domenica 26 agosto 2012

Vespucci torna a Firenze

Giovedì 23 agosto l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ha lasciato Rio de Janeiro ed è rientrata a Firenze. Era il 23 agosto 1499 e Amerigo Vespucci, durante il suo secondo viaggio in Brasile, osservando le stelle, in quella che lui stesso definì la ‘quarta parte della terra’, imparò a calcolare la longitudine misurando la distanza fra i pianeti.
Sotto quelle stesse costellazioni, nella medesima stagione dell’anno, il Maggio Musicale Fiorentino è ritornato in quella ‘quarta parte della terra’, a distanza di più di cinque secoli, per portare la musica italiana ed europea, in un omaggio dedicato al nuovo mondo.
In questo viaggio ispirato proprio a Vespucci, di cui si celebrano quest’anno i 500 anni dalla morte (1454-1512), molte sono state le similitudini o i continui richiami ai viaggi e alle emozioni che dovette provare il celebre esploratore fiorentino, alcune di queste evocate dopo i concerti a Santiago dall’Astronomo italiano Massimo Tarenghi, che per l’ESO -European Organisation for Astronomical Research in Sourthern Hemisphere- cura tre telescopi in Cile, o emerse dagli incontri con le delegazioni diplomatiche in ogni paese, o ancora vissute in una lunghissima conversazione con l’Ex-Presidente della Repubblica Cilena (2000-2006) Ricardo Lagos.
La tournée del Maggio Musicale Fiorentino infatti ha costituito il momento più impegnativo delle celebrazioni vespucciane, sicuramente ne è stato l’esito più internazionale, instaurando un ponte che ha legato il suolo natìo di Amerigo Vespuci (Firenze), con le terre circumnavigate e scoperte alla fine del ‘400 e all’inizio del ‘500. La musica è stata una sorta da filo di Arianna, che ha legato due mondi, il vecchio ed il nuovo continente, attraverso una tournée, frutto di due anni di lavoro, che ha impegnato 104 professori d’Orchestra attraverso 4 stati (Cile, Uruguay, Argentina, Brasile), 6 città (Santiago, Montevideo, Buenos Aires, Saõ Paulo, Pauliña, Rio de Janeiro), 8  fra teatri e sale a concerto (Teatro Municipal di Santiago, Auditorio Nacional Adela Reta di Montevideo, Teatro Colón di Buenos Aires, Teatro Opera Citi di Buenos Aires, Usina del Arte di Buenos Aires, Theatro Municipal di Pauliña, Sala Saõ Paulo nell’omonima città, Theatro Municipal di Rio de Janeiro), per 11 concerti in meno di 14 giorni.
 
Santiago de Chile, Teatro Municipal – venerdì 10, sabato 11 agosto, ore 19.00
Montevideo, Auditorium Nacional del SODRE - lunedì 13 agosto, ore 19.30
Buenos Aires, Teatro Colón - martedì 14, mercoledì 15 agosto, ore 20.30
Buenos Aires, Teatro Opera City - giovedì 16 agosto, ore 20.30
Buenos Aires, Plaza San Martin - venerdì 17 agosto, ore 13.00
Paulinha, Auditorium - sabato 18 agosto, ore 20.00
São Paulo, Sala São Paulo -  domenica 19, lunedì 20 agosto, ore 21.00
Rio de Janeiro, Teatro Municipal – martedì 21 agosto, ore 20.30

56 le casse per contenere strumenti, frac e spartiti, 14 gli sgabelli, per un totale di 70 colli e 50 metri cubi ca. di volume, per più di 4000 kg, che hanno viaggiato parallelamente ai musicisti, senza tener conto dei 29 professori d’orchestra che hanno preferito portare il proprio strumento come bagaglio a mano, attraverso 40.000 km, percorsi in 14 giorni in 36 ore di volo complessive.
Più di 17.500 spettatori hanno applaudito con calore, affetto ed entusiasmo l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta.
Ogni sede aveva esaurito i biglietti il primo giorno di vendita e molti sono stati gli spettatori venuti da ogni parte del paese per assistere ai concerti, tutti sold-out da mesi, frequenti i bagarini (a Rio de Janeiro i bagarini vendevano i biglietti a € 500) e gli spettatori in piedi o ancora i giovani ammessi alle prove.

