da Muti nel ’79 (con la regia di Vitez). Fu Zubin Mehta nel 1992 a tenere a battesimo l’allestimento che ora viene ripreso, con le eleganti scene di Peter J. Davison, i costumi di Sue Blane e la spumeggiante regia di Miller, capace di muovere con precisione cronometrica il complesso ingranaggio dei giochi e degli equivoci, da subito accolta con grandissimo successo ed ora rimontata da Gianfranco Ventura, già al fianco di Miller e Mehta nella trilogia Mozart-Da Ponte da loro realizzata a Firenze.
Arild Remmereit, classe 1961, diplomato in canto, composizione e pianoforte classico e jazz, ha studiato anche con Zubin Mehta a Vienna, ed è stato per diversi anni assistente di Leonard Bernstein. Dalla stagione 2011-2012 sarà Direttore musicale della Rochester Philharmonic Orchestra, ed ha diretto orchestre prestigiose come i Münchner e i Bamberger Philharmoniker, i Wiener Symphoniker, la BBC e la Pittsburgh Symphony; nel 2005 ha debuttato alla Scala con Gli stivaletti di Čajkovskij.
Per le quattro recite – martedì 2 novembre, venerdì 5 e martedì 9 alle 20.30, domenica 7 alle 15.30 – ci sono ancora pochissimi posti liberi. La prima rappresentazione sarà trasmessa in diretta da RAI Radio3 con cronache e commenti a cura di Andrea Penna.
Sono invece disponibili i biglietti per il concerto straordinario che ZUBIN MEHTA dirigerà il 18 novembre in occasione di Florens 2010, a coronamento della giornata inaugurale del Forum Internazionale dei Beni Culturali ed Ambientali. L’appuntamento è stato aperto anche al pubblico, e considerato che gli altri concerti di Mehta in cartellone sono tutti sold out da tempo, e che il programma prevede la Sinfonia da La forza del destino di Verdi, la Jupiter di Mozart e la Settima Sinfonia di Beethoven, si tratta davvero di un’occasione imperdibile.
Info: tel 055 2779.350, www.maggiofiorentino.com.
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