martedì 6 settembre 2011

Ciao, Salvatore! Il Maggio saluta Licitra

“Sono tramortita per la tragica scomparsa di Salvatore Licitra, una perdita incolmabile per tutti noi.
L’ho incontrato la prima volta nel 2000, al Teatro alla Scala per Il Trovatore che inaugurava il 7 dicembre la stagione, con la direzione di Riccardo Muti.
Pochi mesi fa con Zubin Mehta abbiamo applaudito il suo Don Alvaro al Comunale di Firenze.
Grande artista, amico caro ed indimenticabile.
Ci mancherà il suo humour e quella simpatia umana che avvolgeva e travolgeva.”
Francesca Colombo
Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino


“Ho un ricordo splendido di Salvatore Licitra, ero felice quando mi capitava l’opportunità di lavorare con lui.
Con me debuttò la prima Forza del destino allo Staatsoper di Vienna ed insieme abbiamo lavorato spesso, anche in Israele e l’autunno scorso a Firenze.
Sarebbe dovuto venire con noi a Tokyo, durante l’ultima tournée, ma in quei giorni il contratto che Licitra aveva con il Met di New York lo impedì. Mi piaceva lavorare con lui, per l’intelligenza musicale, la bella voce, un’educazione musicale ideale, fonte di gioia per ogni direttore d’orchestra.
Mi mancherà molto anche come persona, dopo tanti anni eravamo diventati amici.”
Zubin Mehta
Direttore Principale del Maggio Musicale Fiorentino


Firenze ed il Maggio Musicale Fiorentino lo ricordano in due recenti produzioni al Teatro Comunale: nella Forza del Destino di Giuseppe Verdi, diretto da Zubin Mehta e nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo per la memorabile regia di Franco Zeffirelli.
Come per i protagonisti e gli eroi di entrambi i melodrammi, le sue gesta e la sua vita sono già entrate nella leggenda; come avviene nella finzione, ed in tanti ruoli interpretati in palcoscenico, una fine tragica, ed inaspettata, lo ha sorpreso nel fiore degli anni e della carriera.

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