Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e MaggioDanza sono felici di riproporre, dal 4 all'8 febbraio, uno dei balletti più applauditi ed apprezzati dalla critica internazionale: Il lago dei cigni, ovvero l’enigma Čajkovskij, andato in scena per la prima volta durante il 74° Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
Il titolo, che appartiene per tradizione al grande repertorio della danza classica (apparve per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877), viene riproposto con una nuova trama, un plot avvincente.
La musica ben nota, ed eseguita dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Andriy Yurkevych, con l’assolo del primo violino Yehezkel Yerushalmi nel secondo atto, non racchiude più il dramma originale, tratto da un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), ma narra, in questa coreografia di Paul Chalmer, alcuni episodi ispirati alla biografia di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
La musica meravigliosa di Čajkovskij (composta fra 1875 ed il 1876) favorisce con le sue celebri melodie una rivisitazione drammaturgica dell’opera, che affronta alcuni misteri legati alla vita del compositore (interpretato da Bruno Milo), e descrive le emozioni represse per il nipote Vladimir (interpretato dall’étoile ospite residente Alessandro Riga), svelando il ruolo chiave svolto nella vicenda dalla sorella Aleksandra Davydov (interpretata da Sabrina Vitangeli) in un dramma interiore che potrebbe aver portato il compositore al suicidio, all’età di appena 53 anni (1840 - 1893).
Un’ intensa introspezione psicologica si incrocia alla narrazione storica, e le suggestioni create dalle scene di Italo Grassi, insieme ai costumi di Giulia Bonaldi, le luci di Valerio Tiberi, riprese da Gianni Paolo Mirenda, propongono quadri dal grande impatto emotivo e definiscono con dettagli molto attenti colori e scorci della società russa di fine Ottocento.
Se le biografie ufficiali menzionano quale causa della morte di Čajkovskij il colera, la tesi del suicidio troverebbe un’argomentazione a favore, nel fatto che l’arsenico potrebbe provocare una sintomatologia pressoché identica a quella del colera. Enigma o scandalo? Il balletto si trasforma da favola in noir, con le passioni che si trasformano, in un concatenarsi continuo di metamorfosi, a ritmo di valzer, o di danza ungherese, russa, spagnola, di mazurca o czarda: dalle metamorfosi dei cigni, a quelle di una scena circolare, fino ad arrivare alle mutazioni dell’acqua del lago, che si trasforma in pioggia, ghiaccio e neve, a simboleggiare una delle tante metafore dell’esistenza umana.
Bruno Milo, che di questa produzione è protagonista e interpreta il personaggio principale (Pëtr Il'ič Čajkovskij), lascia le scene mercoledì 8 febbraio 2012; primo ballerino a Firenze, a MaggioDanza, dal 1988, già primo ballerino all’Arena di Verona e al Royal Swedish Ballet, è stato colonna portante di molte produzioni fiorentine, interprete di famose creazioni di celebri coreografi, quali ad esempio Evgheni Polyakov, George Balanchine, Paul Taylor, Maurice Béjart, Antony Tudor, José Limón, Davide Bombana, Roland Petit, Louis Falco, Lucinda Childs, Amedeo Amodio, Alberto Alonso, John Cranko, Vladimir Derevianko, Anna Maria Holmes, Rudi Van Dantzig.
Ricordiamo la presentazione dello spettacolo in un luogo fiorentino di čajkovskijana memoria, Villa Cora, venerdì 3 febbraio 2012, alle ore 21.00.
IL LAGO DEI CIGNI. L'ENIGMA ČAJKOVSKIJ
Coreografia Paul Chalmer
ripresa da Maria Pia de Mauro e Giampiero Galeotti
Musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij
Direttore Andriy Yurkevych
Scene Italo Grassi
Costumi Giulia Bonaldi
Luci Valerio Tiberi
riprese da Gianni Paolo Mirenda
Visual Designer Sergio Metalli
MaggioDanza
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Direttore di MaggioDanza
Francesco Ventriglia
Allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Teatro Comunale
Sabato 4 febbraio 2012, ore 20.30
Domenica 5 febbraio, ore 15.30
Martedì 7 febbraio, ore 20.30
Mercoledì 8 febbraio, ore 20.30
Per ulteriori informazioni:
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30; sabato 9.00-13.00;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 - Firenze - fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, www.maggiofiorentino.com ; tickets@maggiofiorentino.com
Il titolo, che appartiene per tradizione al grande repertorio della danza classica (apparve per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877), viene riproposto con una nuova trama, un plot avvincente.
