giovedì 13 ottobre 2011

Due prime mondiali per MaggioDanza al Goldoni

Dal 14 al 19 ottobre, al Teatro Goldoni, due nuove creazioni che perfettamente s’incardinano nelle linee programmatiche del Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino: una nuova prima mondiale, un dittico contemporaneo, una produzione che s’innesta nel progetto di MaggioDanza di avere i grandi autori della danza contemporanea, coreografi di fama internazionale, per forgiare un nuovo repertorio fatto di grandi esclusive a disposizione di MaggioDanza da immettere sul mercato. Un piano, quello di MaggioDanza, che mira ad arricchire il repertorio della compagnia di danza e a conservare allo stesso tempo il patrimonio classico e contemporaneo già acquisito.
Serata Liszt è un omaggio al genio di Franz Liszt, di cui si celebrano i 200 anni dalla nascita, non a caso nel mese della nascita (Raiding, 22 ottobre 1811 – Bayreuth, 31 luglio 1886).
Le musiche del celebre compositore ungherese, raramente impiegate nell’ambito della danza, sono state liberamente rielaborate da Mauro de Candia, che ha scelto il Maggio per la sua prima creazione in Italia, e da Simona Bucci, coreografa fiorentina, già danzatrice solista della Alwin Nikolais Dance Company di New York e assistente di Carolyn Carlson.
Franz Liszt diventa un pretesto per raccontare un periodo storico carico di avvenimenti e passioni.
Attraverso Spazio Inverso, ad incipit dello spettacolo, Mauro de Candia pone l’accento sull’abilità che Liszt dimostrò nel rielaborare musiche già composte, attraverso trasposizioni, interpretazioni che esasperarono melodie già note e le caricarono di virtuosismi e difficoltà tecniche.
La coreografia di Mauro de Candia si staglia sulle trascrizioni dei Sei preludi e fughe per organo di Johann Sebastian Bach R. 119.
Con Rebelltanz, Simona Bucci ha voluto fornire una fotografia d’inizio secolo, cercando d’immortalare le pulsioni e le passioni dei giovani di quel periodo. Comparirà a scandire il tempo un metronomo, quasi sineddoche della matematica della musica, componente razionale ed imprescindibile della medesima, capace però di creare moti ed impulsi completamente irrazionali.
A Paki Zennaro sono state affidate le rielaborazioni elettroniche di Über allen Gipfeln ist Ruh R. 610, della Rapsodia ungherese n. 2 R. 106, del Gran Duo concertant per violino e pianoforte R. 462, e di Oh! quand je dors R. 569.

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