Da gennaio 2013 Alberto Triola sarà il nuovo Coordinatore Artistico del
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel processo di riorganizzazione
interna di questa gestione, si è deciso di puntare alla ricerca di una
persona con competenze trasversali e con un profilo artistico e
gestionale, capace di coordinare tutta l’area artistica del Teatro.
Impegnato stabilmente in campo teatrale e musicale da oltre un ventennio, dal 2002 Alberto Triola si distingue come direttore artistico alla guida di teatri e festival italiani, firmando stagioni di riconosciuti successi che vedono la consacrazione di nuovi talenti vocali, registici e direttoriali, e il debutto in Italia di alcuni registi di fama internazionale.
Nato a Milano nel 1965, dopo gli studi musicali (violoncello) e universitari (ingegneria e discipline della musica e dello spettacolo), matura il proprio profilo professionale in quattordici stagioni passate al Teatro alla Scala di Milano, dove dal 1988 al 2002 ricopre diversi incarichi.
Cesare Mazzonis, nel 1990, è il primo a istradarlo nella carriera dell’organizzazione teatrale; dopo due anni come segretario di produzione, perfeziona la formazione professionale nella direzione artistica accanto a figure come Alberto Zedda, Roman Vlad e Gianni Tangucci, dei quali è stretto collaboratore negli anni 1992/1995. È poi assistente organizzativo del direttore musicale del Teatro alla Scala dal 1995 al 2000. Passa quindi alla direzione degli allestimenti scenici, dove collabora con il direttore Franco Malgrande nell’organizzazione del trasferimento temporaneo delle attività della Scala al Teatro degli Arcimboldi e nella riorganizzazione logistica e funzionale dei laboratori scenotecnici, trasferiti all’area ex-Ansaldo.
Nel febbraio 2002 il Maestro Giancarlo Menotti lo chiama al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove ricopre – per la XLV edizione del Festival - il ruolo di segretario artistico, collaborando a ideare e organizzare un cartellone con un Macbeth verdiano vincitore del Premio Abbiati della critica come miglior spettacolo dell’anno 2002.
Nel febbraio 2003 è chiamato al Teatro Carlo Felice di Genova, dapprima come segretario artistico, quindi come direttore artistico, incarico ricoperto fino al maggio 2007. Con la sua guida il massimo genovese conosce uno dei periodi artisticamente più fecondi della sua storia recente.
Ha rivestito per sei anni (dal 2003 al 2008) la carica di direttore artistico-musicale del Teatro Ponchielli di Cremona, promuovendo – tra gli altri progetti - l’integrale del teatro musicale monteverdiano in collaborazione con diversi teatri di tradizione italiani e proponendo diversi titoli nuovi per la storia teatrale della città, con capolavori del Barocco e del Novecento. Negli stessi anni firma il cartellone del Festival Claudio Monteverdi, rassegna internazionale dedicata alla musica barocca, sacra e profana.
Nel luglio 2007 è a Bologna in qualità di assistente del sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, quindi - dal 2008 al giugno 2011 - come direttore della Scuola dell’Opera Italiana, innovativo progetto di formazione artistica e professionale per giovani artisti promosso e attivato dal Teatro Comunale stesso, che ha scoperto e fatto conoscere diversi nuovi talenti vocali e direttoriali.
Nel 2010 è stato consulente artistico per le attività di formazione della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, e nel 2011 consulente artistico del Teatro Lirico di Cagliari.
Profondo conoscitore della "macchina" teatrale, sia in senso organizzativo-aziendale, sia sotto l'aspetto dei diversi profili professionali e artistici coinvolti nella produzione di spettacoli dal vivo in ambito musicale; attento e sensibile negli aspetti relazionali della gestione delle risorse umane; particolarmente incline alla ricerca e valorizzazione culturale di repertori poco esplorati o da riscoprire (il Barocco, il Moderno e Contemporaneo europeo e americano) è regolarmente presente nelle giurie di concorsi internazionali di canto, costantemente alla ricerca di nuovi talenti vocali, registici e direttoriali.
Dal 2010 ha istituito a Martina Franca la nuova Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, di cui è direttore, con lo scopo di individuare giovani cantanti da indirizzare nell’ambito specialistico del Belcanto, da sempre territorio privilegiato delle proposte artistiche del Festival pugliese.
Ha al suo attivo come regista alcune felici produzioni operistiche all’estero (Il signor Bruschino, Carmen, Macbeth), e ha curato diverse pubblicazioni, tra le quali il volume "Riccardo Muti alla Scala", edito da Rizzoli e, di prossima pubblicazione per Zecchini, la monografia "Una vita per l'opera. Giulio Gatti Casazza (1869/1940)".
