giovedì 7 novembre 2013

La serva che diventa padrona al Goldoni

Ritorna, per 7 recite, da venerdì 8 novembre a sabato 16 novembre al Teatro Goldoni - terzultimo titolo operistico della stagione autunnale 2013 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino - l’intermezzo buffo in due parti di Giovanni Battista Pergolesi, La serva padrona, su libretto di Gennaro Antonio Federico, rappresentato per la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1733, originariamente concepito per essere un intermezzo all’opera seria Il prigionier superbo dello stesso Pergolesi.
L'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sarà diretta da Massimiliano Caldi; nelle parti di Uberto e Serpina si alterneranno i bassi-baritoni Davide Bartolucci e Donato di Gioia e i soprani Lavinia Bini e Sonia Peruzzo. Il mimo Alessandro Riccio sarà Vespone.
Si tratta di un’opera divertente, piena di ironia, con un libretto quasi irriverente, così sicuramente apparve in epoca di Ancien Régime, ma ancora, a quasi tre secoli dalla composizione, di disarmante attualità, uno spettacolo adatto ad a grandi e piccini, alle famiglie e alle scuole, cui, non a caso sono riservate 4 recite.
Si tratta di un fortunato allestimento, già andato in scena nel 2011, con scenografie che vennero realizzate dagli allievi del corso di Maggio Fiorentino Formazione “Realizzare le scenografie per il teatro lirico” tenuto nel 2011.
Il Teatro Goldoni, ancora una volta, come sempre in questi ultimi anni, ritorna ad essere, all’interno della programmazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, luogo deputato alla sperimentazione, alla riproposta di opere antiche e sede di spettacoli dedicati ai giovani.

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