venerdì 30 marzo 2012

Kazushi Ono nel week-end del Maggio

A pochi anni dal debutto fiorentino di Kazushi Ono (nato a Tokyo il 4 marzo 1960), il direttore giapponese torna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sabato 31 marzo, alle ore 20.30, e domenica 1° aprile, alle ore 16.30, con un programma che mira dischiudere al pubblico tutta la versatilità di un direttore in grado di spaziare in un repertorio vastissimo (per cronologia e appartenenza geografica), assecondato dall’esperienza e tecnica dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale.
Dopo il debutto a Firenze nel 2009 Kazushi Ono è stato descritto dal quotidiano francese Le Figaro come “una delle più affascinanti personalità musicali dei nostri tempi”, attualmente è Direttore Principale dell’Opéra de Lyon (dalla Stagione 2008-2009), Conductor Laureate della Tokyo Philharmonic Orchestra e dal Settembre 2012 Principale Direttore Ospite della Filarmonica Arturo Toscanini.
Il concerto si apre con un omaggio al Giappone con Woven Dreams di Toshio Hosokawa, nato a Hiroshima nel 1955 e ritenuto una delle personalità artistiche più interessanti dei nostri giorni. Afferma il compositore che Woven Dreams per grande orchestra (prima esecuzione al Festival di Lucerna nell’agosto 2010), si rifà agli stilemi del Gagaku - l’antica musica di corte giapponese - sempre presenti nella sua opera e traduce in impressioni sonore un sogno in cui rivive, ancora nel ventre materno, la gioia di aprirsi alla vita e insieme le sofferenze della nascita.
Dalla contemporaneità di Hosokawa, il programma prosegue con la Prima Sinfonia del giovane Robert Schumann (1810 - 1856), composta quasi di getto nel 1841 ed ispirata al risveglio della natura che la primavera produce, in un flusso incalzante di immagini musicali. Infine è riproposta una delle partiture fondamentali del Novecento storico: le due Suites che Maurice Ravel (1875 - 1937) trasse dal suo balletto Daphnis et Chloé (Parigi 1912), ovvero un magico caleidoscopio di timbri e di colori propri dell’Impressionismo francese temperati dalla razionale clarté propria del grande musicista.
Dunque un programma che sottolinea il risveglio della natura a primavera e che vuole condurre gli spettatori dal Giappone, i cui clichés nei confronti della natura sono rimasti immutati da millenni, e si fanno portatori di un’autorevole tradizione, alla genesi romantica di cui Robert Schumann fu portatore fino ad arrivare a Maurice Ravel che ambienta in una sorta di Arcadia novecentesca i sogni e le sonorità di una Francia ad inizio del secolo.
La prova generale di sabato mattina (ore 10.30) è aperta alle scuole e rientra nel fitto calendario di attività didattiche che il Maggio Musicale Fiorentino ha strutturato per ogni livello scolastico, tipologia di istituto, provenienza sul territorio. Anche la prova aperta alle scuole è preceduta da una guida all’ascolto destinata alle classi, tenuta dalla giovane musicologa Dora Fragale e offerta dall’Associazione Amici del Teatro. Per ulteriori informazioni scuola@maggiofiorentino.com.
Dopo il concerto di sabato 31 sarà attivo il servizio Ataf Nottetempo.
La replica domenicale, alle ore 16.30, è dedicata principalmente a tutti coloro che vengono dalla provincia di Firenze, dalla regione Toscana e da altre località limitrofe, così da permettere agli spettatori di tornare a casa con un’ampia gamma di mezzi di trasporto.
Per lo stesso motivo lo spettacolo domenicale si rivela congeniale per tutti gli under 26, perché, proprio grazie a questo orario, ai più giovani viene data la possibilità di tornare a casa dopo il concerto, ancora in un orario pomeridiano e con mezzi di trasporto pubblici.
Sempre la domenica, per far avvicinare alla musica classica chi ancora non la conosca, sono state introdotte le guide all’ascolto prima dello spettacolo, al Piccolo Teatro, alle ore 15.45, tenute da Marialuisa Pepi.

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