Teatro Municipal di Santiago del Cile: 1400 posti (per due concerti, 10 e 11 agosto)
Auditorio SODRE Montevideo: 2000
Teatro Colon: 2600 capienza ufficiale ma molti spettatori in piedi
Teatro Citi Opera: 1700
Usina del Arte: 1200
Teatro Municipal Paulina: 1300
Sala Saõ Paulo: 1484 (per due concerti, 19 e 20 agosto)
Teatro Municipal Rio de Janeiro: 2244

Significativo il consenso della stampa che non ha risparmiato encomi e superlativi:
“Sonido de clase mundial”, El Mercurio 13 agosto 2012
“Mehta y el triunfo florentino”, La Tercera 13 agosto 2012
“Con gracia florentina” Clarin 15 agosto 2012
“Zubin Mehta, una noche sublime”, La Nación 15 agosto 2012
“The Splendour of the Orchestra”, Buenos Aires Herald 17 agosto 2012
“A Majestade de Bruckner, por Mehta. Com a Orquestra do Maggio Musicale Fiorentino, maestro realizou apresentação impecável” O Estade de S.Paulo 21 agosto

Sarebbe retorico parlare di trionfi e standing ovation, se queste non corrispondessero invece alla cronaca e ancora la descrizione e la menzione dei successi realmente riscossi dall’Orchestra fiorentina, diretta Zubin Mehta (direttore principale dal 1986), vanno al di là della capacità di descrivere il calore del pubblico e l’entusiasmo che più volte ha richiamato il Maestro  sul podio, inducendolo a concedere numerosi encores.
Fra questi ricordiamo in terra argentina il tango di Carlos Gardel, Por una capeza, arrangiato per la prima volta per grande orchestra da Luca Logi, Archivio Musicale del Maggio Musicale Fiorentino. Questo bis ha commosso l’Argentina ed in particolare i 1200 spettatori intervenuti all’Usina del Arte, dove il Maggio Musicale Fiorentino ha offerto alla Città di Buenos Aires un concerto inizialmente pensato per Piazza St. Martin, poi spostato a causa del maltempo.
Negli encores ha sempre prevalso il repertorio italiano attinto da Verdi, Puccini, Mascagni, “l’Orchestra non vi può lasciare senza suonare un po’ di Italia” annunciava sempre Zubin Mehta prima di impugnare nuovamente la bacchetta.
“In ogni concerto avete sempre suonato con tutto il cuore, avete fatto veramente molto bene, vi ringrazio” ha affermato Zubin Mehta, durante la prova, il 21 agosto prima dell’ultimo concerto a Rio de Janeiro “andate via lasciando al pubblico un ottimo ricordo, tanto che vi vogliono ascoltare nuovamente e presto.”
Ottimo il clima in tournée fra i professori d’orchestra, che hanno saputo far fronte alle difficoltà e agli imprevisti con grandissima disponibilità, ricordiamo ad esempio a Pauliña gli assoli eseguiti in attesa che iniziasse il concerto: Alberto Negroni (primo oboe), Guy Eshed (primo flauto), Jeroen van der Wel (violino), Ladislao Horváth (concertino con obbligo di spalla), Riccardo Crocilla (primo clarinetto), Anton Tiberiu Horváth (violino).
Numerosissimi gli incontri con le delegazioni diplomatiche e le più alte cariche istituzionali in ogni Paese, a partire dal Cile: Luciano Cruz Coke, Ministro della Cultura, la ‘Primera Dama’ Cecilia Morel, ed ancora l’ex-Presidente del Cile, Ricardo Lagos, con la moglie Luisa Durán de la Fuente, Patricio Aylwin Azócar, Presidente della transizione dopo il regime di Augusto Pinochet, insieme al Sindaco di Santiago Pablo Zalaquett, accompagnato da diversi Assessori. E poi a Montevideo: il Vicepresidente della Repubblica e  Presidente del Senato Cr. Danilo Astori e il Presidente della Camera dei Deputati Dr. Jorge Orrico, la Direttrice di El Pais Julia Rodriguez Larreta il Presidente del Centro Cultural de Música Vera Heller in Bergengruen, l’Ambasciatore d'Israele Dori Goren, il Presidente della Camera di Commercio Comm. Manuel Ascer, il Direttore del Teatro Solis Gerardo Grieco, il Coordinatore dell'Orchestra Filarmonica di Montevideo Alvaro Méndez. A Buenos Aires il Sindaco della città Mauricio Macri e ancora la figlia di Alberto Ginastera, che aveva conosciuto e suonato con il Maestro Mehta, e Jeannette Arata de Erize, figura emblematica cui è legata la storia del Mozarteum Argentino.
