Il countdown è iniziato, -23 giorni all’inaugurazione del Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, con una maratona di eventi che concluderà le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia; un evento di straordinaria importanza per Firenze, patria del melodramma dal 1600, per l’Italia nell’anno delle celebrazioni, per l’Europa, che trova nel nuovo complesso ideato da Paolo Desideri un polo culturale pionieristico, di fatto il più recente e all’avanguardia in Europa, con 3 sale in grado di ospitare simultaneamente performances di ogni tipo, per un numero complessivo di 5000 spettatori. Durante le inaugurazioni decembrine verrà intanto inaugurata la sala più grande, destinata a 1800 spettatori.
Sarà un teatro che ritorna alla sua funzione originale, secondo quella concezione antica che identificava il teatro come un luogo di aggregazione fondamentale per la polis e, come avveniva nella polis greca, l’edificio non si trova nel centro geografico della città, ma la sovrasta e la domina, proprio come avviene per il nuovo complesso, che permette, a chi si affaccia dalla cavea, di scrutare Palazzo Vecchio, il Duomo, i luoghi più sacri di Firenze e la città intera.
I volumi, avvolti da quella che diventerà la piazza - l’agorà - più grande di Firenze, sfiorati dal verde del Parco delle Cascine e dai rivoli d’acqua previsti, saranno un domani accessibili nell’intero arco della giornata e lo spazio potrà essere visitato e contemplato di giorno e di sera, non solo durante gli spettacoli: uno spazio immerso nella natura per la città e per i turisti, destinato alla musica e all’arte, all’intrattenimento e alla paideia.
Il programma artistico, studiato per gli eventi d’inaugurazione, mira a dischiudere da subito la predisposizione del nuovo complesso ad accogliere ogni tipo di musica e di spettacolo.
“Il programma degli eventi è stato studiato per permettere a tutti i complessi artistici del teatro di inaugurare il nuovo auditorium”, afferma Francesca Colombo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, “e permettere a tutti i nostri artisti di provare l’ebbrezza di inaugurare la nuova casa del Maggio, un edificio che sarà in grado di ospitare ogni genere di musica, e sarà aperto ad ogni fascia di pubblico. Tutti non vediamo l’ora arrivi la prima prova dell’11 dicembre, per sentire il suono correre all’interno della sala. È un onore ed un privilegio, oltre che una grande responsabilità, aver ereditato questo progetto e assistere ad una tappa fondamentale: l’inaugurazione in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nell’anno che ha visto il Maggio ambasciatore della cultura in 47 diverse città, in numerose tournées all’estero ed in Italia.
La cultura ha trovato la sua casa: Firenze ha da oggi una ‘casa d’arte’, dove il Maggio Musicale Fiorentino continuerà a tenere alta la qualità artistica che lo contraddistingue.”
La dieci-giorni avrà inizio il 21 dicembre 2011, alle ore 20.30, quando Zubin Mehta dal podio attaccherà l’ouverture Leonore n. 3, in do maggiore op. 72a, di Ludwig van Beethoven, seguita dalla prima esecuzione assoluta di Gegenliebe (Amore ricambiato) per orchestra, di Sylvano Bussotti, un brano appositamente commissionato dal Maggio Musicale Fiorentino, a testimoniare la continua attenzione per la musica contemporanea ed un genius loci, che trova in Sylvano Bussotti un vanto per la città di Firenze. Segue la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, per soli, coro e orchestra sempre di Beethoven, eseguita da grandi interpreti di fama internazionale: Anja Kampe, Stella Grigorian, Michael Schade, Juha Uusitalo, che insieme all’Orchestra e al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, intoneranno il celebre Inno alla gioia, incastonato in una delle sinfonie più note al mondo, che ha ispirato non da ultimo lo stesso Inno Europeo.
Due grandi brand storici, della tradizione e dell’eccellenza fiorentina, hanno deciso di legare la loro immagine ed il loro nome a quest’importante inaugurazione.
Gucci parteciperà all’inaugurazione del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze in qualità di Concert Partner.
La prosecuzione della serata sarà firmata Ferragamo, in qualità Dinner Partner.
Il 23 dicembre, ore 20.00, vedrà l’attesissimo ritorno sul podio fiorentino di Claudio Abbado, che dirigerà un’orchestra, frutto della fusione di alcuni elementi del Maggio con alcuni professori dell’Orchestra Mozart, insieme al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, chiamati ad interpretare Schicksalslied (Canto del destino) op. 54, per coro e orchestra di Johannes Brahms, a precedere la Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler.
Il 27 dicembre, ore 20.30, in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze, il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino ospiterà András Schiff, pianista bachiano di rinomata fama, interprete delle Variazioni Goldberg BWV 988.
Il 28 dicembre, ore 20.30, Fabio Luisi, ora Direttore principale al Metropolitan di New York, dirigerà il celebre pianista rumeno Radu Lupu e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in un programma ancora una volta studiato per conciliare tradizione e innovazione, classicità e contemporaneità: Haydn allo specchio di Matteo D’Amico, ad incipit del concerto, sarà seguito dal Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; nella seconda parte l’Orchestra del Maggio eseguirà la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.
