Shanghai, 21 marzo 2011
“Io non avrei mai potuto dire che il Coro doveva restare, perché Coro e Orchestra del Maggio sono rimasti fino a quando è stato possibile rimanere a Tokyo, e nel medesimo giorno sono partiti per destinazioni diverse, con due voli charter, organizzati dalla Direzione del Teatro, uno per l’Italia, l’altro per la Cina.
Il proseguimento della tournée in Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia, come da programma iniziale della tournée, era previsto solo per l’orchestra.
Prima di interrompere la tournée in Giappone, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato molto importante, sia per l'Italia che per il Maggio Musicale Fiorentino, portare a termine due recite, la prima di Tosca e la prima di Forza del destino.
Non abbiamo mai pensato di mettere tutta la compagnia in pericolo, e la prova di tutto ciò è che fino ad oggi, e nel periodo della nostra permanenza, non vi è stato nessun ferito, incidente o danno a Tokyo.
Io sono molto fiero che tutti i componenti del teatro, gli artisti del coro ed i professori d’orchestra abbiamo avuto il coraggio e la forza di portare a termine le due recite e a loro va il mio ringraziamento.
I nostri organizzatori giapponesi hanno compreso i motivi che ci hanno spinto a cancellare le recita successive, dato che non sarebbe stato possibile comunque proseguire a causa del razionamento dell'elettricità e dei blackout programmati.
Ora la tournée è ripresa in Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia con grande impegno, non solo per il Maggio Musicale Fiorentino ma anche per l' Italia, per continuare a portare la cultura italiana nel mondo".
Il proseguimento della tournée in Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia, come da programma iniziale della tournée, era previsto solo per l’orchestra.
Prima di interrompere la tournée in Giappone, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato molto importante, sia per l'Italia che per il Maggio Musicale Fiorentino, portare a termine due recite, la prima di Tosca e la prima di Forza del destino.
Non abbiamo mai pensato di mettere tutta la compagnia in pericolo, e la prova di tutto ciò è che fino ad oggi, e nel periodo della nostra permanenza, non vi è stato nessun ferito, incidente o danno a Tokyo.
Io sono molto fiero che tutti i componenti del teatro, gli artisti del coro ed i professori d’orchestra abbiamo avuto il coraggio e la forza di portare a termine le due recite e a loro va il mio ringraziamento.
I nostri organizzatori giapponesi hanno compreso i motivi che ci hanno spinto a cancellare le recita successive, dato che non sarebbe stato possibile comunque proseguire a causa del razionamento dell'elettricità e dei blackout programmati.
Ora la tournée è ripresa in Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia con grande impegno, non solo per il Maggio Musicale Fiorentino ma anche per l' Italia, per continuare a portare la cultura italiana nel mondo".
Zubin Mehta
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