È direttore artistico del Festival della Valle d’Itria dal gennaio 2010.
Impegnato stabilmente in campo teatrale e musicale da oltre un ventennio, dal 2002 Alberto Triola si distingue come direttore artistico alla guida di teatri e festival italiani, firmando stagioni di riconosciuti successi che vedono la consacrazione di nuovi talenti vocali, registici e direttoriali, e il debutto in Italia di alcuni registi di fama internazionale.
Nato a Milano nel 1965, dopo gli studi musicali (violoncello) e universitari (ingegneria e discipline della musica e dello spettacolo), matura il proprio profilo professionale in quattordici stagioni passate al Teatro alla Scala di Milano, dove dal 1988 al 2002 ricopre diversi incarichi.
Cesare Mazzonis, nel 1990, è il primo a istradarlo nella carriera dell’organizzazione teatrale; dopo due anni come segretario di produzione, perfeziona la formazione professionale nella direzione artistica accanto a figure come Alberto Zedda, Roman Vlad e Gianni Tangucci, dei quali è stretto collaboratore negli anni 1992/1995. È poi assistente organizzativo del direttore musicale del Teatro alla Scala dal 1995 al 2000. Passa quindi alla direzione degli allestimenti scenici, dove collabora con il direttore Franco Malgrande nell’organizzazione del trasferimento temporaneo delle attività della Scala al Teatro degli Arcimboldi e nella riorganizzazione logistica e funzionale dei laboratori scenotecnici, trasferiti all’area ex-Ansaldo.
Nel febbraio 2002 il Maestro Giancarlo Menotti lo chiama al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove ricopre – per la XLV edizione del Festival - il ruolo di segretario artistico, collaborando a ideare e organizzare un cartellone con un Macbeth verdiano vincitore del Premio Abbiati della critica come miglior spettacolo dell’anno 2002.
Nel febbraio 2003 è chiamato al Teatro Carlo Felice di Genova, dapprima come segretario artistico, quindi come direttore artistico, incarico ricoperto fino al maggio 2007. Con la sua guida il massimo genovese conosce uno dei periodi artisticamente più fecondi della sua storia recente.
Ha rivestito per sei anni (dal 2003 al 2008) la carica di direttore artistico-musicale del Teatro Ponchielli di Cremona, promuovendo – tra gli altri progetti - l’integrale del teatro musicale monteverdiano in collaborazione con diversi teatri di tradizione italiani e proponendo diversi titoli nuovi per la storia teatrale della città, con capolavori del Barocco e del Novecento. Negli stessi anni firma il cartellone del Festival Claudio Monteverdi, rassegna internazionale dedicata alla musica barocca, sacra e profana.
Nel luglio 2007 è a Bologna in qualità di assistente del sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, quindi - dal 2008 al giugno 2011 - come direttore della Scuola dell’Opera Italiana, innovativo progetto di formazione artistica e professionale per giovani artisti promosso e attivato dal Teatro Comunale stesso, che ha scoperto e fatto conoscere diversi nuovi talenti vocali e direttoriali.
Nel 2010 è stato consulente artistico per le attività di formazione della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, e nel 2011 consulente artistico del Teatro Lirico di Cagliari.
Profondo conoscitore della "macchina" teatrale, sia in senso organizzativo-aziendale, sia sotto l'aspetto dei diversi profili professionali e artistici coinvolti nella produzione di spettacoli dal vivo in ambito musicale; attento e sensibile negli aspetti relazionali della gestione delle risorse umane; particolarmente incline alla ricerca e valorizzazione culturale di repertori poco esplorati o da riscoprire (il Barocco, il Moderno e Contemporaneo europeo e americano) è regolarmente presente nelle giurie di concorsi internazionali di canto, costantemente alla ricerca di nuovi talenti vocali, registici e direttoriali.
Dal 2010 ha istituito a Martina Franca la nuova Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, di cui è direttore, con lo scopo di individuare giovani cantanti da indirizzare nell’ambito specialistico del Belcanto, da sempre territorio privilegiato delle proposte artistiche del Festival pugliese.
Ha al suo attivo come regista alcune felici produzioni operistiche all’estero (Il signor Bruschino, Carmen, Macbeth), e ha curato diverse pubblicazioni, tra le quali il volume "Riccardo Muti alla Scala", edito da Rizzoli e, di prossima pubblicazione per Zecchini, la monografia "Una vita per l'opera. Giulio Gatti Casazza (1869/1940)".
È direttore artistico del Festival della Valle d’Itria dal gennaio 2010.
Nessun commento:
Posta un commento