"Alle polemiche e ai problemi rispondiamo con i trionfi", così risponde con orgoglio e fierezza Domenico Pierini, primo violino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, dopo l’ennesimo trionfo di questa tournée, tutta all’insegna delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il pubblico di Taiwan si è dimostrato partecipe e particolarmente attento a questi festeggiamenti, ed altresì commosso al ricordo iniziale per i vicini amici del Giappone, vicini non solo da un punto di vista geografico ma anche per tradizioni e abitudini che accomunano i due popoli.
Il concerto di questa sera, presso la National Concert Hall (capienza più di 1500 posti) era sold out da settimane, a testimoniare ancora una volta la notorietà ed il prestigioso che si abbinano al Maggio Musicale Fiorentino.
Era la prima volta dell’Orchestra del Maggio a Taiwan, un altro debutto atteso da molto tempo da spettatori colti ed oltremodo attenti, che alla concentrazione durante l’esibizione hanno saputo abbinare un tifo da stadio al termine dello spettacolo, tanto che il fragore degli applausi è stato immediatamente interrotto da ‘bravi’ all’italiana, con tanto di standing ovation che ancora una volta ha portato ad un encore italiano e struggente: l’Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Di meta in meta il Maggio Musicale Fiorentino ripercorre nella memoria e nella storia tappe importanti, ed ecco che al nome del centro che ospita la National Concert Hall, nel complesso consacrato a Chiang Kai-Shek, riaffiorano i ricordi dello stesso Zubin Mehta, che incontrò personalmente proprio lo stesso Chiang Kai-Shek.
Dal Giappone alla Cina, dalla Cina a Taiwan, e da Taiwan all’India, prossima meta di questo tour, in cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino non solo onora il ruolo di ambasciatore della musica e delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia nel mondo, ma altresì rafforza la fama e l’apprezzamento per un’arte e una tradizione italiana, che trova antiche radici nella cultura fiorentina e toscana.
Il pubblico di Taiwan si è dimostrato partecipe e particolarmente attento a questi festeggiamenti, ed altresì commosso al ricordo iniziale per i vicini amici del Giappone, vicini non solo da un punto di vista geografico ma anche per tradizioni e abitudini che accomunano i due popoli.
Il concerto di questa sera, presso la National Concert Hall (capienza più di 1500 posti) era sold out da settimane, a testimoniare ancora una volta la notorietà ed il prestigioso che si abbinano al Maggio Musicale Fiorentino.
Era la prima volta dell’Orchestra del Maggio a Taiwan, un altro debutto atteso da molto tempo da spettatori colti ed oltremodo attenti, che alla concentrazione durante l’esibizione hanno saputo abbinare un tifo da stadio al termine dello spettacolo, tanto che il fragore degli applausi è stato immediatamente interrotto da ‘bravi’ all’italiana, con tanto di standing ovation che ancora una volta ha portato ad un encore italiano e struggente: l’Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Di meta in meta il Maggio Musicale Fiorentino ripercorre nella memoria e nella storia tappe importanti, ed ecco che al nome del centro che ospita la National Concert Hall, nel complesso consacrato a Chiang Kai-Shek, riaffiorano i ricordi dello stesso Zubin Mehta, che incontrò personalmente proprio lo stesso Chiang Kai-Shek.
Dal Giappone alla Cina, dalla Cina a Taiwan, e da Taiwan all’India, prossima meta di questo tour, in cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino non solo onora il ruolo di ambasciatore della musica e delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia nel mondo, ma altresì rafforza la fama e l’apprezzamento per un’arte e una tradizione italiana, che trova antiche radici nella cultura fiorentina e toscana.
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