Il 31 dicembre doppio appuntamento: alle ore 21.00, l’ultimo concerto, con Zubin Mehta che chiude le celebrazioni con i complessi artistici del Maggio, accanto a tre grandissimi interpreti: Leonidas Kavakos, Fabio Sartori, Patrizia Ciofi, impegnati in un repertorio romantico, noto e popolare, con una sequenza di cammei tratti da Verdi, Beethoven, Puccini, Ravel e Rimskij-Korsakov, in un appuntamento che anticipa di poche ore il tradizionale concerto di Capodanno di Vienna (dal Musikverein) e il più recente concerto di Venezia (dalla Fenice).
Primo tedoforo di questa ipotetica staffetta, che partirà da Firenze e risuonerà per tutta Europa, il Maggio Musicale Fiorentino traghetterà la sua tradizione interpretativa, i suoi artisti, ed i suoi fedeli spettatori al 2012.
Seguirà una festa danzante.
Si intersecano fra questi 5 appuntamenti, consacrati ai geni della musica classica e contemporanea, una serata jazz, giovedì 22 dicembre 2011, ore 21.30, affidata a Stefano Bollani in trio, con al pianoforte Stefano Bollani, al contrabbasso Jesper Bodilsen, alla batteria Morten Lund, ed un Gala di Danza in data 29 dicembre, ore 20.30, un’occasione in cui MaggioDanza, sotto la guida di Francesco Ventriglia, battezzerà il palcoscenico del nuovo teatro con le suites più celebri tratte dai grandi balletti, che si alterneranno a coreografie contemporanee, in una fusione che lega repertorio classico e contemporaneo senza soluzione di continuità. Étoile ospite residente Alessandro Riga.
Non solo classica, jazz e danza, ma anche un’occasione di studio, ad ingresso libero e accessibile a tutti, per scoprire i segreti del nuovo edificio attraverso i progettisti che ne hanno ideato la struttura e i dettagli: venerdì 23 dicembre alle 11.00, l’auditorium offrirà il palco ad un colloquio con Paolo Desideri, Maria L. Arlotti, Michele Beccu, Filippo Raimondo, Jurgen Reinhold, Gregorio Botta, Valerio Magrelli.
La serata inaugurale del 21 dicembre verrà trasmessa in diretta da RAI 5 e sulle frequenze di RAI RADIO 3.
Il concerto del 31 dicembre sarà sempre in diretta su RAI RADIO 3, che invece trasmetterà in differita il concerto di Claudio Abbado del 23 dicembre.
Ricordiamo che il Teatro è stato realizzato grazie ai contributi stanziati dalla Presidenza del Consiglio, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze.
Sarà un teatro che ritorna alla sua funzione originale, secondo quella concezione antica che identificava il teatro come un luogo di aggregazione fondamentale per la polis e, come avveniva nella polis greca, l’edificio non si trova nel centro geografico della città, ma la sovrasta e la domina, proprio come avviene per il nuovo complesso, che permette, a chi si affaccia dalla cavea, di scrutare Palazzo Vecchio, il Duomo, i luoghi più sacri di Firenze e la città intera.
I volumi, avvolti da quella che diventerà la piazza - l’agorà - più grande di Firenze, sfiorati dal verde del Parco delle Cascine e dai rivoli d’acqua previsti, saranno un domani accessibili nell’intero arco della giornata e lo spazio potrà essere visitato e contemplato di giorno e di sera, non solo durante gli spettacoli: uno spazio immerso nella natura per la città e per i turisti, destinato alla musica e all’arte, all’intrattenimento e alla paideia.
Il programma artistico, studiato per gli eventi d’inaugurazione, mira a dischiudere da subito la predisposizione del nuovo complesso ad accogliere ogni tipo di musica e di spettacolo.
“Il programma degli eventi è stato studiato per permettere a tutti i complessi artistici del teatro di inaugurare il nuovo auditorium”, afferma Francesca Colombo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, “e permettere a tutti i nostri artisti di provare l’ebbrezza di inaugurare la nuova casa del Maggio, un edificio che sarà in grado di ospitare ogni genere di musica, e sarà aperto ad ogni fascia di pubblico. Tutti non vediamo l’ora arrivi la prima prova dell’11 dicembre, per sentire il suono correre all’interno della sala. È un onore ed un privilegio, oltre che una grande responsabilità, aver ereditato questo progetto e assistere ad una tappa fondamentale: l’inaugurazione in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nell’anno che ha visto il Maggio ambasciatore della cultura in 47 diverse città, in numerose tournées all’estero ed in Italia.
La cultura ha trovato la sua casa: Firenze ha da oggi una ‘casa d’arte’, dove il Maggio Musicale Fiorentino continuerà a tenere alta la qualità artistica che lo contraddistingue.”
