Ritorna atteso The Genesis Tribute, il balletto con la coreografia di Francesco Ventriglia, ispirato al celebre gruppo inglese che l’anno scorso a Bolgheri, e poi in diverse tournées in Italia e all’estero, riscosse grande consenso di critica e di pubblico. Ritorna per tre recite, dall’11 al 13 luglio 2012, alla Limonaia di Villa Strozzi (anziché all'Anfiteatro delle Cascine come precedentemente annunciato), alle ore 21.30, all’interno del ricco palinsesto dell’Estate Fiorentina.
Nel 1967, in Gran Bretagna, già patria dei ‘Beatles’ e di numerosi complessi musicali, che stavano cercando di sperimentare e creare nuovi generi musicali, un gruppo di ragazzi ancora adolescenti (Phil Collins, Mike Rutherford, Tony Banks, Steve Hackett, Peter Gabriel) iniziò a suonare e ad incidere i primi brani, distinguendosi dai coetanei per gli originali ed apprezzabili esiti musicali, grinta e talento: divennero in breve tempo ‘The Genesis’. Iniziarono ad esibirsi dal vivo, con un compenso di appena 10 sterline alla settimana; non potendosi permettere di dormire in albergo, rincasavano a Londra dopo ogni concerto. Questo periodo e quest’esperienza si riveleranno un’utile palestra di vita: negli anni a seguire i loro spettacoli divennero sontuosi e dall’imponente impatto scenico - una sarabanda di maschere e costumi bizzarri - ma realizzati con budget che rimasero sempre modesti: “La sfida era quella di creare qualcosa di grande impatto visivo ma che fosse anche di basso costo”.
Ed è proprio con questo spirito che nasce il tributo di MaggioDanza al gruppo cult degli anni ’70 e ’80, The Genesis, un complesso capace di rimanere in cime alla Hit Parade per più di quarant’anni (1967-2007). Con le loro canzoni più famose Francesco Ventriglia, insieme al Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino, ha dato vita ad uno spettacolo di danza, già applaudito in anteprima mondiale, per il Festival di Bolgheri Melody.
Nel 1967, in Gran Bretagna, già patria dei ‘Beatles’ e di numerosi complessi musicali, che stavano cercando di sperimentare e creare nuovi generi musicali, un gruppo di ragazzi ancora adolescenti (Phil Collins, Mike Rutherford, Tony Banks, Steve Hackett, Peter Gabriel) iniziò a suonare e ad incidere i primi brani, distinguendosi dai coetanei per gli originali ed apprezzabili esiti musicali, grinta e talento: divennero in breve tempo ‘The Genesis’. Iniziarono ad esibirsi dal vivo, con un compenso di appena 10 sterline alla settimana; non potendosi permettere di dormire in albergo, rincasavano a Londra dopo ogni concerto. Questo periodo e quest’esperienza si riveleranno un’utile palestra di vita: negli anni a seguire i loro spettacoli divennero sontuosi e dall’imponente impatto scenico - una sarabanda di maschere e costumi bizzarri - ma realizzati con budget che rimasero sempre modesti: “La sfida era quella di creare qualcosa di grande impatto visivo ma che fosse anche di basso costo”.
Ed è proprio con questo spirito che nasce il tributo di MaggioDanza al gruppo cult degli anni ’70 e ’80, The Genesis, un complesso capace di rimanere in cime alla Hit Parade per più di quarant’anni (1967-2007). Con le loro canzoni più famose Francesco Ventriglia, insieme al Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino, ha dato vita ad uno spettacolo di danza, già applaudito in anteprima mondiale, per il Festival di Bolgheri Melody.
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