La musica ben nota, ed eseguita dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Andriy Yurkevych, con l’assolo del primo violino Yehezkel Yerushalmi nel secondo atto, non racchiude più il dramma originale, tratto da un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), ma narra, in questa coreografia di Paul Chalmer, alcuni episodi ispirati alla biografia di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
La musica meravigliosa di Čajkovskij (composta fra 1875 ed il 1876) favorisce con le sue celebri melodie una rivisitazione drammaturgica dell’opera, che affronta alcuni misteri legati alla vita del compositore (interpretato da Bruno Milo), e descrive le emozioni represse per il nipote Vladimir (interpretato dall’étoile ospite residente Alessandro Riga), svelando il ruolo chiave svolto nella vicenda dalla sorella Aleksandra Davydov (interpretata da Sabrina Vitangeli) in un dramma interiore che potrebbe aver portato il compositore al suicidio, all’età di appena 53 anni (1840 - 1893).
Un’ intensa introspezione psicologica si incrocia alla narrazione storica, e le suggestioni create dalle scene di Italo Grassi, insieme ai costumi di Giulia Bonaldi, le luci di Valerio Tiberi, riprese da Gianni Paolo Mirenda, propongono quadri dal grande impatto emotivo e definiscono con dettagli molto attenti colori e scorci della società russa di fine Ottocento.
Se le biografie ufficiali menzionano quale causa della morte di Čajkovskij il colera, la tesi del suicidio troverebbe un’argomentazione a favore, nel fatto che l’arsenico potrebbe provocare una sintomatologia pressoché identica a quella del colera. Enigma o scandalo? Il balletto si trasforma da favola in noir, con le passioni che si trasformano, in un concatenarsi continuo di metamorfosi, a ritmo di valzer, o di danza ungherese, russa, spagnola, di mazurca o czarda: dalle metamorfosi dei cigni, a quelle di una scena circolare, fino ad arrivare alle mutazioni dell’acqua del lago, che si trasforma in pioggia, ghiaccio e neve, a simboleggiare una delle tante metafore dell’esistenza umana.
Bruno Milo, che di questa produzione è protagonista e interpreta il personaggio principale (Pëtr Il'ič Čajkovskij), lascia le scene mercoledì 8 febbraio 2012; primo ballerino a Firenze, a MaggioDanza, dal 1988, già primo ballerino all’Arena di Verona e al Royal Swedish Ballet, è stato colonna portante di molte produzioni fiorentine, interprete di famose creazioni di celebri coreografi, quali ad esempio Evgheni Polyakov, George Balanchine, Paul Taylor, Maurice Béjart, Antony Tudor, José Limón, Davide Bombana, Roland Petit, Louis Falco, Lucinda Childs, Amedeo Amodio, Alberto Alonso, John Cranko, Vladimir Derevianko, Anna Maria Holmes, Rudi Van Dantzig.
Ricordiamo la presentazione dello spettacolo in un luogo fiorentino di čajkovskijana memoria, Villa Cora, venerdì 3 febbraio 2012, alle ore 21.00.
IL LAGO DEI CIGNI. L'ENIGMA ČAJKOVSKIJ
Coreografia Paul Chalmer
ripresa da Maria Pia de Mauro e Giampiero Galeotti
Musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij
Direttore Andriy Yurkevych
Scene Italo Grassi
Costumi Giulia Bonaldi
Luci Valerio Tiberi
riprese da Gianni Paolo Mirenda
Visual Designer Sergio Metalli
MaggioDanza
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Direttore di MaggioDanza
Francesco Ventriglia
Allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Teatro Comunale
Sabato 4 febbraio 2012, ore 20.30
Domenica 5 febbraio, ore 15.30
Martedì 7 febbraio, ore 20.30
Mercoledì 8 febbraio, ore 20.30
Per ulteriori informazioni:
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30; sabato 9.00-13.00;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 - Firenze - fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, www.maggiofiorentino.com ; tickets@maggiofiorentino.com
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