I concerti della tournée sono rientrati all’interno di importanti anniversari per le istituzioni musicali locali: 60 anni del Mozarteum argentino, 70 anni del Centro Cultural de Música di Montevideo, 100 anni di Cultúra Artistica a Saõ Paulo,  200 anni di Citibank.
Molti i ringraziamenti a tutti coloro che non sono hanno reso possibile la tournée, ma hanno aiutato di tappa in tappa:
Il Presidente della Repubblica che ha concesso l’Alto Patronato a questa tournée, formulando il suo augurio di successo e confermando così la fiducia nel valore e l’eccellenza del Maggio Musicale Fiorentino che, nel 2011, 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha voluto onorare del titolo di Ambasciatore della Cultura Italiana nel Mondo.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nelle persone in primis del Ministro Lorenzo Ornaghi e del Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo Salvatore Nastasi per il costante sostegno nelle attività all’estero, un sostegno non solo formale ma sostanziale e fondamentale.
Il Ministero degli Esteri, nella persona del Ministro Giulio Terzi di Sant’Agata: la sua attenzione nei confronti del Teatro si è spesso tradotta in aiuti concreti nel corso delle passate tournées, dimostrando la sua vicinanza all’istituzione fiorentina e all’importante missione culturale che svolge.
Gli Ambasciatori in Italia dei quattro Paesi che verranno visitati nel corso di questa tournée:
l’Ambasciatore del Cile Oscar Godoy Arcaya, l’Ambasciatore dell’Uruguay Gustavo Alvarez, l’Ambasciatore d’Argentina Torcuato di Tella, l’Ambasciatore del Brasile José Viegas Filho, che hanno concesso il patrocinio delle rispettive Ambasciate, e, grazie ai loro Addetti Culturali, hanno fatto da tramite anche con le realtà locali.
Infine un ringraziamento anche all’Istituto Italo Latino Americano (IILA), nelle persone del Direttore Generale Simonetta Cavalieri e del Consulente Giovanni Francesco Accolla, che hanno aiutato nella non semplice tessitura dei rapporti con le autorità competenti.
Oltre Oceano il ringraziamento va alle Ambasciate Italiane in loco:
all’Ambasciatore in Argentina Guido La Tella; all’Ambasciatore in Uruguay Massimo Andrea Leggeri;
all’Ambasciatore in Cile Vincenzo Palladino; e all’Ambasciatore in Brasile Gherardo La Francesca;
nonché al Console Generale di São Paulo Mauro Marsili.
In particolar modo vogliamo ringraziare gli Ambasciatori Italiani nelle diverse sedi, che si sono attivati tempestivamente, per permettere agli aerei di atterrare nei paesi di competenza, che hanno accellerato le pratiche di sdoganamento, che in molti casi hanno fornito un’assistenza straordinaria per facilitare gli spostamenti e la logistica, in tempi molto serrati.
Non vanno dimenticati gli Istituti Italiani di Cultura, che hanno partecipato all’organizzazione, ora mettendo a disposizione i loro spazi e le loro residenze per incontri con la stampa locale ed internazionale, ora favorendo la promozione delle attività del Teatro e di Firenze.
Last but not least le delegazioni diplomatiche dell’India, sempre molto vicine al Maestro Zubin Mehta.
La tournée rientrava nelle celebrazioni ufficiali in onore di Amerigo Vespucci.
Si ringrazia inoltre Old & New Montecarlo per l’ottima organizzazione e continua assistenza.

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