Sabato 29 ottobre, in occasione del terz'ultimo concerto della stagione sinfonica 2011, il giovane pianista Francesco Piemontesi (classe 1983), nominato nel 2009 “New Generation Artist” dalla BBC di Londra, debutterà al Teatro Comunale di Firenze, con l’Orchestra ed il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Zubin Mehta.
Francesco Piemontesi eseguirà il Concerto in do maggiore K. 503 per pianoforte e orchestra, composto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1786.
Ad incorniciare il concerto per pianoforte ed orchestra di Mozart, vi è, ad incipit del concerto Egmont, Ouverture op. 84, scritta da Ludwig van Beethoven tra il 1809 ed il 1810, ispirata all’opera omonima di Johann Wolfgang Goethe; chiude il programma del concerto la Messa in la bemolle maggiore D. 678 per soli, coro e orchestra di Franz Schubert, composta negli anni 1819-1822; le quattro voci soliste saranno Chen Reiss (soprano), Stella Grigorian (mezzosoprano), Jörg Schneider (tenore), Samuel Youn (basso).
È la prima volta che la Messa in la bemolle maggiore D. 678 di Schubert viene eseguita al Teatro Comunale, si tratta dunque di una prima esecuzione, che sottolinea ancora una volta la volontà di riscoprire opere del repertorio classico poco eseguite e pressoché inedite per il pubblico fiorentino, dal Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota allestito al Teatro Comunale per la prima volta nel luglio 2011, al Viaggio a Reims di Gioacchino Rossini e ad Anna Bolena di Gaetano Donizetti in programma nel 2012.
Il programma del concerto, che prende in considerazione le quattro decadi fondamentali a cavallo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento (1786 - 1822), propone tre spunti significativi, tratti dal repertorio di tre grandi compositori dell’area tedesca- il tedesco Beethoven, gli austriaci Mozart e Schubert –, antesignani (Mozart), fautori ed attori (Beethoven e Schubert) importanti del Romanticismo musicale.
Francesco Piemontesi eseguirà il Concerto in do maggiore K. 503 per pianoforte e orchestra, composto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1786.
Ad incorniciare il concerto per pianoforte ed orchestra di Mozart, vi è, ad incipit del concerto Egmont, Ouverture op. 84, scritta da Ludwig van Beethoven tra il 1809 ed il 1810, ispirata all’opera omonima di Johann Wolfgang Goethe; chiude il programma del concerto la Messa in la bemolle maggiore D. 678 per soli, coro e orchestra di Franz Schubert, composta negli anni 1819-1822; le quattro voci soliste saranno Chen Reiss (soprano), Stella Grigorian (mezzosoprano), Jörg Schneider (tenore), Samuel Youn (basso).
È la prima volta che la Messa in la bemolle maggiore D. 678 di Schubert viene eseguita al Teatro Comunale, si tratta dunque di una prima esecuzione, che sottolinea ancora una volta la volontà di riscoprire opere del repertorio classico poco eseguite e pressoché inedite per il pubblico fiorentino, dal Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota allestito al Teatro Comunale per la prima volta nel luglio 2011, al Viaggio a Reims di Gioacchino Rossini e ad Anna Bolena di Gaetano Donizetti in programma nel 2012.
Il programma del concerto, che prende in considerazione le quattro decadi fondamentali a cavallo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento (1786 - 1822), propone tre spunti significativi, tratti dal repertorio di tre grandi compositori dell’area tedesca- il tedesco Beethoven, gli austriaci Mozart e Schubert –, antesignani (Mozart), fautori ed attori (Beethoven e Schubert) importanti del Romanticismo musicale.
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