
Il Teatro del Maggio ha infatti aderito con slancio all’invito ricevuto dall’istituzione musicale diretta da Giorgio Battistelli ad essere presente nella prima programmazione messa a punto dopo il sisma, e così, proseguendo idealmente il percorso avviato dal grande evento al Mandela Forum di Firenze dello scorso aprile con l’Orchestra e il Coro del Maggio diretti da Zubin Mehta, seguito dalle performances dei Cameristi e dei Fiati in giugno a Villa Bardini, e dal dono da parte del Primo Violino Domenico Pierini di un suo strumento ad una giovane collega aquilana, questo nuovo atto d’amore fra il “Maggio” e l’Abruzzo vedrà gli Artisti del Coro trasferirsi per un giorno all’Aquila per eseguire il Requiem tedesco di Johannes Brahms, nella versione dello stesso autore per soli, coro e pianoforte a quattro mani.
Solisti saranno il soprano Sarina Rausa e il baritono Nicolò Ayroldi, che del Coro del Maggio fanno parte, accompagnati dai pianisti Andrea Secchi e Andrea Severi.
Sede del concerto, che avrà inizio alle ore 17, sarà l’Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola della Guardia di Finanza di Coppito, dove ha avuto luogo il G8.
E intanto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile è giunta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino una lettera di ringraziamento per i fondi raccolti al Mandela con il concerto di Mehta (circa trentaduemila euro), al quale la città rispose con partecipazione straordinaria e che il Maggio ha specificatamente destinato quale contributo al restauro dell’ottocentesco Teatro Comunale dell’Aquila.
”In relazione alla cortese nota trasmessa dal Sig. Ministro, On. Sandro Bondi, si esprimono i nostri più vivi ringraziamenti per quanto portato avanti da codesta spettabile Fondazione – scrive l’ingegner Luciano Marchetti, Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali -. La solidarietà dimostrata da chi ha organizzato l’evento e da chi ha raccolto con entusiasmo l’idea, partecipando all’iniziativa, ci commuove. Tutto ciò che, con grande generosità e fratellanza, viene donato alla città dell’Aquila è un dono fatto a tutti coloro che, a vario titolo, stanno partecipando alla sua rinascita. Un grazie quindi di cuore e un cordiale saluto a tutti gli amici del Maggio Fiorentino”.
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