Il suono di ogni professore d’orchestra si è stagliato nitido nel silenzio della famosa sala dorata degli Amici della Musica (Gesellschaft der Musikfreunde), celebre istituzione asburgica che nel 2012 celebrerà i 200 anni dalla fondazione, avvenuta per volere di Joseph von Sonnleithner nel 1812.
In una delle sale da concerto più antiche d’Europa, e soprattutto una delle più severe ed austere, i 1744 spettatori seduti, più i 300 in piedi, hanno applaudito per più di dieci minuti Zubin Mehta richiamato al podio dopo ogni brano e solo alla fine del concerto una decina di volte.
In un evento sold-out, grande è stata la commozione e l’orgoglio per l’Orchestra fiorentina d’aver ricevuto il rispetto e l’apprezzamento di un pubblico noto per la sua raffinatezza ed intransigenza, e che ancor più ha applaudito e ammirato un programma particolarmente ostico, appartenente alla tradizione interpretativa mitteleuropea, un repertorio familiare al pubblico austriaco, colto ed esigente: brani che l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino - insieme a Rudolf Buchbinder e Domenico Pierini -, ha eseguito con la più alta concentrazione, in un’acustica che mette a nudo le interpretazioni, ed incute negli esecutori e negli spettatori soggezione e timore.
Gli applausi sono stati generosi alla fine di ogni brano, ed hanno avvolto gli interpreti in un calore ed un rispetto, che hanno reso la serata davvero unica ed emozionante.
Si tratta dell’ottava volta di Paolo Arcà presente al Musikverein in qualità di Direttore Artistico dell’orchestra ospite; si tratta della seconda volta del Maggio Musicale Fiorentino, che nei 200 anni di storia della Gesellschaft der Musikfreunde è stato chiamato due volte, a distanza di quattro anni (2007 e 2011).
Con il primo concerto al Musikverein di Vienna, primo di 6 concerti in meno di una settimana attraverso Austria e Svizzera (6-7 -8-9-11 e 12 novembre 2011), è ufficialmente iniziata l’ultima tournée 2011.
Al concerto di lunedì 7 novembre è atteso il Sindaco di Firenze Matteo Renzi.
In una delle sale da concerto più antiche d’Europa, e soprattutto una delle più severe ed austere, i 1744 spettatori seduti, più i 300 in piedi, hanno applaudito per più di dieci minuti Zubin Mehta richiamato al podio dopo ogni brano e solo alla fine del concerto una decina di volte.
In un evento sold-out, grande è stata la commozione e l’orgoglio per l’Orchestra fiorentina d’aver ricevuto il rispetto e l’apprezzamento di un pubblico noto per la sua raffinatezza ed intransigenza, e che ancor più ha applaudito e ammirato un programma particolarmente ostico, appartenente alla tradizione interpretativa mitteleuropea, un repertorio familiare al pubblico austriaco, colto ed esigente: brani che l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino - insieme a Rudolf Buchbinder e Domenico Pierini -, ha eseguito con la più alta concentrazione, in un’acustica che mette a nudo le interpretazioni, ed incute negli esecutori e negli spettatori soggezione e timore.
Gli applausi sono stati generosi alla fine di ogni brano, ed hanno avvolto gli interpreti in un calore ed un rispetto, che hanno reso la serata davvero unica ed emozionante.
Si tratta dell’ottava volta di Paolo Arcà presente al Musikverein in qualità di Direttore Artistico dell’orchestra ospite; si tratta della seconda volta del Maggio Musicale Fiorentino, che nei 200 anni di storia della Gesellschaft der Musikfreunde è stato chiamato due volte, a distanza di quattro anni (2007 e 2011).
Con il primo concerto al Musikverein di Vienna, primo di 6 concerti in meno di una settimana attraverso Austria e Svizzera (6-7 -8-9-11 e 12 novembre 2011), è ufficialmente iniziata l’ultima tournée 2011.
Al concerto di lunedì 7 novembre è atteso il Sindaco di Firenze Matteo Renzi.
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