Bronzino, non solo mostra. In occasione della grande esposizione pittorica in corso a Palazzo Strozzi, infatti, l’omonima Fondazione ha commissionato un’opera musicale al compositore Bruce Adolphe che, dopo il debutto a New York, avrà la sua prima esecuzione europea a Firenze venerdì 8 ottobre, al Teatro Goldoni, grazie alla collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino che ha messo a disposizione il gioiello lorenese posto a due passi da Palazzo Pitti.
Adolphe ha messo in musica versi composti dallo stesso Agnolo di Cosimo detto il Bronzino (Monticelli, Firenze 1503 – Firenze 1572), oltre che sommo pittore anche valente poeta, fra cui parte di un “poema comico” intitolato La cipolla, ed inoltre un madrigale che lo stesso Bronzino dedicò alla potessa Laura Battiferri – il cui ritratto è esposto in mostra -, un sonetto della Battiferri e inoltre e sonetti del Petrarca tratti dal libro che la dama ritratta tiene in mano. Una composizione circolare, dunque, con continui rimandi elettivi nei testi rinascimentali, che il compositore riveste di note affidate ad un organico strumentale formato da viola da gamba, clavicembalo, vibrafono e le cinque voci del Currende Ensemble, cui si aggiungerà il baritono Erik van Nevel al quale è affidata anche la direzione dell’ensemble.
Così l’autore (www.bruceadolphe.com) spiega la genesi e gli intendimenti del suo lavoro, intitolato Dell’arte e delle cipolle: omaggio al Bronzino: “Quando James Bradburne, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, mi ha chiesto di comporre un brano basato sulla poesia di Bronzino, mi sono sentito onorato e anche sorpreso, perché non sapevo che questo grande artista del Rinascimento fosse anche un poeta. Bradburne ha ritenuto che la realizzazione di un brano musicale sarebbe stato un modo ideale per collegare le due eccezionali esposizioni del 2010 sulla produzione dell’artista: quella grafica al Metropolitan Museum of Art di New York e quella pittorica a Palazzo Strozzi a Firenze. Ho realizzato un lavoro nel quale il Bronzino si lamenta del calo dell’ispirazione e ho aggiunto una parte del suo poema comico intitolato La cipolla. Nella Cipolla, Bronzino paragona la vita e l’arte a una cipolla e io ho scelto di interpretare i versi in cui scrive con fervore di arte e di poesia evidenziando questa sua singolare prospettiva. La musica rinascimentale italiana è da sempre stata una delle mie passioni e questo mi ha permesso di leggere molto sulla sua poesia e capire la sua ritmica, il suo immaginario e la sua tradizione.
Ho scritto un testo sulla poesia del Bronzino come introduzione per il libro di Deborah Parker, Bronzino: Renaissance Painter as Poet (Cambridge University Press) e durante il mio lavoro di studio mi sono appassionato alla figura di Laura Battiferri, poetessa e amica del Bronzino. Per questo motivo ho scelto il sonetto – Salutar Piante e il madrigale Mentre ch’all’ombra d’un frondoso alloro - che Bronzino compose per lei. Nel ritratto che le fece Bronzino ella sorregge un libro di sonetti del Petrarca e quindi ho deciso non solo di tradurre in musica la poesia realizzata dal Bronzino per lei ma anche parte dei sonetti realizzati dal Petrarca contenuti nel libro che Laura tiene in mano nel dipinto (Il mio volta il consuma). La scelta dell’insieme degli strumenti riflette la volontà di Bradburne che il pezzo sia al passo con la musica rinascimentale e il mio desiderio di integrare in una prospettiva moderna l’uso del vibrafono. Credo che il vibrafono sia uno strumento che si combina molto bene con il clavicembalo, mentre la viola da gamba, è capace di incredibili sfumature e delicatezza. Nel corso della performance si succederanno varie combinazioni di strumenti e voci. Il momento centrale del concerto sarà un pezzo strumentale per viola da gamba, clavicembalo e vibrafono, intitolato Venere che rappresenta un tributo al famoso quadro del Bronzino che rappresenta la dea dell’amore e della bellezza. Per l’ultima parte del concerto ho scelto di tornare sulla linea di pensiero del Petrarca che riconduce a più adeguate proporzioni: “Che quanto piace al mondo è breve sogno”.