La dieci-giorni avrà inizio il 21 dicembre 2011, alle ore 20.30, quando Zubin Mehta dal podio attaccherà l’ouverture Leonore n. 3, in do maggiore op. 72a, di Ludwig van Beethoven, seguita dalla prima esecuzione assoluta di Gegenliebe (Amore ricambiato) per orchestra, di Sylvano Bussotti, un brano appositamente commissionato dal Maggio Musicale Fiorentino, a testimoniare la continua attenzione per la musica contemporanea ed un genius loci, che trova in Sylvano Bussotti un vanto per la città di Firenze. Segue la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, per soli, coro e orchestra sempre di Beethoven, eseguita da grandi interpreti di fama internazionale: Anja Kampe, Stella Grigorian, Michael Schade, Juha Uusitalo, che insieme all’Orchestra e al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, intoneranno il celebre Inno alla gioia, incastonato in una delle sinfonie più note al mondo, che ha ispirato non da ultimo lo stesso Inno Europeo.
Due grandi brand storici, della tradizione e dell’eccellenza fiorentina, hanno deciso di legare la loro immagine ed il loro nome a quest’importante inaugurazione.
Gucci parteciperà all’inaugurazione del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze in qualità di Concert Partner.
La prosecuzione della serata sarà firmata Ferragamo, in qualità Dinner Partner.
Il 23 dicembre, ore 20.00, vedrà l’attesissimo ritorno sul podio fiorentino di Claudio Abbado, che dirigerà un’orchestra, frutto della fusione di alcuni elementi del Maggio con alcuni professori dell’Orchestra Mozart, insieme al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, chiamati ad interpretare Schicksalslied (Canto del destino) op. 54, per coro e orchestra di Johannes Brahms, a precedere la Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler.
Il 27 dicembre, ore 20.30, in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze, il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino ospiterà András Schiff, pianista bachiano di rinomata fama, interprete delle Variazioni Goldberg BWV 988.
Il 28 dicembre, ore 20.30, Fabio Luisi, ora Direttore principale al Metropolitan di New York, dirigerà il celebre pianista rumeno Radu Lupu e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in un programma ancora una volta studiato per conciliare tradizione e innovazione, classicità e contemporaneità: Haydn allo specchio di Matteo D’Amico, ad incipit del concerto, sarà seguito dal Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; nella seconda parte l’Orchestra del Maggio eseguirà la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.
Il 31 dicembre doppio appuntamento: alle ore 21.00, l’ultimo concerto, con Zubin Mehta che chiude le celebrazioni con i complessi artistici del Maggio, accanto a tre grandissimi interpreti: Leonidas Kavakos, Fabio Sartori, Patrizia Ciofi, impegnati in un repertorio romantico, noto e popolare, con una sequenza di cammei tratti da Verdi, Beethoven, Puccini, Ravel e Rimskij-Korsakov, in un appuntamento che anticipa di poche ore il tradizionale concerto di Capodanno di Vienna (dal Musikverein) e il più recente concerto di Venezia (dalla Fenice).
Primo tedoforo di questa ipotetica staffetta, che partirà da Firenze e risuonerà per tutta Europa, il Maggio Musicale Fiorentino traghetterà la sua tradizione interpretativa, i suoi artisti, ed i suoi fedeli spettatori al 2012.
Seguirà una festa danzante.
Si intersecano fra questi 5 appuntamenti, consacrati ai geni della musica classica e contemporanea, una serata jazz, giovedì 22 dicembre 2011, ore 21.30, affidata a Stefano Bollani in trio, con al pianoforte Stefano Bollani, al contrabbasso Jesper Bodilsen, alla batteria Morten Lund, ed un Gala di Danza in data 29 dicembre, ore 20.30, un’occasione in cui MaggioDanza, sotto la guida di Francesco Ventriglia, battezzerà il palcoscenico del nuovo teatro con le suites più celebri tratte dai grandi balletti, che si alterneranno a coreografie contemporanee, in una fusione che lega repertorio classico e contemporaneo senza soluzione di continuità. Étoile ospite residente Alessandro Riga.
Non solo classica, jazz e danza, ma anche un’occasione di studio, ad ingresso libero e accessibile a tutti, per scoprire i segreti del nuovo edificio attraverso i progettisti che ne hanno ideato la struttura e i dettagli: venerdì 23 dicembre alle 11.00, l’auditorium offrirà il palco ad un colloquio con Paolo Desideri, Maria L. Arlotti, Michele Beccu, Filippo Raimondo, Jurgen Reinhold, Gregorio Botta, Valerio Magrelli.
La serata inaugurale del 21 dicembre verrà trasmessa in diretta da RAI 5 e sulle frequenze di RAI RADIO 3.
Il concerto del 31 dicembre sarà sempre in diretta su RAI RADIO 3, che invece trasmetterà in differita il concerto di Claudio Abbado del 23 dicembre.
Ricordiamo che il Teatro è stato realizzato grazie ai contributi stanziati dalla Presidenza del Consiglio, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze.
Nessun commento:
Posta un commento