Firenze si unisce a Tokyo in un ideale passo a due, che trae ispirazione da uno spettacolo di danza già in cartellone - Serata Sacra, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino 24-27 marzo 2011 - al quale si aggiunge un fuori programma, a cura del Tokyo Ballet. All’indomani della grande tragedia che ha colpito il Giappone, il Maggio Musicale Fiorentino ha invitato in Italia gli artisti del Tokyo Ballet.
I due primi ballerini Naoki Takagishi e Mizuka Ueno interpreteranno, all’inizio della seconda parte dello spettacolo, Dichterliebe (L'amore di poeta), su musiche di Robert Schumann e Nino Rota, per la coreografia di Maurice Béjart. Questo momento va a collocarsi all’interno di un trittico che già era stato concepito in funzione di una meditazione e di un dialogo fra le arti, figurative e coreutiche, ispirato in particolare a tre raffigurazioni: La Pietà del Giottino, la celeberrima Annunciazione di Leonardo da Vinci, La caduta degli angeli ribelli di Andrea Commodi. Preziosa è stata a questo proposito la collaborazione con un’importante istituzione culturale, la Galleria degli Uffizi di Firenze, per le ricerche d’archivio e la consulenza iconografica.
“L’idea di invitare gli artisti del Tokyo Ballet mi è venuta a Tokyo, all’indomani della grande tragedia che ha colpito questo Paese” - afferma il Sovrintendente, Francesca Colombo, - “Un ideale passo a quattro, tra i due primi ballerini del Tokyo Ballet e i due primi ballerini del MaggioDanza, Alessandro Riga e Letizia Giuliani, a significare un dialogo artistico e umano tra i nostri Paesi. Siamo molto riconoscenti al Giappone per come ha accolto il nostro teatro, il Maestro Zubin Mehta, i professori d'orchestra, gli artisti del coro, i tecnici lo staff organizzativo e i solisti, e per quanta attenzione ha continuato a dedicarci anche nei momenti più difficili. Vogliamo essere loro vicini con un piccolo gesto di solidarietà, devolvendo l’incasso della prima rappresentazione dello spettacolo alla ricostruzione di una sala da concerto nella prefettura di Fukushima.”
Questo fuori programma del Tokyo Ballet verrà eseguito in ogni replica, dal 24 al 27 marzo.
Provenienti da culture e paesi diversi, i tre coreografi coinvolti in Serata Sacra (Francesco Ventriglia, Angelin Preljocaj, Andonis Foniadakis) si sono avvicinati ad un tema comune, avvalendosi di musiche celebri e suggestive: Francesco Ventriglia apre le danze sulle note dello Stabat Mater di Gian Battista Pergolesi; segue Angelin Preljocaj sul Magnificat di Antonio Vivaldi, con una sublime interpretazione dell’Annunciazione mariana, ed è lo stesso Preljocaj - uno dei coreografi contemporanei più celebri al mondo- a rifarsi al celebre dipinto di Leonardo conservato a Firenze; termina Andonis Foniadakis, con il suo Selon désir, sulle celebri note della Passione secondo Matteo e Giovanni di Johann Sebastian Bach. È la prima volta che Selon désir viene rappresentato in Italia e MaggioDanza è la prima compagnia a rappresentarlo in Italia, oltre a detenerne l’esclusiva per i prossimi due anni.
‘Una delle più belle coreografie degli ultimi tempi’, «Le Nouvel Observateur», Paris
‘Una folgorazione virtuosa … coinvolgente, al limite dell’acrobazia’, «Radio Canada»
Dunque Serata Sacra è uno spettacolo unico, che per la prima volta riunisce tre coreografie di grande impatto.
Letizia Giuliani interpreta il ruolo di Maria nell’Annonciation di Angelin Preljocaj, mentre Alessandro Riga è Cristo nello Stabat Mater per la coreografia di Francesco Ventriglia.
In un contesto dunque che pone lo spettatore dinnanzi ad una riflessione, su tematiche religiose e profondamente umane, il Teatro, grazie a MaggioDanza, ha voluto stringere un collegamento non solo ideale ma altresì artistico con Tokyo, ospitando il Tokyo Ballet e affidando a due suoi primi ballerini un cammeo.
L’incasso della prima rappresentazione (Giovedì 24 Marzo 2011, ore 20:30) sarà interamente devoluto a favore di “The Association of Public Theatres and Halls in Japan”, per la ricostruzione di una sala da concerto nella prefettura di Fukushima.