L’ingresso al concerto è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ dunque consigliabile prenotarsi, telefonando allo 055 2469600.
Adolphe ha messo in musica versi composti dallo stesso Agnolo di Cosimo detto il Bronzino (Monticelli, Firenze 1503 – Firenze 1572), oltre che sommo pittore anche valente poeta, fra cui parte di un “poema comico” intitolato La cipolla, ed inoltre un madrigale che lo stesso Bronzino dedicò alla potessa Laura Battiferri – il cui ritratto è esposto in mostra -, un sonetto della Battiferri e inoltre e sonetti del Petrarca tratti dal libro che la dama ritratta tiene in mano. Una composizione circolare, dunque, con continui rimandi elettivi nei testi rinascimentali, che il compositore riveste di note affidate ad un organico strumentale formato da viola da gamba, clavicembalo, vibrafono e le cinque voci del Currende Ensemble, cui si aggiungerà il baritono Erik van Nevel al quale è affidata anche la direzione dell’ensemble.
Così l’autore (www.bruceadolphe.com) spiega la genesi e gli intendimenti del suo lavoro, intitolato Dell’arte e delle cipolle: omaggio al Bronzino: “Quando James Bradburne, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, mi ha chiesto di comporre un brano basato sulla poesia di Bronzino, mi sono sentito onorato e anche sorpreso, perché non sapevo che questo grande artista del Rinascimento fosse anche un poeta. Bradburne ha ritenuto che la realizzazione di un brano musicale sarebbe stato un modo ideale per collegare le due eccezionali esposizioni del 2010 sulla produzione dell’artista: quella grafica al Metropolitan Museum of Art di New York e quella pittorica a Palazzo Strozzi a Firenze. Ho realizzato un lavoro nel quale il Bronzino si lamenta del calo dell’ispirazione e ho aggiunto una parte del suo poema comico intitolato La cipolla. Nella Cipolla, Bronzino paragona la vita e l’arte a una cipolla e io ho scelto di interpretare i versi in cui scrive con fervore di arte e di poesia evidenziando questa sua singolare prospettiva. La musica rinascimentale italiana è da sempre stata una delle mie passioni e questo mi ha permesso di leggere molto sulla sua poesia e capire la sua ritmica, il suo immaginario e la sua tradizione.
Ho scritto un testo sulla poesia del Bronzino come introduzione per il libro di Deborah Parker, Bronzino: Renaissance Painter as Poet (Cambridge University Press) e durante il mio lavoro di studio mi sono appassionato alla figura di Laura Battiferri, poetessa e amica del Bronzino. Per questo motivo ho scelto il sonetto – Salutar Piante e il madrigale Mentre ch’all’ombra d’un frondoso alloro - che Bronzino compose per lei. Nel ritratto che le fece Bronzino ella sorregge un libro di sonetti del Petrarca e quindi ho deciso non solo di tradurre in musica la poesia realizzata dal Bronzino per lei ma anche parte dei sonetti realizzati dal Petrarca contenuti nel libro che Laura tiene in mano nel dipinto (Il mio volta il consuma). La scelta dell’insieme degli strumenti riflette la volontà di Bradburne che il pezzo sia al passo con la musica rinascimentale e il mio desiderio di integrare in una prospettiva moderna l’uso del vibrafono. Credo che il vibrafono sia uno strumento che si combina molto bene con il clavicembalo, mentre la viola da gamba, è capace di incredibili sfumature e delicatezza. Nel corso della performance si succederanno varie combinazioni di strumenti e voci. Il momento centrale del concerto sarà un pezzo strumentale per viola da gamba, clavicembalo e vibrafono, intitolato Venere che rappresenta un tributo al famoso quadro del Bronzino che rappresenta la dea dell’amore e della bellezza. Per l’ultima parte del concerto ho scelto di tornare sulla linea di pensiero del Petrarca che riconduce a più adeguate proporzioni: “Che quanto piace al mondo è breve sogno”.
L’ingresso al concerto è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ dunque consigliabile prenotarsi, telefonando allo 055 2469600.
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