Si ringrazia la Fondazione Italia – Giappone e l’Associazione Culturale Giappone in Italia per il patrocinio, Hotel Albani di Firenze per ospitare i primi ballerini del Tokyo Balet, the Japan Performing Arts Foundation, il Tokyo Ballet ed NBS per aver reso possibile in Giappone questo fuori programma, la Galleria degli Uffizi per le ricerche d’archivio e l’aiuto iconografico.
I due primi ballerini Naoki Takagishi e Mizuka Ueno interpreteranno, all’inizio della seconda parte dello spettacolo, Dichterliebe (L'amore di poeta), su musiche di Robert Schumann e Nino Rota, per la coreografia di Maurice Béjart. Questo momento va a collocarsi all’interno di un trittico che già era stato concepito in funzione di una meditazione e di un dialogo fra le arti, figurative e coreutiche, ispirato in particolare a tre raffigurazioni: La Pietà del Giottino, la celeberrima Annunciazione di Leonardo da Vinci, La caduta degli angeli ribelli di Andrea Commodi. Preziosa è stata a questo proposito la collaborazione con un’importante istituzione culturale, la Galleria degli Uffizi di Firenze, per le ricerche d’archivio e la consulenza iconografica.
“L’idea di invitare gli artisti del Tokyo Ballet mi è venuta a Tokyo, all’indomani della grande tragedia che ha colpito questo Paese” - afferma il Sovrintendente, Francesca Colombo, - “Un ideale passo a quattro, tra i due primi ballerini del Tokyo Ballet e i due primi ballerini del MaggioDanza, Alessandro Riga e Letizia Giuliani, a significare un dialogo artistico e umano tra i nostri Paesi. Siamo molto riconoscenti al Giappone per come ha accolto il nostro teatro, il Maestro Zubin Mehta, i professori d'orchestra, gli artisti del coro, i tecnici lo staff organizzativo e i solisti, e per quanta attenzione ha continuato a dedicarci anche nei momenti più difficili. Vogliamo essere loro vicini con un piccolo gesto di solidarietà, devolvendo l’incasso della prima rappresentazione dello spettacolo alla ricostruzione di una sala da concerto nella prefettura di Fukushima.”
Questo fuori programma del Tokyo Ballet verrà eseguito in ogni replica, dal 24 al 27 marzo.
Provenienti da culture e paesi diversi, i tre coreografi coinvolti in Serata Sacra (Francesco Ventriglia, Angelin Preljocaj, Andonis Foniadakis) si sono avvicinati ad un tema comune, avvalendosi di musiche celebri e suggestive: Francesco Ventriglia apre le danze sulle note dello Stabat Mater di Gian Battista Pergolesi; segue Angelin Preljocaj sul Magnificat di Antonio Vivaldi, con una sublime interpretazione dell’Annunciazione mariana, ed è lo stesso Preljocaj - uno dei coreografi contemporanei più celebri al mondo- a rifarsi al celebre dipinto di Leonardo conservato a Firenze; termina Andonis Foniadakis, con il suo Selon désir, sulle celebri note della Passione secondo Matteo e Giovanni di Johann Sebastian Bach. È la prima volta che Selon désir viene rappresentato in Italia e MaggioDanza è la prima compagnia a rappresentarlo in Italia, oltre a detenerne l’esclusiva per i prossimi due anni.
‘Una delle più belle coreografie degli ultimi tempi’, «Le Nouvel Observateur», Paris
‘Una folgorazione virtuosa … coinvolgente, al limite dell’acrobazia’, «Radio Canada»
Dunque Serata Sacra è uno spettacolo unico, che per la prima volta riunisce tre coreografie di grande impatto.
Letizia Giuliani interpreta il ruolo di Maria nell’Annonciation di Angelin Preljocaj, mentre Alessandro Riga è Cristo nello Stabat Mater per la coreografia di Francesco Ventriglia.
In un contesto dunque che pone lo spettatore dinnanzi ad una riflessione, su tematiche religiose e profondamente umane, il Teatro, grazie a MaggioDanza, ha voluto stringere un collegamento non solo ideale ma altresì artistico con Tokyo, ospitando il Tokyo Ballet e affidando a due suoi primi ballerini un cammeo.
L’incasso della prima rappresentazione (Giovedì 24 Marzo 2011, ore 20:30) sarà interamente devoluto a favore di “The Association of Public Theatres and Halls in Japan”, per la ricostruzione di una sala da concerto nella prefettura di Fukushima.
Si ringrazia la Fondazione Italia – Giappone e l’Associazione Culturale Giappone in Italia per il patrocinio, Hotel Albani di Firenze per ospitare i primi ballerini del Tokyo Balet, the Japan Performing Arts Foundation, il Tokyo Ballet ed NBS per aver reso possibile in Giappone questo fuori programma, la Galleria degli Uffizi per le ricerche d’archivio e l’aiuto iconografico.
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